Le cascate di Iguazú sono senz’altro uno degli spettacoli più incredibili che abbia avuto modo di visitare, impossibili da descrivere con foto o video. Al confine tra Brasile e Argentina, questa meraviglia della natura dovrebbe essere tra le prime scelte se state pianificando un viaggio in uno dei due Paesi del Sudamerica e in questa guida vi racconterò nel dettaglio come visitarle dall’uno e dall’altro lato.
Cascate Iguazú: dove si trovano
Come dicevamo, le cascate Iguazú si trovano al confine tra Brasile e Argentina, in un’area che confina inoltre con il Paraguay. Non parliamo di una singola cascata infatti, ma di un insieme di ben 275 salti che si estende per circa 4 km lungo l’omonimo fiume Iguazú, che delimita il confine tra i due Paesi del Sudamerica. A una ventina di chilometri dall’area delle cascate, l’Iguazú confluisce nel Paranà e questo fiume fa da ulteriore confine naturale con lo stato del Paraguay.
L’estensione dei salti fa sì che la vista delle cascate sia diversa ed ugualmente spettacolare da entrambi i versanti, perciò sono stati creati dei parchi con un percorso di visita sia in Brasile sia in Argentina.
Come arrivare alle cascate di Iguazú
Per raggiungere le cascate di Iguazú dovrete prima di tutto prenotare un volo interno: entrambe le città di Foz do Iguaçu in Brasile e di Puerto Iguazu in Argentina hanno infatti un proprio aeroporto (IGU e IGR), e sono collegate con Buenos Aires, Rio de Janeiro, Sao Paulo ed altre località. Una volta atterrati in aeroporto, potrete rivolgervi a un transfer che vi porti in città restando sullo stesso versante oppure attraversare il confine.
Per visitare entrambi i lati delle cascate avrete infatti bisogno a un certo punto di passare il confine. Per i cittadini italiani la procedura burocratica è molto veloce, non serve alcun visto e sarà sufficiente il passaporto, ma considerate almeno un’ora di margine perché si formano di frequente code alla frontiera. Avrete diverse opzioni per organizzare l’attraversamento: autobus, minivan e taxi privato con costi che vanno dai 3€ ai 40-45€ circa. Tutti e tre i mezzi aspetteranno che abbiate completato i controlli prima di ripartire, ma chiaramente l’autobus sarà l’opzione più lenta poiché dovrete attendere che come voi anche tutti gli altri passeggeri abbiano espletato le formalità doganali.
Potrete prenotare il vostro transfer comodamente online su portali come Civitatis e Bookaway, oppure chiedere al vostro alloggio se hanno il contatto di un tassista – di norma saranno felici di aiutare. Allo stesso modo, avrete a disposizione diversi mezzi per raggiungere l’accesso delle cascate su entrambi i versanti: i centri abitati sia di Foz do Iguaçu sia di Puerto Iguazu si trovano a una ventina di chilometri dai rispettivi parchi.
Come arrivare da Puerto Iguazú alle cascate di Iguazú, lato argentino:
- In autobus dal terminal cittadino: partenze ogni 20-30 minuti, biglietti da 4-5€ circa a tratta;
- In taxi dal vostro hotel: costo circa 30€ andata/ritorno;
- Con un tour organizzato come questo.
- NOTA: in questo momento storico la svalutazione del peso argentino è rapidissima, perciò i prezzi indicati in valuta locale risalenti anche solo a pochi mesi fa potrebbero essere molto diversi da quelli attuali.
Come arrivare da Foz do Iguaçu alle cascate di Iguazú, lato brasiliano:
- In autobus dal terminal cittadino: partenze ogni 20-25 minuti, biglietti da 1€ circa a tratta;
- In taxi dal vostro hotel: costo circa 20-25€ andata/ritorno;
- Con un tour organizzato come questo.
Come visitare le cascate di Iguazú: guida completa
Quanti giorni servono per vedere le cascate di Iguazú
Sia sul versante argentino sia su quello brasiliano la visita alle cascate di Iguazú è resa possibile da delle comode passerelle e da piattaforme panoramiche, che permettono di ammirare i salti da diverse prospettive. I percorsi sono di più – e più lunghi – sul lato argentino, dove si impiega una giornata intera per la visita completa, mentre sul lato brasiliano sono sufficienti 3-4 ore. Sono due esperienze ugualmente spettacolari e differenti tra loro, perciò sarebbe davvero una pessima idea non accedere al parco da entrambi i Paesi.
Vi serviranno quindi almeno due giornate per visitare le cascate di Iguazú nella loro interezza: un giorno per il lato argentino ed un giorno per il lato brasiliano.
Come visitare le cascate di Iguazú, lato argentino
Una volta arrivati al centro visitatori delle cascate di Iguazú sul versante argentino, dovrete decidere prima di tutto come raggiungere l’area di partenza dei 3 percorsi principali. Per farlo potrete infatti seguire il breve Sentiero Verde, 10 minuti in mezzo alla giungla, o utilizzare il “Treno ecologico della Giungla“. Il mio consiglio è di fare entrambe le cose, magari con sentiero all’andata e treno al ritorno così da evitare la coda che si può formare alla stazione iniziale. Vi lascio anche la mappa per potervi orientare meglio.
Il percorso di visita si sviluppa poi lungo 3 percorsi principali (più uno):
- Circuito Inferiore: lungo 1.700 metri in totale, è un sentiero circolare che passa attraverso la giungla e permette di vedere diverse cascate dal basso, arrivando vicino al fiume.
- Circuito Superiore: altro sentiero circolare da 1.750 metri di lunghezza, le sue passerelle si mantengono in questo caso (com’è facile intuire dal nome stesso) al di sopra dei salti. Offre una maggiore vista panoramica di insieme.
- Garganta del Diablo: è il sentiero più lontano dal centro visitatori, l’accesso si raggiunge con il Treno Ecologico della Giungla dalla Stazione Cataratas. Da qui il percorso circolare lungo 2.200 metri porta fino alla piattaforma panoramica sulla “Gola del Diavolo”, la cascata più grande di tutto il parco nazionale. Questo sentiero è stato chiuso per diversi mesi a causa dei danni di un’alluvione nel 2023, ma ha riaperto a luglio 2024.
- Sentiero Macuco: se avete ancora tempo ed energie, il sentiero Macuco è una sorta di bonus. Lungo 7 km tra andata e ritorno, è un bel percorso immerso nella natura che porta fino alla cascata Arrechea e permette – con un po’ di fortuna – di avvistare la fauna locale come scimmie o tucani.
Durante la visita alle cascate di Iguazú sul lato argentino vi consiglio di percorrere tutti i 3 sentieri principali, dato che sono molto brevi e pianeggianti – c’è solo qualche gradino lungo il Circuito Inferiore. Nel parco sono presenti diversi punti ristoro, dal bar/fast food al ristorante a buffet.
Quanto costa l’accesso alle cascate di Iguazú – lato argentino
Il biglietto per il Parque Nacional Iguazú in Argentina costa 35.000€ pesos argentini a persona, ovvero circa 33€ con il cambio attuale (ma vale l’avviso riportato più su sulla svalutazione della moneta). Si può acquistare alle biglietterie del centro visitatori, anche con comode macchinette automatiche, oppure online dal sito ufficiale.
Come visitare le cascate di Iguazú, lato brasiliano
La visita al lato brasiliano delle cascate di Iguazú è più veloce dal momento che si percorre essenzialmente un unico sentiero lungo circa 1.200 metri, sempre su comode passerelle come in Argentina. Dal centro visitatori dovrete prima di tutto salire a bordo dell’autobus navetta, che compie alcune fermate intermedie prima di arrivare al punto di partenza del sentiero diretto alle cascate. Una serie di piattaforme consente di arrivare nel cuore del parco nazionale, così vicini alle cascate che sarà inevitabile inzupparsi d’acqua – al centro visitatori, se lo desiderate, vendono le classiche mantelle in nylon per coprirsi un po’. La visita dal lato brasiliano consente in generale di avere un colpo d’occhio molto più panoramico sulle cascate di Iguazú, con una visione d’insieme spettacolare.
Al termine del sentiero si risale in corrispondenza di Porto Canoas Square, un’area con negozi e punti ristoro, e da qui potrete prendere nuovamente l’autobus per rientrare al centro visitatori.
Se avete più tempo a disposizione, esistono poi dei sentieri secondari come Poço Preto e Bananeiras, che però non portano a punti panoramici sulle cascate. Anche in questo caso, vi lascio la mappa così da orientarvi meglio.
Quanto costa l’accesso alle cascate di Iguazú – lato brasiliano
Il biglietto per il Parque Nacional Do Iguaçu in Brasile costa 100 real a persona, ovvero circa 17€ con il cambio attuale. Si acquista al centro visitatori oppure online sul sito ufficiale.
Tour alle cascate di Iguazú
Avventura in barca a Iguazú
Da entrambi i lati del parco partono dei tour che, dopo un primo tratto in trenino o su una jeep, vi faranno imbarcare su un gommone per portarvi vicinissimi alle cascate. Si può prenotare qui con Macuco Safari (lato brasiliano) o qui con Iguazu Jungle (lato argentino). Si arriva in entrambi i casi sotto le cascate, ma dal momento che la gran parte dei salti si trova in territorio argentino il tour su questo versante pare essere più ricco e spettacolare. Tenete presente che ci si bagna completamente: sono presenti degli armadietti alla partenza del tour in cui lasciare gli oggetti personali e vi consiglio di indossare il costume o avere con voi dei vestiti di riserva se intendete partecipare all’escursione.
Volo in elicottero alle cascate di Iguazú
Il parco nazionale di Iguazú è tra quei luoghi al mondo che meritano di essere apprezzati in volo, forse l’unico modo per cogliere lo spettacolo delle 275 cascate nella sua interezza. Sfortunatamente il meteo durante i giorni della mia visita non mi ha permesso di approfittare del volo in elicottero sopra le cascate di Iguazú (un’esperienza che avevo apprezzato tantissimo a New York), ma se dovessi tornare non me lo perderei. Il tour più economico si prenota qui, con partenza in Brasile da Foz do Iguaçu (costo 130€ a persona contro i 250€ dell’equivalente con partenza in Argentina).
Il Parque das Aves a Foz do Iguaçu
La visita alle cascate di Iguazú in Brasile viene spesso combinata con questo parco, il cui ingresso si trova a poche centinaia di metri di distanza. Il Parque das aves accoglie varie specie di animali ed in particolare di uccelli da tutto il Sudamerica, in larga parte salvati da incidenti o altre situazioni di emergenza. L’ingresso costa 80 R$, ma se avete abbastanza tempo (e disponibilità di budget) è possibile acquistare anche un biglietto speciale “Conecta” che permette di compiere una visita guidata e nutrire gli uccelli.
Cascate di Iguazú: quando andare
Le cascate di Iguazú si trovano in una zona dal clima subtropicale con una stagione estiva e più piovosa da dicembre a marzo ed una invernale e secca da giugno a settembre. Di norma si consiglia di pianificare la visita nelle mezze stagioni, quando le temperature sono più miti e le piogge meno presenti, ma come sempre il meteo può essere imprevedibile in qualsiasi momento dell’anno. Va poi considerato che sicuramente Iguazú non sarà la vostra unica tappa, perciò la decisione su quando andare sarà condizionata anche da ciò che intendete visitare nel resto del viaggio.
Nel mio caso ho avuto un po’ di sfortuna e mi sono ritrovata (a luglio) nel mezzo dell’ondata polare più rigida degli ultimi dieci anni, con temperature di cinque gradi, cielo grigio e pioggia. Eppure, le cascate di Iguazú mi sono apparse comunque spettacolari perciò posso solo immaginare la meraviglia con una giornata di sole. Un buon motivo per tornarci in futuro.
Altre annotazioni per scegliere il periodo migliore per visitare le cascate di Iguazú: argentini e brasiliani hanno di norma ferie a gennaio-febbraio, a Pasqua e a luglio, perciò in questi momenti il parco potrebbe essere più affollato – costringendovi a percorrere le passerelle in fila indiana. Nella stagione estiva, oltre alle alte temperature dovrete prestare attenzione agli insetti e avere con voi un repellente adeguato.
Cascate di Iguazú: cosa vedere nei dintorni
La visita alle cascate di Iguazú occupa due giornate, ma se all’interno del vostro itinerario di viaggio riuscite a ritagliarvi del tempo aggiuntivo ci sono diverse altre attività interessanti in zona:
- c’è il Marco das 3 Fronteiras, punto di confine tra Brasile, Argentina e Paraguay, molto turistico ma se vi piace il genere potrete visitarlo facilmente con un breve tour;
- c’è l’imponente diga idroelettrica di Itaipu, in territorio brasiliano;
- in Argentina ci sono invece le rovine della missione gesuita San Ignacio, Patrimonio UNESCO. Distano circa 250 km da Puerto Iguazú perciò vi servirà in questo caso una giornata intera.
Dove dormire per visitare le cascate Iguazú
Puerto Iguazú (Argentina) offre una maggiore offerta di alloggi di qualità rispetto a Foz do Iguaçu (Brasile), ma al di là di questo è possibile scegliere di dormire dall’uno o dall’altro lato del confine senza particolari problemi. Valutate solo i tempi necessari per le visite e per gli spostamenti oltre frontiera a seconda dei voli di arrivo e partenza.
Personalmente ho scelto di attraversare il confine dal Brasile all’Argentina la sera del nostro arrivo e trascorrere due notti a Puerto Iguazú, dormendo al Terra Lodge: una bella struttura che propone casette in legno molto spaziose, con cucina completa adatta anche a soggiorni più lunghi.
Se il vostro budget lo consente, sappiate che esistono hotel anche direttamente all’interno del parco nazionale di Iguazú: al Gran Melià in territorio argentino oppure al Belmond Hotel das Cataratas in territorio brasiliano.