Non ricordo precisamente quando ho visto per la prima volta le immagini dei maiali nuotatori nel mare dei Caraibi, ma da quel momento un viaggio alle Bahamas è entrato stabilmente nella mia lista di esperienze da fare nella vita. Sapevo quindi due cose: che non appena avessi organizzato un viaggio in Florida avrei inserito nell’itinerario alcuni giorni alle vicine isole Bahamas, e che avrei raggiunto proprio Exuma così da poter nuotare con gli swimming pigs.
Non sapevo tante altre cose, ad esempio che le Exumas sono isole davvero strane, dove il turismo sembra arrivato solo in parte, e che l’escursione per raggiungere Pig Beach ci sarebbe costata parecchio. Ma voi siete più fortunati, perché qui sul blog potrete leggere queste e tutte le altre informazioni necessarie per organizzare un viaggio alle Bahamas.
Quando andare alle Bahamas
Se state valutando di organizzare un viaggio da queste parti, una delle prime domande da porsi è: quando andare alle Bahamas? In linea generale la stagione migliore per un viaggio alle Bahamas viene indicata da novembre ad aprile, ma si può andare anche un po’ oltre se non temete le alte temperature. Nel mio caso ho viaggiato a dicembre e avrei preferito qualche grado in più, ma sappiamo che quando si parla di meteo non ci sono certezze.
Da evitare solo il periodo tra agosto e settembre, a rischio uragani.
Dove si trovano le Bahamas e come arrivare a Exuma
L’arcipelago delle Bahamas comprende quasi 700 isole lungo una fascia che va dalla zona meridionale della Florida a Cuba. Di queste centinaia di isole solo 30 sono abitate, e ancora meno sono quelle che probabilmente avrete sentito nominare. La capitale Nassau si trova sull’isola di New Providence ed è un punto d’accesso preferenziale alle Bahamas insieme a Freeport (Grand Bahama), soprattutto per chi arriva in aereo dall’Italia e dall’Europa, ma esistono anche diversi altri piccoli aeroporti nelle isole minori.
Per arrivare a Exuma avrete a disposizione dei collegamenti con Nassau e Rock Sound (sull’isola di Eleuthera), oppure con Miami, Fort Lauderdale, Atlanta e Charlotte negli Stati Uniti. Consiglio di prenotare con un buon anticipo soprattutto se viaggiate in periodi di alta stagione, poiché le isole Exumas sono una destinazione molto amata dagli americani.
Quanto costa una vacanza alle Bahamas
Inutile cercare di addolcire la pillola: una vacanza alle Bahamas è inevitabilmente un’esperienza molto costosa. Sia gli alloggi sia il cibo – di qualità tra l’altro medio-bassa – hanno infatti costi elevati, così come ogni eventuale escursione a cui vorrete prendere parte. Ma organizzare il viaggio alle Bahamas in fai da te permette senz’altro di risparmiare qualcosa.
Per il mio soggiorno a Exuma i costi sono stati ad esempio:
- Volo a/r da Miami con American Airlines: 280€ a persona
- 5 notti in alloggio indipendente con cucina: 615€ totali
- 5 giorni di noleggio auto (fornito da Take a Chance): 375$ totali
Mangiare fuori costa almeno 30/35$ a testa per un semplice hamburger, perciò avere a disposizione la cucina ci ha permesso di risparmiare molto – nonostante i supermercati non siano ben forniti né particolarmente economici. Ci siamo poi spostati in auto per visitare in modo autonomo le spiagge dell’isola e l’unica escursione aggiuntiva è stata quella che ci ha portato a nuotare con i celebri Swimming Pigs, che ha un costo standard di 300$ a persona (ne parliamo meglio nel post dedicato).
Noleggio auto a Exuma
Exuma è un arcipelago nell’arcipelago, composto da oltre 360 isole anche se le principali sono due: Great Exuma e Little Exuma, collegate tra loro da un ponte. Con la loro forma lunga e stretta, sono percorse da nord a sud da una strada principale che congiunge i villaggi di Rolleville e William’s Town in 60 km totali: le distanze non sono quindi elevate, ma nemmeno minime.
Non esistono mezzi pubblici, perciò il noleggio di un’auto se volete godervi il viaggio a Exuma è indispensabile. Le vetture disponibili sono poche e vi consiglio quindi di prenotarne una come prima cosa non appena inizierete a programmare il viaggio: nel mio caso mi sono rivolta a Take a Chance car rental, con cui mi sono trovata bene. Il costo per un’auto standard è di 70-80$ al giorno, sono tutte abbastanza malandate ma vi renderete presto conto che le condizioni delle strade non danno scampo a nessun veicolo. Guidate con prudenza, fate grande attenzione alle buche e dal momento che si tratta di ex colonia inglese ricordate che si guida a sinistra.
Arcipelago di Exuma, Bahamas: cosa vedere e cosa fare
Le spiagge migliori di Exuma
Il mare delle Bahamas è esattamente come lo immaginate e forse meglio: uno spettacolo con decine di sfumature di blu talmente intense da sembrare irreali. Va da sé che l’attività principale di un qualsiasi viaggio alle Bahamas sarà quello di godersi le sue spiagge, ed Exuma non fa eccezione.
In questo articolo vi segnalo quali sono le spiagge più belle di Exuma, da nord a sud:
Le spiagge più belle di Exuma, Bahamas
Stocking Island, il Chat n’ Chill e le stingray
Tra le cose da vedere a Exuma c’è poi Stocking Island, un’isola di fronte al capoluogo George Town. Si raggiunge in barca con una breve traversata di 15 minuti, costo 20$ a/r, ed è frequentato soprattutto per il locale Chat n’ Chill. In barca vi porteranno quindi in automatico qui, a meno che non chiediate esplicitamente un passaggio per un altro punto di Stocking Island come Starfish beach.
Se capitate in zona la domenica, è in questa giornata che si svolgono le due tradizioni più famose del Chat n’ Chill: lo spiedo di maiale e l’insalata di conch, un mollusco tipico di questa zona. Gli avanzi della conch salad vengono buttati in mare e nel tempo le stingray hanno preso l’abitudine di radunarsi qui di fronte per approfittarne. Anche nelle altre giornate della settimana, in ogni caso, è molto facile avvistare le razze in diverse spiagge di Exuma.
Il mio consiglio in ogni caso è di non fermarsi al Chat n’ Chill. Se dal locale si segue la costa sulla destra, superato un tratto in cui si cammina con l’acqua fino alle ginocchia e un beach club si arriva a un’ampia spiaggia il cui primo tratto appartiene a un resort. Poco oltre, un cartello vi indicherà un sentiero: in 10 minuti si raggiunge il lato opposto di Stocking Island con una spiaggia enorme, selvaggia e completamente deserta.
Le Exuma Cays e i maiali nuotatori
Se però siete arrivati fino a Exuma, è molto difficile che decidiate di non partire alla ricerca dei famosi maiali nuotatori. Pig beach si raggiunge con un’escursione organizzata da Great Exuma che attraversa varie piccole isole (o cays) verso nord: si incontrano iguane, squali nutrice, razze, isole private di proprietà di personaggi noti, viste spettacolari.
Unico aspetto negativo: l’escursione di una giornata intera ha un costo importante, ben 300$ a persona, pranzo escluso. Esiste l’alternativa da mezza giornata che compie qualche tappa in meno, ma il prezzo è comunque di 190-200$ e la differenza a mio avviso non vale la rinuncia all’esperienza completa. Certamente è una voce di spesa impegnativa, ma se avete deciso di pianificare un viaggio a Exuma avrete ormai accettato il fatto che si tratti di una meta costosa, di quelle da regalarsi una volta nella vita. L’escursione alle Exuma Cays, inoltre, è molto interessante di per sé e va oltre gli Swimming Pigs dato che si rimane in mare per un’intera giornata immersi in un paesaggio spettacolare.
Vi racconto più nel dettaglio quali sono le tappe e come organizzare l’escursione con i maiali nuotatori nel post interamente dedicato a Pig Beach:
Escursione a Pig Beach, Exuma: l’isola dei maiali delle Bahamas
Dove dormire a Exuma e dove mangiare
Come vi raccontavo più su, per le mie giornate a Exuma ho scelto un alloggio con cucina così da poter risparmiare su alcuni pasti ed in generale è ciò che vi consiglio se volete limitare le spese.
Si trovano alcune opzioni di case più o meno grandi su Airbnb o su Booking, come questo cottage a buon prezzo: se viaggiate in più di due persone avrete a disposizione scelte più convenienti dividendo una casa con diverse camere da letto, ma vi sarà in ogni caso difficile trovare un alloggio da meno di 150€ a notte. Per quanto riguarda la zona: trattandosi di un’isola lunga e stretta più si rimane vicini all’area centrale nei dintorni di George Town e più si è equidistanti dalle estremità a nord e a sud di Exuma. Se vi capita però una buona occasione a Rolleville o William’s Town, non mi preoccuperei troppo e ne approfitterei dato che dovrete comunque noleggiare un’auto.
Se non vi interessa la cucina e preferite un hotel, un’opzione da tenere d’occhio è ad esempio il Paradise Bay.
Quanto ai ristoranti di Exuma, i locali sull’isola sono pochi e la cucina non imperdibile: i menu offrono mediamente piatti come hamburger, pollo e fritti di vario genere. Oltre al Chat n’ Chill – che comunque merita la visita più per il contesto che per la sua cucina – vi segnalo come locali un pochino più interessanti:
- Santanna’s Bar & Grill: a William’s Town, un bel locale con tavoli vista mare che si dice fosse particolarmente apprezzato da attori e troupe di Pirati dei Caraibi. Viene consigliato soprattutto l’astice. Alla porta a fianco trovate anche una piccola bakery che vende dolci fatti in casa.
- Cocoplum Bistro: probabilmente uno dei pochi ristoranti che possono definirsi realmente tali, con un minimo di attenzione alle preparazioni sul menu.
- Blu on the Water Restaurant: uno dei ristoranti più eleganti dell’isola, con vista su Man-O-War Cay.
- Sandpiper Cafe: in centro a Georgetown, specializzato in colazioni.
- Tori’s Cafe: ottimo anche per l’asporto (ma in generale meglio non fare troppo caso alla quantità di imballaggi che viene sprecata da queste parti).