Ebbene sì, anche i travel blogger hanno le loro nomine: tra queste il Liebster Award, un piccolo riconoscimento che viene assegnato tra “colleghi”, in una sorta di catena di apprezzamento reciproco. Un modo per far conoscere nuovi travel blog ed anche per segnalare la propria stima ad alcuni di coloro che seguiamo con più piacere. Ringrazio quindi moltissimo Lucia di Mondovagando per avermi coinvolta, le mando un grosso abbraccio e procedo con le prossime direttive del premio, ovvero:
– Rispondere alle 10 domande che Lucia mi ha posto
– Nominare fino ad un massimo di 10 altri blog
– Formulare 10 domande per i blog nominati
– Comunicare le nomine
Partiamo? Via!
1. Da quanto tempo scrivi di viaggi?
Nella mia testa, da sempre. Sul foglio bianco di MangiaViaggiaAma da meno di 6 mesi: il blog è aperto infatti da novembre 2014, anche se spesso mi sembra che mi accompagni da sempre. La passione per la scrittura risale invece a molti anni fa, prediligevo i racconti brevi ma raccontavo le sporadiche esperienze di viaggio nei miei diari.
2. Sei un viaggiatore organizzato o vivi l’avventura con lo spirito del momento?
Sono un’avventurosa organizzata. Pianifico sempre alcuni aspetti – anche perché sarebbe una sofferenza non farlo, amo sognare ad occhi aperti la prossima meta pianificando il viaggio! -, prenoto ad esempio le stanze o l’appartamento, se si tratta di un itinerario in più tappe mi preoccupo della programmazione degli spostamenti e del numero di giornate da assegnare ad ogni località. Nel caso di una grande città, studio la guida per capire che cosa non voglio assolutamente perdere. Fatto tutto questo, dal momento della partenza in poi, il viaggio diventa avventura: la mattina a colazione si apre la cartina, si decide da quale zona iniziare l’esplorazione e via. Non riuscirei a pianificare minuto per minuto ogni giornata, un po’ perché mi sentirei meno libera, un po’ perché il viaggio è anche imprevisto e non si può mai sapere quali scoperte ti riserva il percorso.
3. Guide turistiche: quale scegli di solito?
Mi trovo solitamente bene con le guide Traveller di National Geographic: compatte ma complete e con delle belle immagini, non si trovano per tutte le destinazioni ma mi sono sempre state utili, ad esempio, per le visite ad una capitale europea. Nel caso invece di viaggi on the road o comunque più strutturati mi affido alla Lonely Planet per i suoi specchietti di informazioni pratiche molto completi, penso ad esempio alle indicazioni sui mezzi di trasporto disponibili da/per l’aeroporto o tra una città e l’altra. Nonostante questo non sono una fanatica delle LP, sono guide appesantite da lunghissime sezioni su hotel, ristoranti e locali che inevitabilmente diventano “superate” dopo un mese dalla stampa. Per informazioni come queste trovo molto più utile affidarmi ad internet.
4. A quanti km da casa riesci a considerarti in viaggio?
È una bella domanda, e non so se ci sia davvero una risposta. Credo però che esista una “linea sottile” tra la gita fuori porta ed il viaggio vero e proprio, che va al di là del numero di chilometri: sento di essere partita quando ho con me una valigia, quando resterò fuori casa per almeno una notte. In una visita in giornata riesco a sentirmi turista, ma non in viaggio.
5. Preferisci viaggiare in solitaria, con amici, o in coppia? Perché?
Viaggio in coppia, il mio compagno di vita non poteva che diventare il mio compagno di partenze. Credo sia difficile trovare la persona giusta con cui viaggiare, quella persona che abbia i tuoi stessi ritmi, che condivida i tuoi interessi, che viva ogni visita con il tuo stesso spirito, perciò una volta trovata quella metà perfetta è meglio non lasciarsela scappare: con Mauro ormai abbiamo una sintonia perfetta fin dalla preparazione della valigia. Mi è capitato di viaggiare con amici, ma spesso gli interessi e soprattutto l’attitudine al viaggio sono troppo diversi. Inoltre c’è il fattore sentimentale: quando mi capita di viaggiare per lavoro visitare un luogo meraviglioso da sola non ha mai lo stesso sapore, non è altrettanto magico se non è condiviso, e non vedo quindi l’ora di tornarci con lui.
6. Una citazione (film, musica o libro che sia) che ti rappresenta.
Te ne lascio un paio, di due tra gli scrittori che amo di più in assoluto:
“Tutti dobbiamo chiederci (e sempre) se quel che stiamo facendo migliora e arricchisce la nostra esistenza. O abbiamo tutti, per una qualche innaturale deformazione, perso l’istinto per quel che la vita dovrebbe essere, e cioè soprattutto un’occasione di felicità?” [Tiziano Terzani, Un indovino mi disse]
“Ci sono giorni in cui ogni cosa che vedo mi sembra carica di significati: messaggi che mi sarebbe difficile comunicare ad altri, definire, tradurre in parole, ma che appunto perciò mi si presentano come decisivi. Sono annunci o presagi che riguardano me e il mondo insieme: e di me non gli avvenimenti esteriori dell’esistenza ma ciò che accade dentro, nel fondo; e del mondo non qualche fatto particolare ma il modo d’essere generale di tutto. Comprenderete dunque la mia difficoltà a parlarne, se non per accenni.” [Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore]
7. Cosa provi nell’istante esatto in cui progetti un nuovo viaggio?
Ci sono tante parole per descrivere quel sentimento: magia, fibrillazione, tachicardia, un delizioso stato di ansia. Ma tutto sommato è inutile girarci intorno: provo felicità, pura, incondizionata, semplicemente un concentrato di felicità. A partire da quell’istante in cui premi invio e si materializza un biglietto aereo nella tua casella di posta, perché è l’istante in cui il viaggio diventa davvero reale dopo averlo tanto sognato. Come ho scritto più sopra, pianificare un viaggio è un’emozione intensa alla quale non rinuncerei per nulla al mondo. Se il viaggio fosse tale solo dal momento fisico della partenza, sarebbe tutto troppo rapido, una veloce boccata d’aria e poi di nuovo in apnea: ma il viaggio non è solo questo, inizia molti mesi prima, tra guide turistiche infilate in borsa, link ed indirizzi annotati qua e là, mille consigli e immagini sbirciate su una rivista prima di dormire. Tutto questo rende poi molto più intensa ogni emozione anche una volta partiti, è una felicità che amplifica la felicità.
8. Che cosa ti spinge a raccontare i viaggi che fai?
All’inizio il desiderio era soprattutto quello di ricominciare a scrivere. Nonostante sia una delle mie passioni di sempre, ed una delle poche cose capaci di farmi stare davvero bene, per qualche anno gli impegni della vita quotidiana mi avevano fatto perdere di vista le esigenze di dita e cuore. A quel punto era inevitabile scrivere di viaggi, l’altra mia grande passione. Ora scrivo per raccontare le emozioni di ogni viaggio, ad un livello più esperienziale che cronistico, mi piace pensare che in questo modo sia più facile trasportare un qualsiasi lettore – compresa la me stessa del futuro – in un determinato contesto, farlo viaggiare con la fantasia. Per informazioni pratiche ed orari dei treni ci sono le guide turistiche e la rete, ma una percezione empatica del luogo te la può dare solo un racconto sentito, scritto con il cuore. Cerco questo quando leggo un blog di viaggio, e mi auguro che chi segue me cerchi lo stesso.
9. C’è un posto in cui ti sei sentito a casa? Per quale motivo?
Ci sono stati moltissimi luoghi in cui mi sono sentita a mio agio, alcuni in cui probabilmente potrei vivere senza troppi problemi, ma forse l’unico in cui mi sono sentita davvero a casa è la Grecia. Ho amato tutto quel che concerne la cultura e la letteratura greca fin dal liceo, poi ho esplorato questa terra di persona, più e più volte, per innamorarmi della sua gente, dei panorami, del cibo. Si tratta di emozioni e di chimica: mi sono innamorata fin dal primo istante, ed ogni volta in cui ci torno mi sento a casa.
10. Quale sarà il tuo prossimo viaggio? Quando?
Al di là di qualche weekend che potrebbe presentarsi all’improvviso, il prossimo viaggio in programma è quello che mi porterà a Stoccolma con altre 12 travel blogger italiane, dal 12 al 14 giugno – anche se in realtà io poi mi fermerò in città un po’ di più. Una sorta di blog tour spontaneo, nato dal basso e per questo fortemente desiderato, ne avevo accennato a questo link e vi invito a dare un’occhiata alle splendide colleghe che partiranno con me.
Per l’estate non ho ancora un programma preciso, forse scapperemo su un’isoletta a prendere un po’ di sole. Poco importa, perché a settembre poi arriverà lei, il sogno: New York!
Ecco il momento delle nomine, in cui vorrei citare alcuni dei blog che seguo con più piacere e che vi invito quindi a cercare (e non me ne vogliano se sono già stati coinvolti nel Liebster Award altre 20 volte!):
Le mie 10 domande:
- Ricordi il primo momento in cui l’aver aperto un blog ti ha reso davvero felice?
- Qual è il luogo che più ti ha sorpreso durante un viaggio, superando le tue aspettative?
- Ed un luogo che invece consideri sopravvalutato?
- Pensi che il tuo modo di viaggiare sia cambiato dopo aver aperto il blog?
- Preferisci esplorare mete sempre nuove o ci sono luoghi in cui torni volentieri?
- Collezioni souvenir o ricordi particolari dai tuoi viaggi?
- Che cosa non vorresti mai dimenticare in partenza per un viaggio? E qual è stata la dimenticanza più “grave” che ti è mai capitata?
- In fase di pianificazione, preferisci informarti online o con una guida cartacea?
- Ricordi un articolo di un collega travel blogger che ti abbia emozionato/colpito particolarmente?
- Se potessi partire domattina per una destinazione a tua scelta, dove andresti?
8 thoughts on “Liebster Award, sono stata nominata!”
Anche io adoro le Traveller!! Le trovo perfette, compatte, economiche, dettagliate,…peccato solo che abbiano una scelta un po’ limitata di destinazioni….
Ps. non vedo l’ora di seguire il vostro viaggio a Stoccolma!
Vero, l’unico difetto è proprio la gamma non ancora completissima, ma rispetto a qualche anno fa sono cresciuti molto e spero continuino così. Ma quando sono disponibili le compro sempre volentieri, senza nulla togliere alle LP ma studiare una guida vedendo già le foto di ogni attrazione mi regala qualche sorriso in più, lo trovo più piacevole.
Grazie mille Michela, nel prossimo viaggio tra blogger parti con noi mi raccomando! 🙂
Già, vedere le foto di un posto mi fa immaginare di essere già li!
Assolutamente, spero proprio di avere la possibilità di unirmi a voi!! È bellissimo quanto si sta in compagnia di persone con le quali parlare delle passioni comuni!!
Grazie Letizia! Bellissimo post, in cui scopriamo anche un po’ più di te! *_____* Non vedo l’ora di partire per Stockholm! 😀
Grazie mille per la nomination Letizia! Rispondo presto con piacere! 🙂
Vengo a leggere per curiosità le tue risposte e mi trovo nominata.. Grazie, mi fa un immenso piacere e con piacere rispenderò alle tue curiosità!
Mannaggia Francesca, mi sa che su Twitter mi è saltato il tuo tag! Per fortuna sei passata di qua, perdonami.
Non vedo l’ora di leggere le vostre risposte, e nel frattempo continuo a seguirvi con grandissimo piacere. Un abbraccio ragazze!
Figurati Letizia, ci mancherebbe! Appena rientro in possesso del blog – c’è un problema tecnico ed è offline da qualche giorno – mi metterò all’opera. Grazie ancora!