Dove cercare e come prenotare una camera d’albergo al prezzo migliore? Vi presento i motori di ricerca più affidabili e tutti i trucchi per trovare la stanza perfetta per un viaggio low cost.
Tutti i viaggiatori low cost si sono sentiti rivolgere la fatidica domanda almeno un milione di volte: ma come fai a viaggiare così tanto? Con il velato sottointeso: ma quanti soldi guadagni?
Di solito rispondo su due fronti: da un lato sottolineo come sia semplice questione di priorità. Il mio unico shopping compulsivo è quello di biglietti aerei, mi innamoro di una sola borsa all’anno e non ho armadi pieni di scarpe. Per la verità valuto immediatamente qualsiasi genere di acquisto chiedendomi quanti biglietti aerei potrei comprare con la stessa cifra.
D’altro lato, la risposta più ovvia è che viaggio sempre, esclusivamente low cost. Scelgo spesso la meta in base all’offerta migliore delle compagnie aeree, ed una volta lì cerco la stanza più carina, comoda ai mezzi ma anche economica possibile. Ed oggi vi parlerò proprio di questo: come e soprattutto dove cercare una camera low cost.
Il migliore motore di ricerca per le camere d’albergo: Booking.com
Parola d’ordine: cancellazione gratuita. Sempre in cima ai siti preferiti dei viaggiatori low cost, il colosso olandese Booking.com consente di confrontare in modo rapido ed intuitivo migliaia di camere – d’albergo ma non solo. Il sito in sé è talmente semplice da utilizzare da non richiedere spiegazioni: i parametri di ricerca permettono di filtrare le stanze in base al prezzo, al quartiere, ai servizi offerti (ad esempio wifi, parcheggio gratuito o eventuale presenza di piscina), alla tipologia ed al punteggio della struttura. Quest’ultimo viene definito in base a recensioni oggettive, che possono essere lasciate solo da chi ha effettivamente soggiornato in seguito ad una prenotazione su Booking.com: si tratta quindi a mio avviso di punteggi più affidabili, ad esempio, di quelli di Tripadvisor.
Ma il vero punto di forza di Booking.com è proprio la cancellazione gratuita, ovvero la possibilità di bloccare una camera da pagare solo al momento del pernottamento, con la facoltà di annullare la prenotazione senza costi fino a pochi giorni prima del viaggio. Un modo per tenere aperte varie opzioni anche prima di decidere se partiremo davvero, magari mentre si sta monitorando un volo o si stanno vagliando varie mete per uno stesso weekend.
Dormire come una persona del posto: Airbnb
Fino a qualche anno fa pensavo che nessun sito avrebbe mai raggiunto Booking.com tra i miei siti di viaggio preferiti. Poi è arrivato Airbnb. Questa volta non parliamo di stanze in hotel, ma di un portale nato sull’onda della sharing economy per affittare stanze o case reali di persone comuni. L’idea ha finito per avere un tale successo che ora si possono si possono trovare camere degli ospiti o interi appartamenti, ma anche case sull’albero, igloo, houseboats e tutto ciò che potrebbe venirvi in mente.
Al di là degli alloggi più particolari o di quelli oltremodo lussuosi, Airbnb ha (ri)portato alla ribalta l’appartamento come alloggio principe per un viaggio low cost. Io lo consulto soprattutto quando viaggio in una grande città: in mete come Parigi o New York le tariffe di un appartamento per una settimana sono quasi la metà di quelle di una camera doppia in hotel, senza considerare che solitamente si riesce a soggiornare in posizione più centrale e meglio servita rispetto agli alberghi più economici. Anche su Airbnb esiste un sistema di recensioni affidabili, scambiate tra proprietario ed ospite solo a soggiorno effettivamente concluso.
Non sottovalutate nemmeno l’idea di inserire la vostra stessa casa su Airbnb: non è necessario avere una stanza in più, potete impostare il calendario per ospitare solo nei giorni in cui siete in viaggio. Niente vincoli ed un ottimo ritorno economico, partite tranquilli e recuperate parte della spesa del viaggio affittando una casa vuota.
[alert icon=”icon-noicon” title=”Il consiglio in più” background_color=”#ffbdf8″ text_color=”#000″ ]Il portale è molto affidabile ed il servizio clienti preciso e disponibile, ma è sempre bene tenere a mente qualche accorgimento:
- non inviate mai denaro privatamente al proprietario, ma seguite sempre l’iter di prenotazione del sito: solo in questo modo avrete la garanzia di essere sempre tutelati. Ricordate che il proprietario stesso è coperto da un’assicurazione tramite Airbnb per eventuali danni alla casa, perciò difficilmente vi proporrebbe di “aggirare il sistema” se fosse in buona fede;
- perdete sempre qualche minuto per leggere le recensioni degli ospiti precedenti, in modo da capire se è davvero l’alloggio che fa per voi;
- scegliete alloggi con foto verificate: le potete distinguere attraverso il logo ufficiale Airbnb in un angolo. Si tratta di immagini scattate da un fotografo inviato direttamente da Airbnb, che ogni proprietario ha la facoltà di richiedere gratuitamente quando inserisce il proprio annuncio. In questo modo avrete la garanzia che le foto corrispondano al vero e rappresentino l’alloggio così come lo troverete al vostro arrivo.
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La tessera fedeltà per le camere d’albergo: Hotels.com
Abbiamo tutti decine di tessere fedeltà nel portafoglio, ma se ne esistesse una anche per le notti trascorse in albergo? Ottime notizie: esiste! Su Hotels.com grazie al programma Rewards potete comparare i prezzi delle camere, prenotare ed accumulare notti: ogni 10 notti ne riceverete una gratis, di importo medio rispetto a quelle pagate.
E voi, avete altri siti di fiducia per prenotare una camera low cost?
Questo post mi è davvero utile, hai citato parecchie soluzioni che non conoscevo! Prima mi affidavo quasi sempre a Booking, da poco ho iniziato ad alloggiare in appartamenti Airbnb e difficilmente cambierò idea, mi sembra una soluzione ottimale! Vorrei tanto provare una di quelle soluzioni super low cost qualche volta, tipo l’house sitting o lo scambio casa. Anche il couchsurfing non è da sottovalutare, ho provato una volta sola e mi sono trovata benissimo, però non è per tutti! 🙂
Hai ragione, il couchsurfing ad esempio a mio avviso è una soluzione per chi viaggia solo, non in coppia. Ma siti come Nightswapping potrebbero nascondere ottime opportunità anche per stanze private
Inoltre ho inserito il nostro appartamento su Airbnb, così da affittarlo quando siamo in viaggio: senza i vincoli così stretti dello scambio casa ma ottimo da un punto di vista economico.
Avete fatto bene! Avessi un appartamento da affittare lo farei anche io 🙂 Dovrò provare Nightswapping al più presto!