Riviera Romagnola fa rima da sempre con un genere di vacanza che non è il mio: spiagge attrezzate, vita mondana, folle di vacanzieri che di anno in anno scelgono lo stesso ombrellone, stessa spiaggia stesso mare. Ho imparato però che fuori stagione anche destinazioni come queste possono offrire molto di più, così ho approfittato dell’invito del Rimini Suite Hotel per partire e scoprire una zona d’Italia che finora avevo sempre trascurato. In un weekend ho esplorato Rimini, una città elegante, con resti romani, ampi parchi e borghi marinari coloratissimi, che mi ha decisamente sorpreso. E poi Cesenatico con i suoi traboccoli, la tranquilla Cesena, i mosaici patrimonio UNESCO di Ravenna e molto altro: insomma, il mare d’inverno offre ben più di una spiaggia.
Weekend a Rimini: cosa vedere
Le tappe del mio fine settimana in Riviera Romagnola: tre province, colori e storia vista mare.
L’elegante Rimini di Fellini
Avendo sempre associato Rimini unicamente alle vacanze in Riviera Romagnola, sono rimasta piuttosto sorpresa nello scoprire invece una città elegantissima e ricca di storia. Il centro storico conserva diverse tracce delle origini romane, come il bel Ponte di Tiberio che con le sue arcate in pietra è la via d’accesso migliore per una passeggiata in città.
Tra i siti da non perdere c’è il celebre Tempio Malatestiano, una delle chiese più importanti della storia dell’arte rinascimentale nonostante sia rimasta incompiuta. Si può accedere gratuitamente ed al suo interno sono conservate opere di Piero della Francesca, Giotto, Vasari ed altri.
Tra i luoghi che ho amato di più a Rimini c’è poi Borgo San Giuliano, un agglomerato di vie e palazzi coloratissimi. Un tempo borgo marinaro, rischiò di essere distrutto per lasciare spazio a complessi residenziali più moderni ma i cittadini si opposero e riuscirono a salvarlo. San Giuliano fu un luogo particolarmente caro a Fellini ed il Borgo ricambiava l’amore del regista, tanto da dedicargli diversi murales in occasione di un’edizione della tradizionale “Festa del Borgo” tutta in suo onore. Perdetevi un po’ tra le vie a caccia di murales e scorci sul fiume Marecchia, per respirare un’atmosfera d’altri tempi in puro stile Amarcord.
I colori di Cesenatico e Cervia
Nel corso di un weekend in Riviera Romagnola vale la pena di esplorare anche i dintorni di Rimini, a partire dalla piccola, colorata Cesenatico. Il fulcro della cittadina è il Porto Canale, opera rinascimentale che ospita oggi anche il Museo della Marineria, un vero e proprio museo galleggiante dove ammirare dieci barche storiche dell’Alto e Medio Adriatico. È possibile poi visitare anche la sezione interna del museo con un percorso tra traboccoli, bragozzi e molto altro.
Poco distante si trova poi Cervia, la città del sale. Lontano dalla vita mondana di Milano Marittima si può visitare infatti il parco delle Saline, area naturalistica molto importante sia per la storia produttiva dell’”oro bianco” sia per la fauna: oltre 100 specie di volatili nidificano in questa zona, tra cui migliaia di fenicotteri rosa. Il parco propone visite dedicate alla produzione delle Saline oppure al bird-watching.
Cesena e i Malatesta
Spostandosi invece leggermente nell’entroterra si incontra Cesena, città legata soprattutto alla famiglia dei Malatesta a cui si devono la Rocca, la Cattedrale e molto altro. L’attrazione più celebre di Cesena è il sito Unesco della Biblioteca Malatestiana, prima biblioteca civica d’Italia – e l’unica di epoca umanistica giunta fino a noi perfettamente conservata. Fate attenzione perché all’interno non è presente illuminazione artificiale, perciò l’orario di chiusura varia con le stagioni a seconda del tramonto.
Dopo aver approfittato della luce naturale per visitare la Biblioteca, passeggiate in Piazza del Popolo e salite fino alla Rocca Malatestiana, per una splendida vista su tutta Cesena dall’alto.
Ravenna, la città dei mosaici
Una visita in Romagna non può tralasciare infine una tappa a Ravenna, altra città bellissima e ricca di storia – e non poteva essere altrimenti, dato che è stata capitale di tre imperi differenti. Nonostante sia meno famosa rispetto ad altre città d’arte italiane, Ravenna conserva uno dei patrimoni musivi più importanti al mondo e ben 8 siti sono stati dichiarati patrimonio Unesco.
Per ammirare i mosaici più belli della città potrete acquistare il biglietto cumulativo in uno qualsiasi tra i siti inclusi: Battistero Neroniano, Basilica di San Vitale, Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, Museo Arcivescovile con la cappella di Sant’Andrea e lo splendido Mausoleo di Galla Placidia. Il biglietto costa da 9,50€ a 11,50€ a seconda della stagione, è valido sette giorni e permette un ingresso in ciascuno dei siti.
Dove dormire: Rimini Suite Hotel
Per il mio weekend a Rimini e dintorni sono stata ospite del Rimini Suite Hotel, struttura moderna e molto elegante a 100 metri dal lungomare, perciò in posizione tranquilla ma ottima per raggiungere sia il centro che la spiaggia. Oltre alla celebre, calda accoglienza romagnola, l’hotel mette a disposizione diversi servizi gratuiti: navette ed accesso ai due principali centri sportivi della città, con sale fitness, piscine ed area relax, e biciclette (tradizionali o elettriche) gratuite fornite di tablet con itinerari da seguire per esplorare Rimini ed i dintorni.
Oltre alle tappe di cui vi ho parlato in questo articolo ed agli itinerari proposti per le bici, nel sito dell’hotel trovate anche una sezione Blog molto curata con consigli su eventi e località da visitare nei dintorni di Rimini.
Se poi volete farvi un regalo per un’occasione speciale, vi consiglio di dare un’occhiata alla suite con idromassaggio in terrazza!
Dove mangiare: piadina e non solo
Ovviamente non si può parlare di Romagna senza pensare anche al buon cibo, a partire da quella che è praticamente una religione in zona: la piadina. Tra gli indirizzi che ho testato vi consiglio soprattutto:
- Nud e Crud, per una piadina classica o gourmet a due passi dal Ponte di Tiberio, Rimini.
- Piada e Cassoni da Ciana e Monda per un’esperienza invece veracissima, ma forse ancora più buona. Sempre a Rimini ma in zona lungomare.
- Osteria dei Battibecchi a Ravenna, ottima cucina tradizionale romagnola.
Molti associano Rimini solo a mare e riviera, ma ha molto altro da offrire! Brava ad averlo evidenziato.
Grazie Federica 🙂
Un articolo interessante, perchè io ad esempio ho sempre associato Rimini a una meta estiva per eccellenza e mai ho avuto interesse a visitare la zona in altri periodi dell’anno o anche solo per un weekend.. ma ovviamente si può sempre cambiare idea!