Nella mia duplice missione di ri-scoperta delle Dolomiti e di ricerca di camere con una vista da sogno, di recente sono approdata in Val di Fassa. Questa valle, tra le più famose e frequentate del Trentino orientale, si snoda tra le località di Moena e Canazei ed è ricchissima di sentieri, impianti all’avanguardia, ristoranti tradizionali ed ovviamente ottime strutture ricettive.
Per raccontarvi cosa vedere e cosa fare in zona, quindi, partirò in questo caso proprio dalla domanda fondamentale: dove dormire in Val di Fassa? Vi porterò in un luogo davvero unico, perciò vi consiglio di seguirmi e continuare a leggere!
Dove dormire in Val di Fassa
Incastonata tra le province di Belluno e Bolzano, la Val di Fassa è costituita da sei comuni ed attraversata dal torrente Avisio che la separa dalla vicina Val di Fiemme. I comuni sono Moena (che fa anche parte proprio della Val di Fiemme, poiché alcune sue frazioni si trovano al di là dell’Avisio), Soraga, San Giovanni (che comprende l’ex comune Vigo di Fassa), Mazzin, Campitello e Canazei. Percorrendo tutta la statale, si va quindi da Passo San Pellegrino a Passo Pordoi. Tutto intorno, le magnifiche cime delle Dolomiti con la Marmolada, il Sella, il Sassolungo e il Catinaccio.
La distanza tra Moena e Canazei è di meno di 20 km, perciò ovunque sceglierete di alloggiare in Val di Fassa sarete comunque comodi per esplorare anche i dintorni. La valle è facilmente raggiungibile in auto, ma una volta qui, specie in alta stagione, consiglio di dimenticarla e utilizzare al suo posto il comodo servizio di autobus che collega tra loro tutti i comuni: la statale rischia infatti di diventare molto trafficata ed i parcheggi degli impianti di risalita possono essere costosi.
Al momento della prenotazione, quindi, ricordate di verificare che l’hotel o appartamento dove intendete alloggiare in Val di Fassa abbia a disposizione anche un parcheggio.
Dormire in Val di Fassa: le suite a tema del Latemar Hotel
Il mio consiglio su dove dormire in Val di Fassa vi porterà in un luogo davvero particolare, un hotel dove è possibile fare il giro del mondo semplicemente cambiando stanza: dal Nord Europa al Giappone, dal Sud America al Medio Oriente fino a rientrare in Italia. Si tratta del Latemar Hotel, dove l’albergo fondato dal nonno rimane ancorato alla tradizione ladina ma i nipoti – grandi appassionati di viaggi – hanno sognato per anni un ampliamento molto particolare.
Storia e tradizione ladina in Val di Fassa
In una zona come la Val di Fassa, votata da sempre all’accoglienza turistica, le famiglie portano spesso avanti una tradizione tramandata per generazioni e il Latemar Hotel non fa eccezione: l’albergo fondato dal nonno è stato gestito nel tempo dalle tre figlie per poi passare ai nipoti, nati e cresciuti in hotel tra balli tipici ladini ed esibizioni alla fisarmonica. Ma non prima di scoprire il mondo: Gessica conosce 7 lingue, Lorenzo ha studiato cucina, ed entrambi hanno deciso prima di tutto di viaggiare e lavorare all’estero per conoscere altri luoghi, altre culture. Con questo enorme bagaglio di esperienze hanno poi deciso di rientrare al Latemar, per dare il proprio contributo personale a questa storia che trascende le generazioni.
Il Latemar rimane una questione di famiglia, con al timone Gessica, il marito Michele – anche lui chef -, il fratello Lorenzo, la sorella Martina, mamma Fiorenza e papà Remigio. Ma da dicembre 2021 è anche un mondo completamente nuovo, un luogo in cui emozionare e stupire grazie alla commistione delle tante culture incontrate nel corso dei propri viaggi: accanto all’ala tradizionale, che rimane in stile ladino, oggi il Latemar Hotel è stato ampliato con un’ala più moderna, in cui trovano spazio cinque suite tematiche e una Spa. L’idea alla base è quella di fornire al cliente non una semplice camera, ma emozioni ed esperienze, ed io non potrei essere più d’accordo con questa descrizione.
Le suite a tema viaggio del Latemar Hotel
All’interno del Latemar Hotel è possibile scegliere quindi tra 5 suite a tema viaggio: ogni camera è un’esperienza completamente differente, in cui dettagli studiati con cura riescono a ricreare l’atmosfera del luogo cui si ispirano. Ci sono:
- La suite Hygge, che ricrea l’inconfondibile atmosfera del Nord Europa ed offre una sauna finlandese e una vasca idromassaggio direttamente in terrazza con vista sulle Dolomiti UNESCO;
- La suite Hammam, dove fare un salto in Medio Oriente con tanto di bagno turco;
- La suite Ikigai, minimalista e rilassante, con vasca a gradoni Ofuro e letto in stile futon giapponese;
- La suite Siesta, ispirata ai colori e all’atmosfera del Sudamerica con una vasca Infinity di design;
- La suite Paussa, dove rientrare in Val di Fassa con un ambiente tipico ladino, arredi in legno di cirmolo e pietra dolomia.
Tutte le suite sono molto ampie e pensate per un soggiorno di coppia, che include una buona colazione con prodotti fatti in casa ed ingredienti del territorio a km0 oltre all’accesso alla Spa Oniro. Anche la vista sulle Dolomiti è sempre inclusa ed è semplicemente bellissima, del resto il motto del Latemar Hotel è proprio: “just you and the view”.
Ci sono poi tutta una serie di servizi extra che potete richiedere per fare o farvi un regalo, dall’esperienza della private Spa Ofuro al Romantic Set con palloncini, petali di rosa, dolci e calici per brindare a un’occasione speciale. Nelle camere troverete anche una beauty box di prodotti cosmetici locali e sostenibili, del marchio Dolomitika, che è possibile acquistare per una coccola in più, un minibar di design e una postazione dedicata allo smart working (e lavorare con una vista così dev’essere un piacere). Una volta finito di lavorare potete poi ordinare un cocktail o un tè speciale, con una selezione di varietà in foglia provenienti dalla Cina, dal Giappone, dallo Sri Lanka e oltre per continuare a viaggiare.
Vi consiglio inoltre di fermarvi a cena al ristorante: in cucina ci sono lo chef Lorenzo e mamma Fiorenza e il risultato è anche in questo caso una commistione di tradizione e influenze dal mondo. Quasi un ristorante fusion insomma. Da provare in particolare il dessert “Around the world” che ben simboleggia la filosofia del Latemar: ingredienti selezionati si uniscono per creare un vero e proprio mondo, un globo di cioccolato ripieno di mousse allo strudel, con meringa al pino mugo e la L del logo realizzata con un gel di tè Matcha.
Spa con vista Dolomiti: Oniro ed Ofuro
La ciliegina sulla torta dell’Hotel Latemar è anche il motivo per cui faticherete ad uscire davvero, anche se sto per consigliarvi cosa vedere e cosa fare in Val di Fassa. La Spa Oniro con vista sulle Dolomiti è il sogno ad occhi aperti che lascia presagire il nome (dal greco oneiros): al suo interno si trovano un’ampia sauna finlandese, aree relax per riattivare i propri sensi dopo una sosta all’angolo tisane, ed ovviamente una piscina panoramica riscaldata, dove si passa in tutta comodità dall’interno all’esterno attraverso una porta automatica. Godersi la vista da qui è un’esperienza che vi consiglio davvero di non perdere. La sera potrebbe anche capitarvi di fare un aperitivo direttamente in piscina mentre Lorenzo suona la fisarmonica accanto a un falò. Chiedete alla reception per avere informazioni su questa e sulle altre attività che il Latemar Hotel organizza ogni settimana, come i pranzi in baita a Fuciade o le passeggiate serali con le lanterne.
La Spa Oniro è accessibile anche agli utenti esterni ed offre dei pacchetti molto interessanti, potete dare un’occhiata alla pagina dedicata sul sito dell’Hotel.
Per continuare a viaggiare intorno al mondo, infine, vi segnalo l’esperienza davvero particolare della Spa Ofuro. Si tratta di un antico rituale di purificazione giapponese, i cui ingredienti principali sono una vasca a gradoni esterna a 41°, l’aperitivo con finger food e tè Matcha e la consueta vista sulle Dolomiti. È una Spa privata, da prenotare in coppia e vivere in pieno contatto con gli elementi. Il rituale prevede infatti che dopo una prima doccia all’interno si acceda alla vasca Ofuro completamente nudi. Noi l’abbiamo provata la sera e siamo rimasti a guardare la luce calare immersi nell’acqua calda, ed è il consiglio che do anche a voi. Dopo la purificazione e il relax, si rientra e si approfitta del piccolo aperitivo, che comprende sushi, noodles e dolcetti giapponesi. Le immagini in questo caso valgono più di mille parole, perciò vi lascio il link al video che ho pubblicato sui profili social, così che possiate cogliere tutta la bellezza della private Spa Ofuro.
Cosa vedere e cosa fare in Val di Fassa: consigli e informazioni pratiche
La Val di Fassa è in assoluto una delle valli più note e frequentate del Trentino-Alto Adige, grazie alla ricchezza di percorsi ed escursioni ed ai numerosi impianti di risalita che la collegano con le cime vicine. D’estate è il paradiso del trekking, d’inverno uno dei comprensori sciistici più completi della zona con oltre 200 km di piste. In più, offre cittadine vivaci e borghi storici, oltre a una tradizione molto particolare: vi accorgerete subito, ad esempio, che qui si parla la lingua ladina e gli abitanti sono molto legati a queste loro radici culturali.
Tessere e abbonamenti
Sia d’estate che d’inverno, se trascorrerete in Val di Fassa più giorni potrebbe esservi utile una tessera per gli impianti. In entrambe le stagioni esistono tipi diversi di abbonamento: dedicati alla sola Val di Fassa o più in generale all’intero comprensorio delle Dolomiti (utile ad esempio se nel corso di una settimana volete visitare più di una valle).
Questi sono in breve i dettagli delle diverse tessere:
In estate:
- per la sola Val di Fassa potrete acquistare il Panorama Pass con un costo per gli adulti tra i 59€ e i 97€ a seconda dei giorni di validità. La tessera consente l’utilizzo di 32 impianti in totale tra maggio ed ottobre (verificate al link ufficiale l’effettivo inizio della stagione ed eventuali offerte previste).
- per l’intero comprensorio delle Dolomiti è invece disponibile l’abbonamento Dolomiti SuperSummer: gli impianti totali diventano ben 110, in 12 valli di Trentino Alto Adige e Veneto, e il costo va dai 47€ ai 147€. Qui il link al sito.
In inverno:
- la valle fa capo a due diversi comprensori sciistici: Val di Fassa/Carezza e Alpe Lusia/San Pellegrino. Si può acquistare uno skipass per uno dei due comprensori oppure scegliere la tessera Valle Silver, che aggiunge Val di Fiemme e San Martino/Passo Rolle.
- c’è poi la tessera cumulativa Dolomiti Superski, che permette di sciare in tutto il territorio.
Dato che le opzioni e le differenze di costo sono davvero moltissime, vi lascio il link ufficiale dove troverete tutti i riferimenti e un comodo calcolatore: Ski Pass Dolomiti.
Cosa vedere in Val di Fassa: paesi e borghi
Di ritorno da un’escursione o se per un giorno non avete voglia di lanciarvi in imprese sportive, vale la pena visitare anche i borghi della Val di Fassa:
- Moena e Canazei non hanno probabilmente bisogno di presentazioni, ma sono due cittadine di montagna molto piacevoli dove fare una passeggiata, acquistare prodotti tipici e godersi una sosta in pasticceria.
- Vigo di Fassa è riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia ed offre tra le altre cose un museo della cultura ladina.
- Soraga, con il suo piccolo lago e l’atmosfera tranquilla, è uno degli insediamenti più antichi della Val di Fassa ed è noto tra le altre cose per la forte presenza di artigiani intagliatori del legno.
Escursioni semplici in Val di Fassa
Per concludere, vi segnalo alcune escursioni molto semplici in Val di Fassa, perfette anche per un weekend rilassante in inverno senza il bisogno di particolare attrezzatura.
1. Pozza di Fassa-Val San Nicolò
In auto di può parcheggiare in prossimità del camping Vidor, o in alternativa si parte a piedi dal centro di Pozza di Fassa poco lontano. Dal camping si seguono le indicazioni sulla destra rispetto alla pista da sci per Val San Nicolò. Il percorso è lungo circa 5 km all’andata e altrettanti al ritorno, con circa 400 metri di dislivello. La strada è battuta perché è presente anche un servizio di motoslitta, perciò non sono necessarie attrezzature ma se volete essere prudenti portate giusto dei ramponcini per eventuali parti ghiacciate. Se preferite evitare la salita all’andata potete sfruttare la motoslitta e scendere poi a piedi o in slittino. Arrivati in Val San Nicolò troverete un primo rifugio, in alternativa è possibile proseguire ancora un po’ fino a Baita Ciampiè.
2. Passo San Pellegrino-Rifugio Fuciade
Si parte dal Passo di San Pellegrino e si seguono le indicazioni per Fuciade-Hotel Miralago. Il percorso è pressochè pianeggiante e in 4 km scarsi porta al Rifugio Fuciade, dove vi consiglio di prenotare perché si mangia davvero benissimo! Anche in questo caso la strada è battuta ed è presente un servizio di motoslitta, ma vista l’assenza di dislivello il sentiero è davvero semplice e adatto a tutti.
3. Pista da sci di fondo/ciclabile lungo la val di Fassa
Dalle finestre del Latemar Hotel noterete subito un lungo percorso proprio di fronte all’albergo: in inverno è dedicato allo sci di fondo – utilizzato anche per la Marcialonga – ma si può percorrere tranquillamente a piedi, mentre d’estate diventa una pista ciclabile. Si tratta di un percorso che da Canazei conduce in discesa fino a Moena, passando appunto per Soraga, e per chi lo desidera prosegue anche oltre fino alla Val di Fiemme. Un modo semplice per attraversare tutta la Val di Fassa e scoprirne le diverse località, con gli sci, a piedi o in bicicletta.