La Penisola di Samanà occupa la zona nord-orientale della Repubblica Dominicana ed è sempre stata molto amata dai turisti europei, in particolare italiani e francesi, che numerosi si sono trasferiti nella cittadina di Las Terrenas. Nel corso del viaggio (qui puoi leggere l’itinerario completo con tutte le tappe) abbiamo dedicato tre giornate alla scoperta di quest’area del Paese, scoprendone le diverse spiagge e facendo alcune escursioni. Qui vi parlo delle due attrazioni più classiche: il parco di Los Haitises ed il Salto del Limon.

Parco Los Haitises
Parco naturale di Los Haitises
Los Haitises è un enorme parco nazionale che si estende per oltre 850 chilometri quadrati, ricco di isolotti, foreste di mangrovie e grotte in cui compaiono graffiti precolombiani. Si tratta di un luogo amato dagli appassionati di bird watching per la grande presenza di volatili, e celebre soprattutto per essere stato il set di film come “Pirati dei Caraibi” – oltre che di alcune edizioni de “L’isola dei famosi”.
Si visita esclusivamente in barca e purtroppo la città più vicina al territorio del parco, Sabana de la Mar, in auto è difficilmente raggiungibile per via della rete stradale non ben sviluppata in questa zona. Le partenze avvengono quindi dai porti di Samanà o Sanchez, nonostante il tragitto da qui sia lungo circa 40 minuti con mare spesso mosso – tenete presente che si tratta dell’Oceano Atlantico e non del più tranquillo Mar dei Caraibi, che lambisce la costa sud dell’isola. Per organizzare l’escursione è possibile unirsi ad un tour organizzato (a Samanà o da Las Terrenas e Las Galeras, con trasporto incluso nel caso in cui non abbiate una vostra auto) oppure cercare una barca privata al porto. Quasi tutte le escursioni prevedono inoltre una sosta al mattino sull’isola di Cayo Levantado prima di proseguire per il parco.
Noi ci siamo fermati in una spiaggia poco prima di Samanà e contrattando abbiamo ottenuto un prezzo di 2000 RD$ a persona: una piccola barca ci ha portati a Cayo Levantado e dopo un’ora in spiaggia abbiamo visitato Los Haitises per circa 3 ore e mezza su un catamarano. Al rientro abbiamo dato “un passaggio” a dei ragazzi che erano arrivati con una barca decisamente più piccola, senza nemmeno tendalino. Avevano pagato 1800 RD$ a testa ma tra il mare mosso, il motore difettoso che si bloccava spesso ed un paio di acquazzoni di 10 minuti sono arrivati alle grotte stremati ottenendo per fortuna di rientrare con noi in catamarano. Perciò quando contrattate il vostro tour fate attenzione e chiedete sempre qual è la barca, se è troppo piccola non vi consiglio di accettare.
In generale comunque a mio avviso non si tratta di un’escursione imperdibile: nonostante sulla carta sembrasse molto interessante, nella realtà se avete poco tempo a disposizione sceglierei di concentrarmi su altro.

Percorso verso il Salto del Limon
Salto del Limon
Il Salto del Limon è invece una cascata alta oltre 50 metri nel cuore della penisola di Samanà – in questo caso niente tuffi come a Damajagua, non temete! Come sempre quando si parla di escursioni, attenti a non incorrere in fregature: se contrattate con un’agenzia che offre il trasporto da Las Terrenas o Las Galeras fate attenzione ai prezzi perchè potrebbe essere molto più conveniente raggiungere l’ingresso autonomamente. Potrebbero provare anche a dirvi che per la visita è obbligatorio un cavallo o mulo, in realtà non è vero e potreste benissimo raggiungere la cascata in 40-50 minuti di trekking pagando solo l’ingresso al parco di 50 RD$.
Sono però la prima a sconsigliarvi il trekking perchè in questa zona piove spesso – soprattutto di notte, o di giorno per 5-10 minuti prima che torni a splendere il sole – ed il percorso è quindi fangoso oltre a prevedere il superamento del fiume in alcuni punti. Il modo più classico per visitare il Salto del Limon è quindi con una breve passeggiata a cavallo, ma se proprio volete andare a piedi noleggiate almeno degli stivali di gomma in un ranch. Non appena vi avvicinerete in auto alla zona di Limon inizieranno ad affiancarsi numerosi scooter con depliant dei vari ranch, che sono tutti più o meno equivalenti a livello di costo e qualità. Dal momento che sia la Lonely Planet sia i proprietari del nostro alloggio ce l’hanno consigliato caldamente noi abbiamo scelto Parada La Manzana spendendo 700 RD$ a testa – comprensivi di cavallo, noleggio di stivali e caschetto oltre alla mancia per l’accompagnatore che camminerà davanti a voi. I cavalli sono di piccola stazza ed adatti anche a chi non ha esperienza di equitazione.
Leggi anche -> L’itinerario completo: cosa vedere in Repubblica Dominicana in 10 giorni

Salto del Limon
2 thoughts on “Cosa vedere a Samanà: Los Haitises ed il Salto del Limon”
Carissima Letizia,
Che dire? sei una bravissima scrittrice e si sente molto che tutto quello che scrivi arriva dal cuore!
Anche io sono una viaggiatrice incallita. Troppo spesso ho viaggiato esclusivamente per lavoro ma, a pensarci bene, lo rifarei domani perché mi ha permesso di vedere
mezzo mondo. Ogni volta che avevo qualche ora libera andavo a visitare qualsiasi cosa mi facesse sentire una turista ! E cercavo di conoscere più persone possibili.
Di sicuro più di qualcuno mi ha dato della pazza… pazienza! E’ stato l’unico modo di sopravvivere ai molti anni di viaggi.
Non smetterò mai di dire a tutti che viaggiare è l’unico modo per aprire la mente e il cuore. Solo viaggiando ci si rende conto di quanto siamo fortunati
(almeno credo ; ) di essere nati in un Paese come l’Italia e non c’è cosa più bella che incontrare persone di culture diverse. Non dobbiamo avere alcuna paura.
Solo chi non ha varcato il confine ha troppi pregiudizi. Basterebbe prendere uno zaino e un paio di scarpe comode e partire. Se si viaggia con il cuore aperto potremo solo
che arricchirci e portarci a casa dei ricordi indelebili e preziosi per migliore sia la nostra vita che le nostre relazioni.
Ho scoperto il tuo blog perché sto organizzando una vacanza a Creta. Abbiamo pochi soldi : ( e vogliamo/dobbiamo scappare dalle nostre fantastiche spiagge italiane perché assolutamente impraticabili e proibitive. Siamo già stati in Grecia (Alonissos, Skiathos, Cefalonia) ma da molto tempo volevo andare a Creta e mi sa che, soprattutto grazie a te, quest’anno ce la farò! OLE’!!!!!
Se capiti in zona Bardolino ti offro volentieri un gelato al Mimosa : ))
Grazie davvero!
Bon vojage,
Paola
Cara Paola,
che emozione leggere commenti così! Ti ringrazio davvero tantissimo per avermi dedicato un po’ del tuo tempo, ed accetterò molto volentieri il gelato al Mimosa appena passo dalle tue parti (mi hai incuriosita un sacco, alla faccia della dieta). Ti mando un grosso abbraccio e fammi sapere se avrai bisogno di altre informazioni su Creta 🙂