Spesso ci si dimentica che la costa veneta non è solo Venezia. Più a sud, prima di attraversare il Po e cambiare regione, c’è un tratto di costa che appartiene a Rovigo ed è proprio qui che siamo stati lo scorso fine settimana, ospiti dell’isola di Albarella.
Il nostro primo weekend in viaggio dopo mesi di annullamenti è stato un’immersione nella natura a passo lento, tra laguna, spiaggia, valli da pesca e daini che pascolano sereni nel campo da golf. Albarella è un’isola privata cui accede solo chi pernotta o partecipa ad attività particolari, può essere quindi una meta interessante per chi cerca in questa strana estate una località tranquilla. Senza affollamento, ricca al contrario di spazi e di servizi, e con un’attenzione particolare all’ambiente che prosegue da anni. Per me è stata una ventata di normalità di cui avevo davvero bisogno: ho visitato un posto nuovo, ascoltato storie, assistito alla presentazione di un’installazione artistica. Piccoli segnali di un’Italia che ha voglia di ripartire e pian piano torna anche a viaggiare.
Ma ora veniamo a noi, vi racconto qualcosa in più sull’isola di Albarella: come visitarla, cosa fare e ovviamente dove mangiare.
Come accedere all’isola di Albarella e dove dormire
La prima cosa da sottolineare quando si parla di Albarella è che si tratta di un’isola privata. Questo significa che l’accesso è limitato a chi soggiorna al suo interno, in una casa di proprietà oppure come turista, in hotel o in una delle molte residenze in affitto. C’è poi chi accede perché ha in programma un’attività sportiva, presso il campo da golf, i campi da tennis o il maneggio, o perché ha prenotato un tavolo in uno dei ristoranti dell’isola, o ancora chi partecipa a un evento particolare. Capita ad esempio che alcune giornate del Fai prevedano una visita ad Albarella o che vengano organizzate delle date con animazione e laboratori per i più piccoli a cui è possibile partecipare anche senza pernottamento.
La modalità di accesso più comune rimane comunque quella di dormire sull’isola e ci sono in questo caso varie possibilità.
- Due hotel: il Golf Hotel e l’Hotel Capo Nord. Quest’ultimo offre sia camere tradizionali sia piccoli appartamenti nella zona denominata “Maisonette”, ed è stato interamente rinnovato in tempi recenti.
- Soluzioni indipendenti in affitto: si va dai piccoli appartamenti, alle villette a schiera, fino a vere e proprie ville con piscina, ovviamente con prezzi differenti anche a seconda della posizione.
Si possono confrontare le offerte sia sul sito di Albarella sia su Booking. Alcune proposte offrono anche ombrellone e lettini o biciclette incluse a partire da un certo numero di notti.
La portineria/reception si trova all’accesso dell’isola, subito dopo il ponte, e qui viene consegnata anche la chiave magnetica necessaria per accedere con l’auto.
Cosa fare e vedere ad Albarella
L’isola verde
Se più a nord e più a sud altre destinazioni della Riviera Adriatica si sono presentate spesso come luoghi perfetti per la movida, gli oltre 500 ettari dell’isola di Albarella immersi nel parco del Delta del Po sono più una meta naturalistica, da esplorare in bicicletta lungo i sentieri che costeggiano le valli da pesca. Ci sono ampi tratti di spiaggia libera, grandi zone verdi e postazioni d’avvistamento per il birdwatching. Senza considerare che ci troviamo appunto all’interno del parco del Delta, perciò è possibile visitare diverse altre aree di interesse naturalistico come il vicino giardino botanico litoraneo di Porto Caleri.
L’isola sportiva
Sull’isola di Albarella ci sono un maneggio, un circolo di tennis, piscine, campi da calcio, pallavolo e molto altro ancora, perciò è davvero difficile per uno sportivo non trovare qualcosa da fare. Senza dimenticare il campo da golf, dove vi consiglio di fare un giro a prescindere dal gioco, per ammirare lo spettacolo di cui vi parlavo all’inizio del post: centinaia di daini che pascolano in libertà tra una buca e l’altra.
L’isola artistica (e sostenibile)
Nell’estate del 2017, una tromba d’aria si abbatté sull’isola spazzando via migliaia di alberi in un solo istante. Fu un evento traumatico che gli abitanti e la società che gestisce le attività turistiche dell’isola hanno deciso di affrontare dando vita a un progetto ambizioso. Tra le varie proposte è stata scelta quella dello studio Coloco di Parigi, denominata “Immersi nella natura”: al suo interno ci sono state ovviamente attività di piantumazione ma anche la costruzione del parco giochi per bambini Albarella Land, tutto realizzato in materiali ecosostenibili. A fine giugno 2020 sarà inaugurato infine il percorso di land art Evoluzioni, che offrirà ai visitatori un totale di 7 installazioni disseminate sull’isola.
Albarella del resto è da sempre una destinazione molto attenta all’ambiente: l’acqua necessaria ai consumi dell’isola viene ricavata ad esempio dal fiume Adige e resa potabile, mentre gli scarti vengono utilizzati per l’irrigazione del campo da golf, rendendo il ciclo incredibilmente sostenibile.
Dove mangiare
All’interno dell’isola ci sono diversi bar e ristoranti, dal classico chiosco sulla spiaggia dove fare colazione vista mare ai locali più eleganti. Vi consiglio di provare soprattutto il menu alla carta del ristorante del Centro Sportivo, con ottimi piatti di pesce, e appena fuori dall’isola l’Ittiturismo In Marinetta. In entrambi i casi vi consiglio di prenotare!