Ogni viaggiatore, nonostante la voglia di esplorare mete sempre nuove, in fondo in fondo ha un paio di luoghi cui è più affezionato: diciamolo chiaramente, per cui ha una vera e propria fissazione. Per me uno di questi è la Grecia. Sono follemente, perdutamente, inesorabilmente innamorata della Grecia. Della sua lingua, del suo alfabeto, della sua storia e tradizione letteraria, del suo cibo, dei suoi paesaggi, della sua gente.
Molti associano le vacanze in Grecia unicamente alle sue splendide isole, ma anche il territorio continentale è ricchissimo di città e panorami che meritano di essere esplorati on the road. Scavo quindi nella memoria per riproporvi le tappe di un viaggio che risale al 2011: ecco un itinerario di 15 giorni in Grecia continentale.
♦ Date: 23 settembre-7 ottobre 2011
♦ Traghetto: Minoan da Venezia ad Igoumenitsa e da Patrasso a Venezia, 408€ totali comprensivi di cabina doppia ed automobile (vedi nota più sotto)
♦ Noleggio auto: arrivando in traghetto anziché in aereo, in questo caso abbiamo utilizzato la nostra auto senza dover ricorrere al noleggio. In alternativa potrete confrontare i prezzi su portali come Autoeurope o Rentalcars.
♦ Chilometri percorsi: circa 1500
♦ Alloggio: escludendo il viaggio in traghetto, abbiamo speso in totale 407€ per 11 notti
♦ Tappe: Parga, Meteore, Delfi, Atene, Nauplia, Monemvasia, Antica Olimpia
♦ Guide da acquistare: Lonely Planet o Rough Guide.
ITINERARIO DI VIAGGIO IN GRECIA CONTINENTALE
GIORNO 1 → Giornata interamente dedicata allo spostamento, ci imbarchiamo da Venezia e partiamo alle 14.00 verso Igoumenitsa.
GIORNO 2 → Arriviamo alle 17.00 a Igoumenitsa, un porto decisamente poco interessante dal quale scappare in fretta. La prima tappa è Parga, poco più a sud lungo la costa: ad essere sincera non ricordo dove ho trovato per la prima volta questo nome, probabilmente in qualche racconto di viaggio in rete. Qualunque sia stata la fonte del consiglio, l’ho colto con piacere. Parga è una piccola cittadina formata da un promontorio centrale e due golfi che abbracciano il mare. Di giorno ci si gode il mare, qui o nelle spiagge vicine (ho amato soprattutto Lichnos Beach), e di sera si scende in paese attraverso scalette tra le case colorate. Ci sono un’atmosfera serena, il profumo del gyros, i negozietti, il sirtaki di sottofondo: è il benvenuto perfetto per un viaggio on the road in Grecia.
GIORNO 3 → In giornata raggiungiamo il fiume Acheronte, un nome che riporta alla mente nozioni lontane e frammenti di versi della Divina Commedia: è infatti il fiume da attraversare per raggiungere l’Inferno, traghettati da Caronte. Acheronte, nella realtà, è un fiume freddo -direi gelido – che si incunea tra le rocce in un fantastico color turchese chiaro. Ci si immerge fino alle ginocchia e si avanza, spinti dalla curiosità di vedere che cosa ci sia davvero al di là. Esploratori danteschi molto più preparati di noi erano attrezzati con dei materassini, in modo da superare indenni anche la zona in cui l’acqua di alza, noi ci siamo invece dovuti arrendere perciò purtroppo non vi so dire se davvero il fiume conduca all’inferno. Ma poco importa, il percorso è splendido, godetevi il viaggio.
GIORNO 4 → Dopo due notti a Parga ci rimettiamo in viaggio, direzione Kalambaka. Lungo la strada vale la pena fermarsi per pranzo a Metsovo, un tipico paese di montagna che chi associa la Grecia alle foto delle Cicladi non immaginerebbe mai di trovarsi di fronte in questo Paese. In serata raggiungiamo la nostra destinazione, alle porte di una delle attrazioni più incredibili di tutta la Grecia: le Meteore.
GIORNO 5 → Visti dalla pianeggiante Kalambaka, le Meteore sono enormi colonne di roccia con al di sopra una costruzione che pare inaccessibile: in origine qui si trovavano ben 24 monasteri ortodossi, costruiti in diversi momenti del Medioevo “in mezzo all’aria” come indica il significato greco del nome. Oggi solo 6 sono ancora abitati e visitabili, con un biglietto d’ingresso di 3€ ciascuno – alle donne viene fornito un telo per coprire le gambe in caso si indossassero gonne o pantaloncini. Per approfondire potete leggere un articolo davvero completo scritto da Emanuele di Rec Your Trip: Visitare le Meteore.
In serata proseguiamo poi il viaggio in direzione Delfi.
GIORNO 6 → Dedichiamo la giornata alla visita del sito archeologico di Delfi, uno dei più importanti di tutta la Grecia antica: questo era infatti considerato il “centro del mondo” oltre che centro della vita religiosa e spirituale di tutto il Paese, dove recarsi in pellegrinaggio per venerare il dio Apollo ed interrogare il suo oracolo. Il biglietto d’ingresso per il sito archeologico e per l’adiacente museo è di 12€.
In serata raggiungiamo il tempio di Poseidone a Capo Sounio: il più ventoso, ma anche uno dei più suggestivi templi greci che esistano. Si trova infatti su un promontorio, circondato solo da mare e cielo, sulla punta più meridionale dell’Attica. Fate in modo di trovarvi qui al tramonto: un’esperienza impagabile. Raggiungiamo infine la capitale Atene dove trascorreremo i prossimi giorni.
GIORNI 7/8 → Volendo evitare di guidare in una città trafficata come Atene, abbiamo scelto una bella camera al Pireo: con la metropolitana di superficie si raggiunge il centro in venti minuti, così da dimenticarsi l’auto per un po’. La zona poi è piena di vita e la sera si cena in uno dei ristoranti sui porticcioli, eleganti a Microlimani o più alla mano a Pasalimani.
In città visitiamo ovviamente l’Acropoli ed il relativo museo – moderno e davvero ben realizzato – dove sono conservate le cariatidi originali dell’Eretteo, Piazza Sintagma, Monastiraki e le belle vie del centro. Sono stata ad Atene tre volte a distanza di molti anni l’una dall’altra ed ogni volta l’ho trovata più bella, vale la pena dedicarle almeno 2 giorni pieni.
GIORNO 9 → Ci spostiamo a sud nel Peloponneso, dove passeremo un paio di notti nella bella Nauplia. Una splendida città greca, che tutto sommato non sembra greca. Vie lastricate, case di mattoni e palazzi eleganti, lungomare alberato, un castello che domina tutto dall’alto in una classica atmosfera europea – tradisce infatti l’impronta data dall’occupazione della Serenissima.
Lungo la strada da Atene al Peloponneso si supera il Canale di Corinto, uno stretto taglio realizzato a fine ‘800 per collegare il mar Ionio con l’Egeo. Da non perdere in questa zona il teatro di Epidauro, il più celebre di tutto il Paese: dalle gradinate si gode dell’acustica perfetta per antonomasia, capace di far sentire a qualunque spettatore persino il suono di una monetina che cade al centro della scena.
GIORNO 10 → Visitiamo il sito archeologico di Micene, Patrimonio UNESCO noto per la Porta dei Leoni e per il tesoro di Atreo, un corredo funerario dorato qui rinvenuto ed oggi conservato al Museo Archeologico di Atene – il pezzo più celebre del tesoro è la cosiddetta maschera di Agamennone.
GIORNO 11 → Dal primo al secondo dito del Peloponneso, puntiamo di nuovo verso sud. Facciamo una tappa per pranzo a Leonidio, un minuscolo paese sul mare piuttosto anonimo ma che vi consiglio di non perdere per nulla al mondo: qui infatti viene coltivata la melanzana tsacone, presidio DOP, considerata la migliore in assoluto per preparare la tipica moussaka. Di certo qui, in una locanda del lungomare (all’epoca della nostra visita c’erano solo 2 locande in tutto, immagino siano equivalenti) ho mangiato la migliore moussaka della mia vita – e vi assicuro che ne ho mangiate parecchie, è uno dei miei piatti preferiti.
La nostra destinazione finale è una cittadina poco conosciuta nonostante l’incredibile bellezza: Monemvasia. Il soprannome “Gibilterra greca” non mi piace moltissimo ma potrà darvi una prima idea dell’aspetto di questo luogo. Ancora più chiara è la traduzione letterale del nome: “un unico accesso”. Monemvasia è una piccola cittadina scavata in una roccia circondata dal mare, e collegata al resto del Peloponneso da uno stretto ponte. Dal continente, la roccia sembra appunto solo questo, un enorme masso in mezzo al mare: bisogna attraversare una lunga galleria per raggiungere il cuore di questo piccolo gioiello nascosto, tutto ciottoli, casette scavate nella pietra, fiori, strette vie e tanti gatti. Ovviamente Monemvasia si può esplorare solo a piedi, e questo le consente di mantenere intatto il suo fascino d’altri tempi.
GIORNO 12 →Da Monemvasia ci dirigiamo a Navarino, con una sosta nella cittadina universitaria di Kalamata – conosciuta soprattutto per la produzione di olio d’oliva. Dopo settimane di sole purtroppo la giornata nuvolosa capita proprio nel momento sbagliato, ma andiamo comunque a dare un’occhiata al motivo per cui ci siamo spinti fin qui: la spiaggia di Voidokilia. Basterà osservare qualche foto per comprendere perchè questa spiaggia merita una visita: una perfetta lettera Omega fatta di sabbia – visto che di Grecia si parla, non esiste modo migliore per definirne la forma -, l’acqua del mare da un lato, e della laguna dall’altro.
Trascorriamo la notte ad Olimpia.
GIORNO 13 → Culla dei giochi, Olimpia è insieme ad Atene, Delfi e Micene uno dei siti archeologici più importanti dell’intera Grecia. Da non perdere anche il Museo in cui sono esposti i resti del frontone del Tempio dedicato a Zeus – tra i reperti più belli di questo genere insieme ai frontoni dei Partenone ed a quelli di Egina, che sono però conservati all’estero.
In serata raggiungiamo Patrasso per imbarcarci ed iniziare il viaggio verso casa. Per gli appassionati di megastrutture vale la pena dare un’occhiata al ponte di Rio-Antirio, capolavoro ingegneristico lungo quasi 3 km che collega le due coste affacciate sullo stretto di Corinto – costo per il passaggio in auto 13,50€.
GIORNO 14 → Viaggio in traghetto.
NOTE GENERALI PER UN VIAGGIO IN GRECIA
Come muoversi: traghetto o auto a noleggio
Per un itinerario in Grecia continentale è essenziale avere un’auto a disposizione. Si può quindi decidere di spostarsi in traghetto dalla costa Adriatica, oppure raggiungere Atene con uno dei numerosi voli low cost e da lì noleggiare un’auto. Potete confrontare le tariffe dei traghetti su Ferry Scanner e quelle del noleggio auto su Rentalcars o Autoeurope, per prenotare al prezzo migliore.
Se scegliete il traghetto tenete a mente che dalle città del Nord Italia si tratta di un lungo viaggio: la traversata dura un giorno intero, i più coraggiosi possono acquistare un biglietto con solo passaggio ponte e dormire su divanetti o in tenda – ho visto turisti attrezzatissimi in questo senso – ma noi abbiamo preferito prenotare una cabina. Le interne sono più economiche, si tratta di sistemazioni basiche ma con tante ore di viaggio a mio avviso poter contare su un letto fa la differenza.
Dove dormire
L’alloggio economico per eccellenza in Grecia è lo “studio“, un monolocale molto semplice con angolo cottura. Sia questi piccoli appartamenti sia le normali camere hanno di solito un costo a partire da 30-40€ a notte per due persone. Ho prenotato tutte le stanze su Booking.com, per le tappe di questo itinerario vi posso consigliare:
– Marina’s House: in pieno centro e con una fantastica vista sulla baia di Parga.
– Phidias Hotel: ottimo hotel con camere molto spaziose, comodo ai porticcioli del Pireo ed alla metropolitana di superficie per raggiungere Atene.
– Chroma Design Suites: un’esplosione di colore in centro a Nauplia, le camere sono ricavate in un edificio dell’Ottocento.
– Pablito House: assicuratevi di prenotare per tempo perché questa sarà una delle esperienze più belle di tutto il viaggio. Si dorme nella vecchia Monemvasia, in camere scavate nella roccia ad un prezzo straordinario per l’ambientazione.
ma sai che (Atene a parte) alla Grecia continentale non ci avevo mai pensato? Ci sono stata due volte ma solo nelle isole.. merita sicuramente una puntatina! Ciao e grazie per questo bel post!
Assolutamente, la Grecia è splendida anche nella parte continentale. Ed alcune di queste zone hanno la fortuna, essendo appunto meno famose delle isole, di non essere invase dalle folle di turisti. Se organizzi poi fammi sapere
Stessa gita in quinta superiore, ma dieci anni prima della tua 😉 Una settimana da Atene, Micene, Corinto Epidauro e Olimpia, pochissime foto, ma il ricordo di un viaggio che mi ha fatto scoprire e innamorare di queste terre. Indigestione di moussaka e mal di testa post bicchieri di ouzo a parte, la Grecia ha un fascino incredibile e vorrei avere il tempo per scoprire le tante isole meno turistiche che abbondano, tipo Amorgos. Chissà…Buoni viaggi.
Fortunatamente non amo l’anice perciò mi sono tenuta abbastanza lontana dall’ouzo, ma ricordo i mal di testa dei compagni di liceo 😉
La Grecia è un territorio meraviglioso e ricchissimo, ed anch’io non vedo l’ora di esplorare nuove isole – e nuove zone della terraferma, come la penisola Calcidica ad esempio. Se non hai mai avuto occasione di andarci ti consiglio Milos: finora è la mia preferita in assoluto tra le isole greche, un piccolo paradiso ancora meno conosciuto di altre sorelle delle Cicladi.
Che bella la Grecia, è diventata un’ossessione mi sa che quest’anno sarà la mia meta 🙂
Te ne innamorerai! Ed io ti invidierò ad ogni foto di moussaka, pita gyros o spiaggia assolata che pubblicherai =)
Sara’ che sono Salentina, e sono praticamente cresciuta con la Grecia davanti casa… ma per quel che mi riguarda e’ uno dei paesi piu’ staordinari al mondo! Non solo il mare, ma anche il cibo, la gente, la natura… tutto! E questo tuo itinerario me lo conferma ancora di piu’. Opa!
Oltre ad invidiarti per la splendida zona in cui vivi, se fossi lì sarei perennemente in traghetto per esplorare un altro po’ di Grecia 🙂 Opa!
molto interessante! 🙂
Grazie Carmen!
Io sono stata solo a Rodi lo scorso anno ma mi piacerebbe visitare sia altre isole sia la parte continentale 🙂 Mi sono innamorata del suo mare, della sua cucina e dalla cortesia degli abitanti e poi, almeno nel periodo in cui sono andata, non c’era neppure troppa gente.
È un grande pregio della Grecia, anche in alta stagione non è mai troppo affollata. In più oltre alla zona continentale ci sono talmente tante isole da esplorare da avere materiale sufficiente per decine di altri viaggi 🙂 Per me è davvero un Paese speciale, non mi stanco mai di tornare.
Itinerario davvero preciso ed interessante! Anche la scelta di portare la macchina, non così scontata perché si tende sempre ad utilizzare l’aereo per andare..mi è piaciuto molto!
Grazie mille Eleonora 🙂
Bellissimo itinerario! Io sarei dovuta partire a settembre per le Cicladi ma ho rinunciato per i prezzi altissimi. Se ti avessi letta prima…!
Purtroppo per le isole bisogna prenotare l’aereo in anticipo o i prezzi salgono molto, ma ne vale sempre la pena 🙂
Io vorrei andare in Grecia, ma non so bene ancora quale zona scegliere. Sicuramente arriverò in aereo. Vorrei chiederti se consigli di noleggiare un’auto (TiNoleggio,Rentalcars o altri) o ci si può muovere con i mezzi pubblici? Hai qualche buon piatto da consigliare? Io ci vado principalmente per quello 🙂
Ciao Valeria, ti consiglio senz’altro di noleggiare un’auto per essere più autonoma, purtroppo i mezzi pubblici non sono così capillari e finiresti per essere molto limitata negli spostamenti. La cucina greca è fantastica: non perderti soprattutto la moussaka, il gyros, un po’ tutti gli antipasti (meze) 🙂
Buongiorno sono Silvia,
anche noi quest’anno volevamo fare un giretto in Grecia, purtroppo in Agosto, aimè abbiamo solo le ferie in quel periodo.
Volevamo visitare senz’altro Santorini, qualche giorno, e poi spostarci in qualche altro posto.
COSA CI CONSIGLI?
Ciao grazie mille
Silvia
Ciao Silvia, da Santorini potete spostarvi in un’altra isola sempre delle Cicladi. Vista l’alta stagione potreste provare con una meno turistica come ad esempio Folegandros, oppure spingervi fino a Milos (due ore circa di traghetto) che personalmente ho amato moltissimo. In generale sono tutte belle, ognuna con le sue caratteristiche, perciò sarà comunque un bel viaggio!
Ciao Letizia, sono interessato ad andare nella penisola del Peloponneso, verso fine estate, partendo da Kalamata (ho letto che hai apprezzato molto la zona ovest e sud/est, Monemvasia e Navarino, dove infatti vorrei andare – vedi gg. 11 e 12 del tuo viaggio)…dato che pero’, spiaggia “Omega” a parte, non ho visto zone di mare molto belle nel Peloponneso, vorrei pero’ deviare a nord verso Zante o Cefalonia, che si possono raggiungere facilmente col traghetto e, a veder le foto, per le loro spiagge e i luoghi naturali meritano una visita. La mia domanda e’ questa :
Avendo circa 10 gg. disponibili, mi consigli di fare questo giro (Peloponneso + 1 isola, diciamo 6 + 4 giorni rispettivamente) o potrei stare anche solo nella Penisola senza perdermi nulla ? Grazie e complimenti per il tuo spazio web … viva la Moussaka, e pure la nostra caponata !
Ciao Alberto! Purtroppo non ho avuto modo di visitare molte spiagge nel Peloponneso (motivo per tornarci al più presto), perciò non so dirti se ne offra “a sufficienza” per un periodo prolungato, anche se ad esempio la Penisola del Mani dovrebbe riservare diversi scorci interessanti. In alternativa, anche trascorrere 6 giorni in terraferma + 4 giorni su un’isola potrebbe essere una buona idea per unire i due aspetti. Male che vada, se dovessi vedere troppe spiagge imperdibili nel Peloponneso ci puoi tornare la prossima estate.
Buon viaggio e viva moussaka e caponata sempre!