Sapete quanto amo le belle storie, soprattutto le storie d’amore: per una persona ma anche per un luogo, per la propria terra. Ed è stata proprio una bella storia a portarmi in Istria un paio di settimane fa, per un weekend nella natura a Mon Perin.
Ma andiamo con ordine. Proprio qui, nella penisola croata e per la precisione nella zona di Valle, piccolo borgo di pietra chiara fuori dal tempo, una quindicina d’anni fa si era deciso di deturpare un territorio verdissimo con un’autostrada e qualche grande villaggio turistico pieno di cemento. La comunità locale si è opposta, si è unita in un’associazione ed è riuscita a fermare i progetti. Così è nata la realtà di Camping Mon Perin, un progetto dal basso in cui gli azionisti sono gli stessi cittadini, cresciuto poi negli anni fino a diventare una struttura di eccellenza.
Oggi infatti accanto agli spazi tradizionali per il campeggio ci sono delle bellissime casette mobili che rendono Mon Perin quasi un glamping, completamente attrezzate come dei piccoli appartamenti, ed è proprio qui che ho avuto la possibilità di dormire. Non solo, il progetto continua a crescere e potrebbe estendersi ad albergo diffuso nel paese di Valle.
Quello a Mon Perin è un soggiorno all’insegna del verde: ci si sveglia immersi nel silenzio della natura, si respira forte il profumo di mare e si può scegliere poi di andare a cavallo, prendere una lezione di vela, magari affittare una bicicletta per raggiungere Valle o Rovigno su strade che attraversano campi ed uliveti. Il camping offre tutti questi servizi oltre a molti altri, dalle immersioni al semplice minigolf. Tra le iniziative che più amo in assoluto c’è il Fresh Market: il sabato e la domenica mattina gli ospiti possono raccogliere liberamente frutta e verdura nell’orto comune, per una vacanza che più green non si può. Se invece non si ha voglia di cucinare ci sono 3 ristoranti, tra cui l’elegantissimo Mol Picio che serve pesce freschissimo e prodotti a km zero.Ma il glamping a Mon Perin è solo una parte del weekend, un’ottima scusa per esplorare la penisola e le sue attrazioni. Se è la prima volta che visitate questa zona vi lascio 5 suggerimenti sulle cose da fare e vedere in Istria:
1. VISITARE IL BORGO DI VALLE
Se soggiornate a Mon Perin non potete perdervi una visita al piccolo borgo di Valle, un paesino di pietra chiara che ricorda un po’ la nostra Umbria: in realtà si tratta di un tipico villaggio istriano, che veniva costruito in posizione protetta su una collina intorno al castello. Dal camping è possibile raggiungere il paese con il trenino messo a disposizione dalla struttura, troverete indicati gli orari in corrispondenza delle diverse fermate.
2. IMMERGERSI NEI COLORI DI ROVIGNO E PARENZO
Tra le città più belle dell’Istria e dell’intera Croazia ci sono Rovigno e Parenzo, con i loro palazzi colorati affacciati sul porticciolo e quell’adorabile atmosfera vacanziera. Sono luoghi perfetti per perdersi tra i vicoli in pietra e pranzare vista mare, con menu a base di pesce ovviamente.
3. FARE UN TUFFO NELLA STORIA A POLA
Antico capoluogo dell’Istria, Pola è conosciuta soprattutto per le sue origini romane e per i resti che ancora conserva di questo passato: l’Arena romana è la sesta al mondo per grandezza, ma potrete visitare anche il Tempio di Augusto, la piazza del Foro ed il museo archeologico.
4. VISITARE L’ENTROTERRA IN BICICLETTA
Un paradiso per gli appassionati di ciclismo ma anche semplicemente per chi ama le esperienze in mezzo alla natura: in Istria ci sono oltre 2500km di piste ciclabili, tra cui la celebre Parenzana lungo il percorso della storica ferrovia Trieste-Parenzo. Ci sono percorsi adatti a tutti e si pedala tra boschi, uliveti, ruscelli e villaggi: un’occasione unica soprattutto per esplorare le zone dell’entroterra solitamente trascurate dai turisti. Se non avete con voi una bicicletta, ne potrete facilmente noleggiare una da Mon Perin o in qualsiasi cittadina.
5. ESPLORARE LE ISOLE BRIONI
Di fronte alla cittadina di Fazana, le 14 isole dell’arcipelago di Brioni sono un Parco Nazionale per il patrimonio naturale incontaminato: qui venivano in vacanza i ricchi romani e, molti secoli più tardi, Tito aveva stabilito la sua residenza ufficiale. L’isola più grande è Veliki Brioni, un grande parco ricco di piante ed animali che circolano liberamente, da esplorare in trenino oppure in bicicletta lungo i 24 km di sentieri. Le isole Brioni si raggiungono in barca da Fazana, ci sono molti orari ma durante l’alta stagione è meglio prenotare i biglietti in anticipo.
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L’Istria è facilmente raggiungibile in auto dal Nord Italia superando Trieste ed attraversando un piccolo tratto di Slovenia: in questo caso fate attenzione a non utilizzare le autostrade se non siete provvisti di vignetta, vi basterà scegliere le strade statali seguendo i cartelli di colore giallo.
Tenete presente che alla frontiera tra Slovenia e Croazia vengono controllati i documenti: carta d’identità o passaporto e libretto di circolazione dell’auto. I controlli sono quest’anno più scrupolosi a causa dell’allerta terrorismo in tutta Europa, e potrebbero quindi crearsi delle code sia in entrata che in uscita.
Molto comodo è anche il collegamento in traghetto che porta da Venezia direttamente a Rovigno o Parenzo, oppure da Ancona a Zara per poi risalire lungo la costa dalmata: potete controllare tutte le tratte e prenotare i biglietti su Ufficiotraghetti.it.
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