Come spesso mi accade, la decisione di partire per la Scozia è stata dettata prima di tutto da un volo trovato a prezzo molto economico, complice l’apertura di una nuova tratta Easyjet da Venezia ad Edimburgo. E come mi accade ancora più spesso, il pensiero iniziale – “andiamo a visitare Edimburgo!” – è stato ben presto sostituito dal più complesso: “chissà se correndo un pochino riuscirei a fare un giro anche nelle Highlands”. Perché già che sei lì, vuoi non dare un’occhiata ai paesaggi sconfinati che contraddistinguono questo Paese così affascinante?
Ma la Scozia è un territorio ben più vasto e più vario di quel che potrebbe sembrare ad un primo sguardo distratto alla cartina, e la premessa doverosa a qualsiasi itinerario che io possa proporvi è che sarebbero necessari almeno 10 o 15 giorni per esplorarlo davvero. Se vi trovate però ad avere poco tempo a disposizione e non volete proprio rinunciare a dare un primo assaggio alle Highlands, ecco per voi un itinerario on the road di 3 giorni: da Edimburgo all’isola di Skye e ritorno.
Come per l’itinerario del Marocco, vi riporto anche qualche cifra perchè possiate predisporre un budget adeguato.
♦ Date: 14-16 febbraio 2016
♦ Voli: Easyjet Venezia-Edimburgo, costo totale a/r circa 60,00€ a testa prenotando a fine novembre
♦ Noleggio auto: ritirata la mattina del 14 e consegnata la sera del 16 in aeroporto ad Edimburgo, 20,00€ con Easirent + 84,00€ per annullamento franchigia (vedi nota più sotto)
♦ Chilometri percorsi: circa 1000
♦ Carburante: con una Kia Picanto a benzina abbiamo fatto due pieni di carburante per un totale di circa 100,00€
♦ Tappe: Perth, Pitlochry, Inverness, Loch Ness, Eilean Donan Castle, isola di Skye, Glen Coe, Stirling
♦ Moneta: Sterlina inglese, per cambiare ai tassi migliori vi consiglio nuovamente la carta WeSwap
♦ Guide da acquistare: Lonely Planet o Rough Guide
Itinerario nelle Highlands: cosa vedere giorno per giorno
Giorno 1 → Ritiriamo l’auto in aeroporto ad Edimburgo, il percorso della giornata prevede di percorrere circa 270 km fino al lago di Loch Ness. Facciamo una tappa a Perth ed una a Pitlochry per pranzo. Questa seconda cittadina merita a mio avviso decisamente più di Perth, con graziose case in pietra e diversi buoni ristoranti oltre ad una delle migliori sale da tè dell’intera Scozia: Hettie’s, sosta obbligata per assaggiare degli ottimi scones. A poca distanza, nella stagione estiva si può visitare il Blair Castle. Un’altra possibile tappa è Inverness, capoluogo delle Highlands, dove però non ci fermiamo perchè preferiamo arrivare all’Urquhart Castle, sulle sponde del lago di Loch Ness, prima che faccia buio.
Giorno 2 → Partenza verso l’isola di Skye. Poco prima del ponte di Kyle of Lochalsh si trova l’Eilean Donan Castle, uno dei più famosi e scenografici del Paese, apparso in numerosi film come “Highlander” o “007 – Il mondo non basta“. Se desiderate visitare gli interni dovrete prendere parte ad un tour guidato al costo di 7,00£.
Attraversato il ponte raggiungiamo quindi l’isola di Skye, dove dopo un pranzo veloce a Portree ci dirigiamo a Nord nella penisola del Trotternish: lungo il percorso si possono ammirare panorami a strapiombo e cascate sul mare, fino alle formazioni rocciose dell’Old Man of Storr. Invece di seguire la strada principale lungo la costa, subito dopo Staffin svoltate a sinistra verso Uig e raggiungerete il massiccio del Quiraing, dove non dovete rinunciare per nulla al mondo a percorrere almeno una parte del sentiero escursionistico. Il percorso totale, ad anello, è lungo 7 km con dislivello di 340 m e richiederebbe almeno 3 ore, ma limitarvi anche solo al primo tratto vi regalerà panorami incredibili che non dimenticherete facilmente. Dopo un’altra tappa al Dunvegan Castle puntiamo poi al faro di Neist Point prima del tramonto. Per la notte torniamo a Portree, dopo aver percorso circa 320 km.
Giorno 3 → Come ho già spiegato nel post precedente, questa è la giornata in cui il maltempo ha scombinato i miei piani iniziali: l’itinerario “alternativo” non sarebbe di grande interesse, perciò qui vi propongo quello originale pur non avendolo percorso interamente. Il programma prevede quindi il rientro in terraferma questa volta con il traghetto che collega Armadale a Mallaig: fate attenzione perchè in inverno vengono effettuate solo due traversate al giorno, una al mattino ed una nel tardo pomeriggio. Si possono consultare gli orari ed acquistare in anticipo i biglietti da questo sito – l’acquisto in particolare è indispensabile con la bella stagione, quando l’isola è affollata di turisti ed è facile non trovare posto a bordo. Il costo totale del biglietto per due persone ed un’auto è di 15,00£.
Scegliere il traghetto anziché il ponte permette di percorrere una delle strade più panoramiche della Scozia, la Road to the Isles che collega Mallaig a Fort William: da qui si gode di una fantastica vista sulla costa con splendide spiagge bianche, tra cui la famosa Camusdarach Beach. Poco oltre si arriva a Glenfinnan, punto d’osservazione per lo scenografico viadotto – se il nome non vi dice nulla cercatelo in rete… e preparatevi a partire per Hogwarts!
Dopo Fort William si attraversa la vallata di Glen Coe, un’altra delle zone più panoramiche dell’intero Paese – ripresa per esempio nel recente “007 – Skyfall” – in cui vorresti che ogni sguardo fuori dal finestrino potesse essere immortalato in una foto. Sulla strada per Edimburgo se rimane del tempo si possono fare altre tappe al Kilchurn Castle oppure nel parco nazionale di Loch Lomond e Trossachs, oltre che nella bella città di Stirling. Alla fine della giornata consegnamo l’auto in aeroporto dopo aver percorso circa 350 km.
Note generali
L’itinerario proposto può essere effettuato anche al contrario, ovvero in senso orario anziché antiorario: nel nostro caso abbiamo scelto di spostarci in questo modo perchè l’orario dei traghetti per Skye non ci avrebbe altrimenti concesso di organizzare le varie tappe al meglio.
Noleggio auto in Scozia
Per prima cosa: guidare sul lato sinistro della strada non è così terribile come potrebbe sembrare, dopo un po’ ci si fa l’abitudine.
Ho prenotato un’auto categoria Mini attraverso il comparatore Rentalcars un paio di mesi prima della partenza, approfittando di una grande offerta e pagando solo 20,00€ per tre giornate di noleggio con Easirent. Una volta in loco abbiamo preferito per questa volta eliminare franchigia e deposito cauzionale pagando ulteriori 22,00£ al giorno.
Troverete buon asfalto ovunque e strade ben tenute anche nelle zone più remote. Sull’isola di Skye spesso la carreggiata è molto stretta, con numerose piazzole ai lati per consentire alle auto di fermarsi e far scorrere chi arriva in senso contrario. Come navigatore vi consiglio di procurarvi un’app che consenta di scaricare mappe ed utilizzarle offline, come ad esempio Here.
Dove dormire nelle Highlands
Inutile girarci intorno, la Scozia non è certo economica: per una camera doppia con bagno privato faticherete molto a spendere meno di 50,00£ a notte, anche in bassa stagione. Gli alloggi più tradizionali sono i B&B o Guest Houses, graziosi e con calda atmosfera familiare, ma molti purtroppo chiudono per l’inverno e non riaprono prima di Pasqua. Un indirizzo che vi consiglio vivamente è quello del Kilmichael House B&B, sul lago di Loch Ness: con meno di 40,00£ dormirete in una casa da fiaba, con stanze ampie e luminose ed una macchina Nespresso in ogni camera – un grande regalo in un Paese in cui trovare un buon caffè è davvero difficile!
Molto diffusi sul territorio sono anche gli ostelli dell’Associazione SYHA, che offrono sia dormitori che camere private oltre ai classici spazi comuni con lavanderia e cucina attrezzata. Nonostante non siano così economici come ti aspetteresti normalmente da un ostello, possono risultare convenienti rispetto ad altre sistemazioni: l’abbiamo testato a Portree, con una stanza molto spartana ma funzionale per 50,00£ a notte.
Cosa mangiare
La cucina più diffusa in Scozia e la sua alta concentrazione di grassi saturi ricordano molto quella inglese. Nei pub troverete i classici hamburger e fish&chips in diverse varianti, ma osservando il menu con più attenzione riuscirete a scorgere anche preparazioni più tradizionali – e spesso ben più interessanti. Alcuni tra gli ingredienti onnipresenti sono il manzo Aberdeen Angus, i frutti di mare, l’haddock (eglefino) e le classiche patate, mentre se parliamo di piatti tipici il primo posto sulla lista va senz’altro al controverso haggis: un insaccato di interiora di pecora molto speziato, che andrebbe servito ancora all’interno dello stomaco dell’animale.
Per quel che mi riguarda, il piatto che ho preferito in assoluto e che vi consiglio di provare è la Cullen Skink: una gustosa zuppa a base di patate, haddock affumicato e cipolle. Per colazione invece ordinate gli scones: panini non lievitati in vari gusti da farcire con burro, marmellata e panna aromatizzata.
Come sempre, se avete altri dubbi o curiosità su come organizzare
un viaggio on the road in Scozia scrivetelo nei commenti!
Nonostante il poco tempo a disposizione avete fatto davvero un giro interessante. Noi abbiamo seguito i vostri costanti aggiornamenti e le foto pubblicate su facebook.. come sai ad Aprile partiremo per Edimburgo ma proprio non avremo il tempo di spingerci oltre, purtroppo abbiamo a malapena il tempo di visitare la città!
Ma sarà per la prossima volta, sperando che sia molto molto presto, considerando che amo tantissimo la Scozia ancor prima di esserci stata.
Con un solo weekend a disposizione concentratevi su Edimburgo, assolutamente! La città è davvero bella e vi piacerà di sicuro moltissimo, non perdetevi il Dean Village ed il quartiere di Stockbridge 🙂
Ottimo spunto per un viaggio futuro! Ma hai visitato anche Edimburgo? Quanto ti sei fermata in città?
Sì sono rimasta le prime due giornate piene ad Edimburgo! In realtà è una città molto bella e non mi sarebbe dispiaciuto avere del tempo in più, ci dovrò tornare in futuro.
La Scozia è nei mie traveldreams, ed un on the road sarebbe l’opzione che avrei scelto…ho già steso e salvato l’itinerario che vorrei fare su Mymaps, e questo tuo articolo mi ha dato alcune ulteriori informazioni utili e preziose!
Tu consigli 10-15 giorni, direi che è perfetto…io il mio lo sto creando sui 9/12 giorni!
Grazie mille!! Ho seguito in tutto e per tutto il percorso che hai suggerito e sono stati tre giorni di sole meravigliosi!
Che meraviglia Michele, dev’essere stato bellissimo! Grazie mille per essere ripassato di qui, con il tuo commento mi hai fatto ripensare alle Highlands ed oggi mi accompagneranno i ricordi di quei paesaggi fantastici.