Ve l’avevo promesso ed eccolo qui: un piccolo concentrato di informazioni pratiche pronte all’uso per organizzare un viaggio alle Cinque Terre, basta aggiungere un cucchiaio d’acqua, mescolare e via. Sto scherzando, si capisce.
In questo articolo mi soffermerò poco su ‘cosa vedere’, perché lo troverei superfluo: è abbastanza chiaro che se programmate un viaggio alle Cinque Terre, vorrete vedere le Cinque Terre. I borghi sono piccoli ed ognuno è bellissimo a suo modo, il mio consiglio è quindi di puntare a collezionarli tutti. Noi avevamo a disposizione un tempo limitato e siamo riusciti ad esplorarli in giornata, compresa camminata di due ore da Monterosso a Vernazza, perciò è un viaggio perfetto da fare in un fine settimana. Più tempo avrete, più potrete esplorare i dintorni: dalla vicinissima Portovenere, fino a Portofino, Rapallo, Genova e oltre.
Ultimo aggiornamento: inizio 2023
Come arrivare
L’accesso tramite autostrada è sicuramente molto comodo, che arriviate dal Nord o dal Centro Italia. Mi sento però di consigliarvi, prima di partire, di verificare se la struttura in cui intendete alloggiare prevede la possibilità di parcheggio, merce molto rara in zona. Inoltre, una volta raggiunte le Cinque Terre l’auto andrà dimenticata in favore del treno. Una buona alternativa è quindi arrivare direttamente in treno, o con aereo (su Milano, Pisa o Genova) più treno.
Dove dormire alle Cinque Terre
Il treno è il mezzo di trasporto migliore per visitare le Cinque Terre, collegando Levanto a La Spezia con fermate in ognuno dei 5 borghi. Ne consegue che le zone migliori per dormire, al di là delle Cinque Terre stesse, sono proprio i paesi di Levanto e La Spezia, in modo da accedere via treno comodamente al Parco. Vi lascio qualche suggerimento di ottime strutture dove dormire alle Cinque Terre:
- Affittacamere le Giare: se volete restare al centro della scena, questo affittacamere a Riomaggiore ha un ottimo rapporto qualità/prezzo.
- A Levanto ed a La Spezia, a due passi dalle stazioni dei treni, si trovano invece le belle camere dell’Oasi Hotel e di Casa Dane’.
- A chi vuole farsi un regalo, magari per un weekend romantico alle Cinque Terre, consiglio due strutture bellissime entrambe a Portovenere: il Grand Hotel ed il nuovo boutique hotel Torre Porto Venere ricavato nella torre cinquecentesca.
I trasporti
Collega Levanto a La Spezia fermando in ognuno dei 5 borghi, a distanza di qualche minuto l’uno dall’altro. La frequenza nell’uno e nell’altro senso di marcia è di norma di una corsa ogni 30/45 minuti a seconda degli orari, ma in alta stagione vengono aggiunti dei treni e non si attendono più di 15 minuti.
Qui trovate la tabella completa con tutti gli orari dei treni, aggiornata per il 2023. [Sul sito di Trenitalia e nelle stazioni troverete comunque sempre informazioni aggiornate]
Sono presenti dei piccoli autobus in tutti i borghi, ma questi non collegano le Cinque Terre tra loro. I percorsi che potrete compiere in autobus sono invece:
- da La Spezia a Riomaggiore | da La Spezia a Manarola | da La Spezia a Monterosso | da La Spezia a Volastra;
- da Monterosso al Santuario di Soviore, il santuario mariano più antico della Liguria;
- da Vernazza al borgo di San Bernardino ed al Santuario della Madonna Nera;
- dalla stazione ferroviaria di Corniglia al centro città (in alternativa alla scalinata “Lardarina”, 377 gradini);
- da Manarola al piccolo parcheggio cittadino | da Manarola a Volastra;
- dal centro di Riomaggiore al cimitero | da Riomaggiore al colle del Telegrafo.
Qui trovate la tabella con gli orari degli autobus, aggiornata al 2023. Nel sito ATC troverete indicazioni anche per tratte aggiuntive come La Spezia-Portovenere.
Cinque Terre Card: conviene sì o no?
Nel corso della nostra visita il Parco Nazionale ci ha offerto la Cinque Terre Card che permetteva l’utilizzo illimitato del treno nella tratta Levanto-La Spezia per l’intera giornata, oltre che degli autobus cittadini. Negli anni ci sono stati alcuni aggiornamenti quindi ecco un piccolo prospetto della card attuale – anzi, delle card perché sono state ora differenziate due tipologie.
Include l’accesso “all’area parco”, visite guidate e laboratori secondo programmazione, l’utilizzo degli autobus nei paesi, l’accesso gratuito alle toilette e altro che trovate comunque indicato nel sito ufficiale. Lo stesso sito però non brilla per chiarezza, quindi vale la pena specificare che non tutti i sentieri sono a pagamento come chiarisco meglio più avanti.
Aggiunge alla Cinque Terre Card Trekking anche l’utilizzo illimitato dei treni sulla tratta Levanto-La Spezia e viceversa. Per valutare la convenienza o meno di questa card vi consiglio di procedere con una prima pianificazione di massima della vostra visita, in modo da valutare in base ai costi con o senza tessera.
Questo un prospetto dei prezzi della Cinque Terre Card al 2023:
- 1 giorno adulti: 7,50€ trekking o 18,20€ con treno
- 2 giorni adulti: 14,50€ trekking o 33€ con treno
- 1 giorno ragazzi (4-12 anni): 4,50€ trekking o 11,40€ con treno
- 1 giorno senior (oltre i 70 anni): 6€ trekking o 18,20€ con treno
- 1 giorno famiglia (due adulti con più di un figlio sotto i 12 anni): 19,60€ trekking o 48€ con treno
Mentre questi sono i costi effettivi senza Cinque Terre Card:
- 1 tratta singola in treno: in bassa stagione la tariffa è quella standard dei treni regionali, tra i 2,10€ e i 2,70€ a tratta. In alta stagione (indicativamente tra marzo e ottobre, viene definita di anno in anno) viene applicato invece un costo unificato di 5,00€ a tratta, per qualsiasi tragitto all’interno dell’area delle Cinque Terre. Per questo anche la card che include il treno ha un costo leggermente più alto: qui sopra vi ho indicato il prezzo per l’alta stagione, mentre d’inverno costa circa 5€ in meno.
- 1 tratta singola in autobus: 1,50€.
- accesso ai sentieri: in questo caso la situazione non è chiarissima, ma in linea generale è a pagamento il solo Sentiero Azzurro, ovvero l’unione dei vari sentieri “a mare” che richiede quindi l’acquisto della Card Trekking. Al momento però tale percorso risulta chiuso tranne che nel tratto Monterosso-Vernazza e Vernazza-Corniglia – le indiscrezioni parlano di una riapertura totale nel 2024 ma purtroppo è da molti anni che si rimanda. Su alcuni siti viene inoltre indicato che il Sentiero Azzurro non richiede alcun pagamento in bassa stagione (inverno), quindi in questo periodo l’acquisto di una card non è in alcun modo conveniente. Non sono invece mai a pagamento i sentieri “a monte”, come quelli che portano al Santuario di Soviore oppure al Telegrafo.
Come potete vedere, dato l’aumento delle tariffe del treno l’acquisto della Cinque Terre Card al momento è senz’altro la soluzione migliore nel periodo estivo, mentre va valutato se viaggiate in inverno a seconda di quante tratte volete percorrere.
Esempio costi in bassa stagione:
- treno Levanto-Monterosso: 2,50€
- accesso sentiero Monterosso-Vernazza: 0€
- treno Vernazza-Corniglia: 2,50€
- autobus Corniglia stazione-centro: 1,5€ (più eventualmente 1,5€ al ritorno, altrimenti scalinata in discesa)
- treni Corniglia-Manarola, Manarola-Riomaggiore: 2,50€ + 2,50€
- treno Riomaggiore-Levanto: 2,50€
Totale: 14€ vs i 14,80€ della Card Treno per la bassa stagione, quindi prezzo assimilabile. Se non intendete percorrere a piedi il sentiero tra Monterosso e Vernazza, la card diventa più conveniente.
Trekking alle Cinque Terre: la situazione dei sentieri
L’unico tratto di sentiero costiero al momento aperto collega Monterosso a Vernazza e poi a Corniglia: io ho percorso il primo pezzo fino a Vernazza, 3,6 km per circa 2 ore abbondanti di camminata, con buon dislivello ma percorribile anche da escursionisti non “esperti” – mi raccomando scarpe comode, evitate infradito o simili.
Sono poi aperti gli altri percorsi che collegano i borghi “a monte”, risalendo le colline, e portano ad esempio ai santuari ed al Telegrafo. Qui trovate la situazione aggiornata in merito alla percorribilità dei sentieri, oltre all’indicazione di distanze e difficoltà.
Aggiornamento 2023: nonostante le tante notizie comparse in rete in questi anni, si continua a rimandare l’apertura della Via dell’Amore tra Riomaggiore e Manarola. Forse il 2024 sarà l’anno buono.
Altre cose da fare alle Cinque Terre
Oltre al trekking, per arricchire il vostro weekend alle Cinque Terre vi lascio poi qualche indicazione di altre cose da fare in questa zona:
- Crociera in barca da La Spezia alle Cinque Terre, per ammirare i borghi dal mare;
- Tour in kayak da Monterosso, una vista dal mare ma in modo alternativo;
- Laboratorio del pesto a Manarola (ovviamente con degustazione di focaccia finale!), io l’ho provato a Levanto ed è davvero un’attività molto divertente.
Quando andare alle Cinque Terre
Il clima delle Cinque Terre è generalmente buono, perciò al di là delle temperature e dell’assenza di precipitazioni c’è un fattore importante, a mio avviso, da considerare: il flusso turistico. Nel primo fine settimana di marzo abbiamo trovato un clima mite ma soprattutto niente folla, una situazione ideale per godersi al meglio i borghi stessi – molto piccini quanto ad estensione – nonché pace e natura lungo i sentieri. Il mio personalissimo consiglio è quindi di puntare ad una visita in bassa stagione, marzo oppure ottobre. Secondo gli operatori turistici del posto, il periodo peggiore è quello pasquale, in cui le Cinque Terre vengono letteralmente invase dai turisti.
L’unico “contro” della bassa stagione è rappresentato dall’assenza dei battelli turistici, che non siamo riusciti ad utilizzare perché prendono servizio solo da fine marzo/inizio aprile ai primi di settembre – qui trovate orari e costi.
Vi lascio con un’ultimissima nota: alle Cinque Terre, e più precisamente a Manarola, viene realizzato ogni anno a partire dal 2007 il presepe più grande del mondo. Grazie a decine di anni di lavoro instancabile da parte di Mario Andreoli, l’intera collina del borgo si ricopre di oltre 300 figure a grandezza naturale, costruite con 8 km di cavi e 17.000 lampadine. Il tutto alimentato da un impianto fotovoltaico fatto realizzare appositamente – siamo pur sempre in un Parco, l’attenzione all’ecologia mi sembra doverosa. Il presepe prende vita ogni anno l’8 dicembre e rimane esposto fino ai primi di febbraio: una bella idea per una visita alle Cinque Terre anche in stagione invernale.
Buona idea! Queste sono le cose che viaggiatori vogliono sapere. Molto practico! Io ho escritto un blog; più a venire, ma in olandese. 🙂
Sto giusto programmando un weekend lungo a Cinque Terre, post utilissimo. Grazie per le dritte!
Bellissime le Cinque Terre, consiglio a tutti una visita!
Ottimi consigli! Ho un bimbo piccolo, è difficile visitare le 5 terre con un passeggino?
Ciao Claudia! Sicuramente eviterei i percorsi di trekking, ma se ti sposti in treno tra un paese e l’altro non avrai problemi anche con il passeggino. A Corniglia ovviamente prediligi l’autobus alla lunga scalinata 🙂
Ciao Letizia, per 3 giorni / 2 notti, cosa mi consigli di vedere? e Mangiare?
Ciao Davide, direi che in merito al cosa vedere è abbastanza ovvio: i 5 paesi che compongono le Cinque Terre 🙂 Magari con qualche trekking nel mezzo come indicato nell’articolo. Per il mangiare poi c’è l’imbarazzo della scelta, personalmente vado matta per il pesto ma non perderti anche la focaccia tipica!
Grazie,molto utile non vedo l’ora di vedere queste meraviglie dal vivo,e grazie ai tuoi consigli andro’ sicuramente preparata!!!
Ciao
bel post però se devo essere sincera io dormirei nelle Cinque Terre. Portovenere è scomodo per visitare le Cinque Terre. Se c’è il mare mosso i battelli non partono e quindi tocca fare 30 o 40 minuti di auto per arrivare a La Spezia. Sopra Manarola c’è un bellissimo hotel a picco sul mare: Hotel Luna di Marzo
Certamente, come ho scritto nel post la cosa migliore è dormire alle Cinque Terre oppure a Levanto/La Spezia, le strutture che ho indicato a Portovenere sono un’alternativa per chi magari vuole visitare anche quel borgo. L’auto in queste zone è bene dimenticarla 🙂
Vorrei trascorrere 7 gg per visitare le 5 Terre, Portovenere ed eventualmente raggiungere anche Portofino. Arrivo in auto. Qualche dritta sul dove pernottare? Possibilmente una struttura con posto auto.
Grazie
Ciao Luigi, specialmente se hai bisogno di posto auto manterrei una base al di fuori delle Cinque Terre, anche la stessa Portovenere andrebbe benissimo. Portofino è forse la meta più lontana quindi puoi valutare di spostarti per una notte in una seconda struttura, o fare più strada in auto per quella giornata.
A Portovenere ti consiglio ad esempio questo:
https://bit.ly/LeTerrazzePortovenere