Oggi ho voglia di tirare le somme, ma soprattutto tirare una riga sull’anno appena trascorso. Chiudermi una porta alle spalle e andare avanti.
La verità è che il 2019 è stato per me uno degli anni più duri di sempre, forse il più difficile in assoluto. Nemmeno il 2018 era andato poi così bene, perciò sono due anni che la sfortuna mi prende a calci e non c’è atteggiamento positivo che tenga, dopo un po’ la tentazione di restare a terra è forte.
Chi tra voi ha visto qualche Story su Instagram sa che stiamo cambiando casa, un’avventura che dovrebbe essere un normale rito di passaggio e invece nel nostro caso si è trasformata in un’odissea senza fine. Negli ultimi due anni abbiamo subito due truffe piuttosto pesanti e un numero infinito di altri tentativi di raggiro, rischiando seriamente di affogare in un settore malato che ha inghiottito sogni e denaro come un grosso buco nero.
E non importano contratti, avvocati né altro: il momento peggiore è quello in cui ti rendi conto che chi ti ha raggirato l’ha fatto sapendo che la legge, almeno in Italia, non ti tutelerà in alcun modo.
Sui social non ho condiviso nulla di tutto questo, un po’ perché volevo che il blog restasse un piccolo mondo felice lontano dai problemi estranei ai viaggi, un po’ perché i social sono sempre immagini falsate. Però è importante che ogni tanto ce lo ricordiamo tutti, che i social non sono la realtà. Penso a Francesca di Fraintesa.it, che per mesi ha combattuto contro un tumore mentre i suoi follower continuavano a seguire immagini e articoli di viaggio senza sospettare che ci fosse qualcosa che non andava. Più in piccolo, se scorrete la mia galleria Instagram o la homepage di questo blog troverete immagini di Praga, dell’Irlanda, degli Stati Uniti e altro ancora, ma non troverete le notti di pianto, l’indecisione sul partire o meno per quei viaggi, la rabbia.
Qui a fianco mi sono descritta come quella che sorride sempre, perché per anni è stato uno dei complimenti che ho ricevuto più spesso. Se avessi dovuto scriverla oggi, forse quella frase non ci sarebbe perché di sorrisi, ultimamente, ne ho persi parecchi.
Ma – perché sì, c’è un ma in questo post senza capo né coda – anche nei momenti più bui può tornare il sole. Può capitare che d’improvviso ti arrivi una mail che chiede: vuoi realizzare il tuo sogno più grande? Lo ricordi, quel sogno? L’hai messo da parte per anni, in attesa di “tempi migliori” o del “momento giusto”. E se ti propongono di realizzarlo nel momento peggiore della tua vita, serve più coraggio per realizzarlo o per non farlo, sapendo che l’occasione potrebbe non tornare mai più?
Prima ancora di viaggiare, ho amato scrivere. Se aveste chiesto alla me bambina quale fosse il mio sogno, in quella fase in cui i sogni non per forza devono definirsi realistici, avrei risposto: diventare scrittrice. Quando i casi della vita mi hanno portata ad avere un blog e trasformarlo in parte del mio lavoro, l’ho interpretato come un altro modo, nuovo, di diventare scrittrice e ne sono stata felice. Ora però mi è stato offerto un contratto per scrivere un libro ed è innegabile che sia un’emozione di tipo molto diverso.
Il 2019 è stato per me l’anno più duro di sempre, ho perso parecchi sorrisi e probabilmente ho oggi uno sguardo un po’ più cupo sul mondo. Ora però su quest’anno difficile tiro una riga e guardo al 2020: l’anno in cui pubblicherò il mio primo libro realizzando un sogno che avevo nascosto talmente in fondo ad un cassetto da non ricordarlo quasi più. Per ora mi fermo qui. Si tratterà di un racconto di viaggio, parlerà di una destinazione che ho amato moltissimo e che so anche molti di voi amano. Ci sarà tempo per dirvi di più e sarò felice se avrete voglia di seguirmi in quest’avventura, ma oggi non si parla tanto del libro quanto di sogni in generale.
Non smettete mai di credere nei sogni. Può sembrare un’affermazione banale, lo so, ma banale non significa sbagliata. A volte possiamo sentirci ripetere cento volte una cosa senza darle attenzione, considerandola solo una banalità, ma è alla centunesima che la sua verità ci colpisce all’improvviso. Non smettete mai di credere nei sogni, si avverano quando meno te l’aspetti ed è bene farsi trovare pronti.
Ciao Letizia! Questo tuo articolo mi è piaciuto molto. Mi dispiace aver letto di un momento poco felice della tua vita, avevo intuito qualcosina ma, come dici appunto tu, i social non sono la vita reale quindi non potevo immaginare… Comunque in queste tue parole, nel modo in cui le hai scritte, sento tanta rassegnazione (giusto modo di affrontare i problemi quando ormai ci sono, secondo me) ma anche tanta forza che sta emergendo e che sento ti darà davvero la spinta per chiudere definitivamente con questo 2019 e iniziare un 2020 alla grande! Te lo auguro davvero! Intanto inizierò a ripensare a me e ai miei sogni che mi tocca rispolverare… grazie! 🙂
Ti ringrazio molto Carla, era da un po’ che non scrivevo qualcosa di personale, più legato alle emozioni che ai viaggi, ma credo che ogni tanto sia un bene. Mi auguro ci sarà una presentazione dalle tue parti, nel caso ti prenoto già per una montanara 😉 Un abbraccio e in bocca al lupo per tutti i tuoi sogni.