Le tradizioni, si sa, sono importanti ed andrebbero sempre rispettate. In Svezia poi quest’obbligo assume un sapore molto dolce, perché significa essenzialmente una cosa: bisogna fare fika. Lasciamo da parte i mezzi sorrisi e l’inevitabile ambiguità, fika è una faccenda seria, un rito che si consuma lentamente ai tavoli di una pasticceria ma anche a casa o in ufficio, tra l’aroma di caffè e quello di cannella. È amicizia, è condivisione, è brainstorming e socializzazione. Pare aumenti persino la produttività. Sembra insomma che caffè e dolce siano la ricetta della felicità.
Che dire? Non ne avevo evidenza scientifica, ma sperimentavo questa cura già da un po’.
Per rispettare la tradizione durante un viaggio a Stoccolma, ecco quindi una selezione di indirizzi accuratamente testati: i migliori posti in città per fare una colazione ed una merenda meravigliosa, e senza nemmeno spendere troppo. Vi lascio però con un paio di premesse. La prima: durante la mia permanenza a Stoccolma sono stata incapace di rinunciare a kanelbullar e kardemummabullar, ogni volta che ne avevo occasione. Questo significa che non ho testato nessun altro genere di dolce, posso garantire unicamente sulla bontà delle girelle.
La seconda: niente caffè buttato giù al volo, niente scontrino di fretta, niente monete lasciate distrattamente sul bancone senza guardare in faccia chi vi sta servendo. Fika significa lentezza, una tazza di caffè da assaporare con tranquillità, qualche minuto di ozio su un morbido divano. Dimenticate l’orologio, e godetevi il momento.
Colazione a Stoccolma: dove mangiare le migliore kanelbullar
Vete Katten
Vera e propria istituzione in città, Vete Katten è composto da diversi ambienti: un bel cortile all’aperto, una luminosa sala principale d’ingresso ed una seconda zona più intima che ricorda molto le pasticcerie di tradizione asburgica. Gentili cameriere in divisa, tazze in bell’ordine sul tavolo centrale, e l’inconfondibile aroma di kanelbullar ad avvolgere il tutto. Le famose girelle si trovano qui in tutto il loro splendore nei tre gusti più classici: cannella, cardamomo e vaniglia. È presente un’ampia scelta di altri dolci, compresa la Princesstårta svedese.
Oltre alla sede storica, ne esiste una seconda all’interno del mercato coperto di Ostermalm Saluhall: una tappa che non potrete proprio perdervi a Stoccolma.
Café Pascal
Se oltre al dolce per voi è importante un buon espresso, il Pascal è il posto giusto: considerato da molti il miglior caffè di Stoccolma, serve un cappuccino che non fa affatto rimpiangere molti bar italiani. Del resto, al banco troverete un ragazzo che qualche anno fa ha studiato in Italia ed è riuscito ad apprendere, oltre alla lingua, anche i segreti di quest’arte all’aroma di caffè. A fare da contorno un locale dal design curatissimo, come spesso accade qui in Svezia.
Pom&Flora
Uno dei più bei caffè nel quartiere di Sofo, Pom&Flora è uno di quei locali in cui ti senti immediatamente circondato da gente del posto. Il bancone sembra la cucina di casa, il menu del giorno è scritto su un rotolo di carta alla parete: in poche parole, non potrebbe esserci luogo migliore per rilassarsi in un clima familiare. Ottimi dolci, buon cappuccino, e pare offrano anche un brunch imperdibile che però non ho avuto modo di sperimentare.
Rosendal
Non potevo non inserire Rosendal, uno dei luoghi che più ho amato non solo a Stoccolma, ma nel mondo. Non una vera e propria pasticceria, bensì qualcosa di semplice ed allo stesso tempo unico: un complesso di serre immerse nel verde in cui accanto alla vendita di piante si trovano un ristorante, un panificio ed un piccolo negozio. Dopo aver ordinato, ognuno con il proprio vassoio può decidere di mangiare dentro una serra, ai tavolini esterni oppure direttamente sul prato, tra gli alberi. Sebbene vi consigli di provare Rosendal anche per il pranzo, questo luogo magico è perfetto per qualche ora di riposo: è perfetto insomma per fare fika. La scelta per una pausa dolcissima è molto ampia, tra le classiche kanelbullar e diversi tipi di torte, spesso decorate con i fiori – del resto, vi trovate nel giardino delle rose.
Un’esperienza che riempie il cuore e la mente, e che non dimenticherete molto presto.
Fabrique
Con quell’atmosfera da panificio e l’aroma di brioche appena sfornate che ti accoglie ad ogni ora del giorno, il Fabrique serve girelle buone da far girare la testa. Provate in particolare quelle alle noci, le mie preferite in assoluto. La fortuna – o la sfortuna, perché finirà inevitabilmente per diventare una vera droga – è che in città esistono 13 diverse sedi su cui contare. E dato che la ricetta della felicità va esportata, dopo Stoccolma sono arrivate delle filiali Fabrique anche a Londra, per tutti gli orfani di Stoccolma o per chi semplicemente passando dalla capitale britannica decide di volersi bene.
Poi non dite che non vi avevo avvisato.
si può solo dire…meraviglia degli occhi e del palato..queste foto mi fanno sognare..sono incinta e la fame è sempre tanta!!
Non ho la tua scusa ma ho sempre fame in ogni caso, dici che è grave? 🙂 Le kanelbullar sono sempre un’ottima idea, in ogni caso!