Se mi avete seguito durante il viaggio, avrete capito che con Lampedusa non è stato amore. Purtroppo, o per fortuna, non sono capace di mentire, perciò in questo post cercherò di elencare pregi e difetti dell’isola. Lo farò come se stessi parlando ad un amico che mi chiede consiglio, indeciso su dove andare in vacanza la prossima estate: semplicemente, tutto quello che dovreste sapere su Lampedusa.
No, se anche solo per un istante avete pensato agli immigrati dimenticatevene subito: le immagini allarmiste da telegiornale e la vita reale di Lampedusa sono due mondi molto lontani tra loro. Perciò se il vostro unico dubbio in merito all’isola riguarda una qualche situazione d’emergenza, partite tranquilli.
Lampedusa è composta da un unico paese, dove si trovano l’aeroporto, il porto – o meglio i porti, vecchio e nuovo -, la gran parte delle strutture ricettive, i supermercati, tutto. Il centro nevralgico è Via Roma, in cui si possono trovare negozi di abbigliamento e souvenir, ristoranti e gastronomie. Nel resto dell’isola non c’è nulla se non rocce e strade di accesso alle diverse calette.
L’accoglienza siciliana è sempre speciale, tutti faranno il possibile per farvi sentire a casa, dal proprietario del vostro alloggio che viene a prendervi in aeroporto all’anziano in fila dal benzinaio che vi fa passare avanti perchè “per voi turisti ogni istante qui è prezioso”. Non parlerò del cibo, perchè ho ancora delle crisi d’astinenza da cannoli e pasta alla norma.
Per spostarvi vi servirà un mezzo a noleggio, va benissimo uno scooter visto che l’isola è molto piccola. Di media il costo di uno scooter per una settimana va dai 100 ai 150€: potrete chiedere di procurarvene uno direttamente al proprietario del vostro alloggio. La benzina costa circa 1,9€ al litro, può capitare che finisca e che si debba aspettare 1 giorno prima che sia di nuovo disponibile perciò cercate di non andare troppo in riserva.
L’acqua è fantastica, di un azzurro intenso e limpidissima. Non servono filtri: il mare di Lampedusa è naturalmente meraviglioso.
Ma veniamo al punto che per me è stato dolente: le spiagge. Se il vostro ideale di spiaggia è attrezzata – molto attrezzata – e prevede ombrelloni che arrivano fino all’acqua, allora questa è l’isola perfetta per voi. Se invece siete come me, avrete qualche problema in più. Volendo evitare le spiagge attrezzate la scelta di calette disponibili si ridurrà di molto.
La celebre spiaggia dei Conigli è sicuramente la più bella dell’isola e per godersela in alta stagione è necessario qualche accorgimento. Poiché si tratta di un luogo scelto dalle tartarughe per nidificare, il territorio è protetto da Legambiente che monitora gli accessi: la spiaggia apre alle 8.30 e chiude alle 19.30, di notte nessuno è autorizzato a rimanere in quest’area ed a nessun orario è possibile accedervi in barca – se escludiamo un servizio di volontari che accompagna qui in gommone le persone con disabilità motorie, un’iniziativa davvero lodevole.
Se volete dare almeno un’occhiata alla spiaggia nella sua bellezza più selvaggia vi consiglio di essere di fronte ai cancelli prima delle 8.30, pronti ad affrontare il breve sentiero in discesa schivando i colpi di chi vuole raggiungere il bagnasciuga e piantare l’ombrellone per primo. La nota positiva è che solo metà della spiaggia può essere occupata dagli ombrelloni, così almeno una parte rimane più tranquilla ed un po’ meno affollata.
Dal momento che si tratta della spiaggia più bella e sicuramente della più famosa in tutta l’isola, è naturale che nei mesi di luglio ed agosto il numero di persone che raggiunge l’isola dei Conigli ogni giorno sia molto elevato. Se le folle vi innervosiscono, mettete in conto di spostarvi in un’altra caletta non appena ci saranno troppe persone in spiaggia – nel mio caso, dopo circa un’ora dall’apertura.
Le spiagge che ho preferito e che consiglio a chi cerca la tranquillità sono Cala Pulcino, che si raggiunge dopo circa una mezz’ora di camminata in un bel sentiero tra rocce ed alberi, Mare Morto e Cala Creta. Queste ultime, nella costa est, non hanno sabbia ma solo rocce da cui tuffarsi per fare snorkeling – bellissimo soprattutto a Cala Creta.
Il Centro di recupero delle tartarughe marine è un gioiello di cui andare orgogliosi: i volontari salvano, curano e rimettono in libertà animali vittime soprattutto dell’inquinamento, svolgendo un lavoro encomiabile. Con una certa rabbia devo però sottolineare che al momento della mia visita – e pare la situazione vada avanti da settembre 2016 – il centro si trova senza corrente elettrica a causa di un guasto. L’amministrazione non interviene per risolverlo ed i volontari si sono quindi dovuti dotare di un generatore a proprie spese.
Il Centro è visitabile gratuitamente dalle 17.00 alle 19.00, tutti i giorni tranne la domenica, vi consiglio di arrivare all’apertura così da approfittare di una piccola visita guidata che vi spiegherà come operano i volontari e vi racconterà qualche storia sulle pazienti. Mi raccomando: lasciate un’offerta perchè fanno un lavoro straordinario!
Parlando di animali, l’isola è piena di cani randagi. Non mi sono sembrati pericolosi ma a vederli, abbandonati ed un po’ acciaccati, si stringe il cuore.
Un’altra attività da non perdere a Lampedusa è l’escursione in barca, che consente di raggiungere alcuni luoghi famosi per le acque limpide come la Tabaccara. Al porto troverete molte barche diverse tra cui scegliere e potrebbe non essere facile perché in realtà non ci sono grosse differenze. Il prezzo è di 40 o 50€ a persona, si compie un giro completo dell’isola e sono incluse tappe per fare il bagno ed il pranzo a bordo. L’unica discriminante è cercare una barca che non sia troppo affollata, tra le 15 e le 20 persone solitamente è il numero ideale.
Scrivo che si compie un giro completo, ma in realtà dovrei usare il condizionale: l’escursione in barca è molto condizionata dai venti, e potrebbe quindi capitare che si riesca a vedere solo la costa sud se questi sono troppo forti. Andate al porto già la prima sera e chiedete chiaramente al capitano un’opinione, in modo che possa consigliarvi in quale giorno fare l’escursione. Se proprio le condizioni del vento non consentono di vedere anche la costa nord, valutate se partecipare comunque a un’escursione di gruppo o noleggiare una vostra barca privata: al porto troverete diversi noleggi che forniscono piccole barche e gommoni, non serve la patente nautica ed il costo è di circa 80€ + carburante (15-20€). In due persone la cifra complessiva è uguale a quella di un’escursione – escludendo il pranzo – ma con la differenza che potrete fermarvi dove e quando preferite. (E soprattutto non dovrete dividere la barca con fumatori incalliti che non spengono la sigaretta nemmeno durante il pranzo, ma questa è un’altra storia).
Consiglierei Lampedusa? Dipende.
Dipende innanzi tutto dal costo del biglietto aereo: sono partita perché ho approfittato di un paio di promozioni ad ottimo prezzo, acquistando in momenti diversi il volo d’andata a solo 1€ con Volotea ed il ritorno a 40€ con Blue Panorama. I voli per Lampedusa, purtroppo, di solito hanno costi molto più alti – anche 150€/200€ a tratta con Volotea. È chiaro che si tratta solo di una mia opinione, ma personalmente non spenderei cifre simili e sceglierei piuttosto di cambiare destinazione. Tenete anche presente che un appartamentino per due persone costa minimo 70/80€ a notte nel mese di luglio, di più ad agosto. Per una stanza in hotel o in dammuso, l’abitazione tipica dell’isola, si parte dai 100€ a notte e sempre prenotando con grande anticipo.
Vi lascio comunque un indirizzo consigliato per ogni tipologia:
– Appartamento: Appartamenti Edia
– Dammusi: Borgo Cala Creta
– Hotel: Mir Mar
Di certo sceglierei di visitarla fuori stagione – per quanto possibile dato che i voli low cost non operano tutto l’anno: a giugno o fine settembre credo che le spiagge siano meno affollate e più vivibili. E di certo la consiglierei a chi ama le spiagge attrezzate, non a chi le preferisce libere. Infine, non la consiglierei per più di una settimana perchè si tratta di un’isola davvero piccola, mi sono fermata 5 giorni e già iniziava a starmi un po’ stretta.
La verità – tutta la verità – è che semplicemente non ho visto nulla nel corso del mio viaggio che mi abbia davvero meravigliata. L’acqua è bellissima ma lo è in molti altri luoghi del Mediterraneo, la spiaggia dei Conigli è bella ma non al pari di molte altre spiagge in Sicilia, Sardegna o Grecia, con la differenza che a Lampedusa non c’è nient’altro da visitare. Forse sono partita con aspettative troppo alte, forse semplicemente ognuno ha i suoi luoghi del cuore… e questo non è il mio.
Forse non hai vissuto l’isola con lo spirito giusto: Lampedusa si visita per ritrovarsi ed è perfetta per “mangia, prega ed ama”, non si può pretendere la vita di Riccione o l’opposto in un’isola che è 17 km. Dire che Lampedusa in fatto di spiagge non è selvaggia mi fa pensare che non ti sei spinta oltre alle classiche guide che tutti trovano online. Le uniche spiagge attrezzate sono 3: La Guitgia, Portu ‘Ntoni, Cala Francese e Cala Pisana, mentre l’offerta è molto maggiore per quelle libere e te lo dice una che si vive l’isola da 3 anni ed è in carrozzina.
I cani sono randagi, ma sono censiti e monitorati dal sistema veterinario e Asl dell’isola, non sono molesti, anzi convivono con la popolazione dell’isola e i turisti.
Mi spiace aver letto una bocciatura per quest’isola che si merita molto di più.
Ciao Valentina, non credo di aver scritto nessuna bocciatura, ho cercato di esprimere un’opinione sincera elencando pregi e difetti. Se avrai voglia di leggere altro su questo blog capirai ben presto che ciò che cerco è proprio l’opposto di Riccione. Per il resto mi spiace ma per selvaggia intendo ben altro, e posso assicurarti che l’isola l’ho girata tutta più volte: se su 10 calette 4 sono eccessivamente attrezzate non è il luogo per me, non mi piace. Senza considerare che anche metà dei Conigli diventa invivibile in poche ore. So bene che Lampedusa è molto amata e rispetto tutte le opinioni, semplicemente ho visitato isole molto più belle nel Mediterraneo.
Per quel che riguarda i cani randagi certo, sono docili ma se creano un branco possono diventare pericolosi ib qualsiasi momento. Ed in ogni caso nel 2017 situazioni simili non dovrebbero proprio esistere.
Buoni viaggi.
Ciao valentina mi chiamo Francesca
Quest’estate vorrei andare in vacanza a Lampedusa una settimana/10 giorni a metà settembre
Hai qualche indirizzo di appartamenti da non spendere una follia?? Siamo in 4
Grazie mille se potrai essermi di aiuto
Ciao Letizia, a differenza di Cristina ho trovato il tuo articolo scritto molto bene e aggiungerei che sei riuscita nel tuo intento, ossia ad esprimere un tuo parere riuscendo a restare obiettiva. Grazie, leggero’ altri tuoi articoli.
Diana
Ciao Diana,
ti ringrazio molto e mi fa piacere tu abbia apprezzato l’articolo. Buoni viaggi!
Ciao Letizia, grazie per la descrizione fornitaci, l’ho trovata esaustiva e seppur hai espresso il tuo parere sei riuscita a farlo restando obiettiva. Leggero’ altri tuoi articoli.
Diana
Totalmente d’accordo
A Letizia dico d’aver assaporato ogni Sua parola , rispettosa ed espressa in modo equilibrato . Io , prima ancor di poterci andare , istintivamente , mi veniva da pensare cosi . Sono innervosita perché un volo ,il volo ,qua in casa nostra , costa più di un volo TRANSATLANTICO ! Ma si può ? So aspettare e forse , troverò anch ‘ io il costo ragionevole . D’adesso in poi , leggerò con interesse tutto quanto scriverai ! Salutoni , Mina
Purtroppo è vero, i costi dei voli sono proibitivi molte volte, bisogna sperare di trovare l’offerta giusta. Ti ringrazio molto per le tue belle parole! Un abbraccio
Io l’ho vissuta a metà Settembre di parecchi anni fa ( 10) e me ne ero innamorata per il mare stupendo, per il fatto di riuscire a girare l’isola senza problemi, per i tramonti ed il cibo. Certo, anche a metà Settembre la Spiaggia dei Conigli era piena, ma abbastanza vivibile, in acqua sicuramente, tanto che ho passato una settimana solamente in questa spiaggia. Ai tempi non c’erano le restrizioni per gli orari di ingresso e la zona delle tartarughe era già presente,occupando una parte della spiaggia.
Stavo valutando di tornarci per qualche giorno ad Agosto 2019, ma – leggendo – mi sta passando la voglia…se c’è troppa gente, non potrei resistere!
Ciao Alessandra, ad agosto sei effettivamente a rischio, però è chiaro che ognuno ha la sua percezione e quella che per me è invivibile per te potrebbe ancora essere una splendida spiaggia 🙂 Se puoi cambiare periodo, cercherei di ritardare a settembre per stare più tranquilla (e spendere molto meno anche per la stanza!)
Ciao!
Sono d’accordo con quello che hai menzionato nel post sulla sicilia, ho avuto l’opportunità di visitarlo e una delle cose che mi piacciono di più viaggiare in barca via mare perché le sue spiagge sono meravigliose, è stato il calore della gente, sono molto empatiche e accogliente, è come sentirsi a casa.
I siciliani sanno sempre farti sentire a casa! 🙂
Trovo assurdo che girino cani randagi. Per chi, come me, ha paura dei cani non sarebbe una Vacanza. E in vacanza bisogna rilassarsi. Con tutto il rispetto per gli animalisti (che invidio perché vorrei vincere la paura dei cani), non è accettabile che ti ritrovi cani randagi in spiaggia quando mangi se passeggi ecc ecc
Ciao Mariella, per fortuna non ho paura dei cani però vedere tanti randagi sull’isola mi ha molto rattristato. In ogni caso non mi sono sembrati pericolosi.
Ciao! Quindi mi pare di capire che ci sei stata in Luglio? (Tanto per farmi un’idea di quanto potrebbe essere più o meno affollata l’isola negli altri mesi 🙂 ) Ciao!
Ciao! Sì a metà luglio