Da oltre 20 anni, la Primavera del Prosecco Superiore è uno splendido esempio di come unendo le forze si possano fare grandi cose. Siamo nella Provincia di Treviso, dove comuni, cantine, associazioni ed operatori turistici si sono uniti grazie ad un interesse condiviso: la volontá di valorizzare il territorio delle colline del Prosecco. È nata così la rassegna di eventi enoturistici che oggi rappresenta un appuntamento fisso della primavera in Veneto.
Ma ripartiamo dall’inizio: cos’è la Primavera del Prosecco? Nel corso di tre mesi, da aprile a giugno, viene organizzato in tutto il territorio di produzione del Prosecco Superiore un vero Festival diffuso, con Mostre del Vino ma anche eventi sportivi, degustazioni gastronomiche, spettacoli musicali e molto altro. La Primavera diventa un’occasione per riscoprire questo “paesaggio culturale” oggi candidato a Patrimonio dell’umanità UNESCO, tra cantine, natura e borghi storici.
Così quando ho ricevuto un invito per la chiusura della Primavera del Prosecco 2017 non me lo sono fatta ripetere due volte: ci sono sempre nuove sfumature di verde da ammirare quando si torna da queste parti, nuovi borghi da scoprire (o riscoprire), nuove immagini da portare a casa con sé dall’altra sponda del Piave.
Tra le colline del Prosecco in bicicletta
Per l’occasione abbiamo esplorato il territorio intorno a Follina in sella a biciclette con pedalata assistita, capaci di non far sentire alcuna fatica anche nei tratti in salita: lo so che è un po’ barare, ma confesso che è davvero divertente accennare la pedalata e sentire la bici che si lancia in avanti. Come avere improvvisamente dei superpoteri nelle gambe.
Il nostro piccolo giro ci porta attraverso una splendida ciclabile immersa nella natura da Follina fino a Revine Lago, dove visitiamo il Parco Archeologico Didattico del Livelet: un museo a cielo aperto in cui è stato ricostruito un villaggio di palafitte, riproduzione delle abitazioni che esistevano in questa zona in epoca preistorica. Le palafitte erano infatti la struttura abitativa più indicata per resistere alle esondazioni dei fiumi: per scoprire questa e tante altre curiosità sulla vita nel Nord Italia nella Preistoria, questo è il posto giusto. Il Parco è aperto ai visitatori da aprile ad ottobre la domenica e nei giorni festivi. Qui a Revine si svolge ogni estate anche il Lago Film Fest, festival internazionale di cinema indipendente giunto alla tredicesima edizione. Al rientro percorriamo invece la strada provinciale per fare una tappa nella bella Cison di Valmarino, tornando a Follina dopo un percorso ad anello.
I borghi più belli d’Italia
Sia Cison di Valmarino che Follina fanno parte dei Borghi più belli d’Italia e meritano una visita: si tratta in entrambi i casi di minuscoli paesini, da esplorare con una passeggiata tra vie strette e balconi pieni di fiori. Cison è nota soprattutto per Castelbrando, il castello di epoca medievale oggi trasformato in hotel che domina il paese dall’alto, mentre Follina offre ai visitatori la splendida Abbazia cistercense di Santa Maria.
Follina è inoltre un centro importantissimo nella lavorazione della lana, un’attività che pare sia stata diffusa in paese dagli stessi monaci dell’Abbazia grazie alla sua posizione favorevole, tra pascoli e corsi d’acqua che consentivano di svolgere facilmente la “follatura” (da cui deriva anche il nome della città). Oggi di questa tradizione secolare sopravvive solamente il Lanificio Paoletti, unica manifattura ancora in attività che continua a produrre tessuti pregiati utilizzati dai poi dai marchi più prestigiosi della moda internazionale. Per visitare lo storico lanificio tenete d’occhio le prossime edizioni della rassegna di eventi “La Via della Lana”, interamente dedicata alla cultura ed alla tradizione tessile di questa zona.
E proprio a Follina si è chiusa con un brindisi la Primavera del Prosecco 2017 con l’ultima Mostra del Vino, la diciassettesima, nella bella cornice di Palazzo Barberis. Ma non temete, c’è ancora un’ultima, ottima scusa per tornare da queste parti: dopo la premiazione delle cantine vincitrici della PDP 2017 in programma per venerdì 7, sabato 8 luglio a Farra di Soligo si terrà la Notte Bianca del Gusto: una serata per gustare i vini che hanno vinto il Concorso enologico “Fascetta d’Oro” abbinati a prodotti e ricette tipiche del territorio, con un occhio di riguardo per la Latteria Soligo che ospiterà la manifestazione. Appuntamento quindi la prossima settimana per chiudere la Primavera in bellezza, con un brindisi alle Colline del Prosecco, ad un territorio ricchissimo, ma soprattutto a chi davvero sa fare rete per creare qualcosa di buono – in tutti i sensi.