Chi mi legge da un po’ lo sa, nutro un grande amore per la Svezia da ormai diversi anni. Un viaggio in Norvegia, la vicina per eccellenza, era quindi da un lato naturale e dall’altro quasi rischioso: mi piacerà altrettanto? Finirò per confrontarle troppo tra loro?
Vi rispondo fin d’ora: qualche confronto è inevitabile, se non altro per cogliere similitudini e differenze tra questi due grandi Paesi Scandinavi. Ma la Norvegia ci ha completamente conquistati, convincendoci che lassù al nord hanno davvero una marcia in più e lasciandoci un’irresistibile voglia di tornare.
Questo itinerario di viaggio in Norvegia è stato solo un primo assaggio, un weekend lungo per esplorare Bergen e i fiordi occidentali in 4 giorni e darci appuntamento a presto, molto presto. È allo stesso tempo un’ottima idea per chi sogna di visitare questo Paese ma teme i costi elevati o non ha disposizione un periodo più lungo di ferie: in pochi giorni si può avere una panoramica varia e completa, da una delle città più belle della Norvegia fino allo spettacolo dei fiordi.
Partiamo con le consuete cifre:
- Date: 31 maggio-4 giugno 2023
- Voli: Norwegian Bergamo-Bergen, costo a/r 125€ a testa prenotando a dicembre
- Alloggio: media di 100€ a notte per camera matrimoniale
- Noleggio auto: 250€ per 4 giorni di noleggio con Hertz, ritiro e consegna in aeroporto a Bergen, prenotata attraverso BPS Auto
- Chilometri percorsi: 685
- Carburante: un pieno per 70€ totali, la benzina costa più o meno come in Italia.
- Tappe: Bergen, Fläm, Aurland e dintorni, Trolltunga
- Valuta: corona norvegese (1€ vale circa 12 corone)
- Guide: Rough Guide e numero di The Passenger sulla Norvegia
Viaggio in Norvegia: Bergen e i fiordi occidentali
Giorno 0 -> Atterriamo a Bergen in serata, ritiriamo l’auto prenotata con Hertz tramite BSP Auto e raggiungiamo il nostro hotel. Tenete presente che i parcheggi sono merce rara e molto costosa a Bergen: nel nostro caso abbiamo comunque valutato che ci conveniva ritirare l’auto subito e pagare il parcheggio per la giornata in cui avremmo visitato il centro a piedi, ma fate un paio di confronti per verificare. L’accesso delle auto in città in generale viene disincentivato, sia con le limitazioni dei parcheggi sia con pedaggi per l’ingresso nella zona centrale (vedi sezione Pedaggi).
Abbiamo dormito al Citybox di Danmarksplass, che vi consiglio: la posizione è immediatamente fuori dal centro, che si raggiunge con il tram in pochi minuti da una fermata a poche centinaia di metri dall’hotel. Altrettanto vicino c’è anche un parcheggio economico per lo standard locale, Viken P-Hus a 160 NOK al giorno.
Serata e cena a Bergen.
Giorno 1 -> Giornata interamente dedicata alla visita di Bergen: ci perdiamo nel centro storico fatto di casette in legno, compreso il celebre Bryggen lungomare, e ammiriamo la città dall’alto grazie alla funicolare Floibanen (120-160 NOK a persona andata/ritorno a seconda della stagione). Se avete in previsione di esplorare i dintorni in autonomia, a mio avviso una giornata è pienamente sufficiente per visitare Bergen. Se invece vi fermate solo in città, da qui potete pensare di partecipare a una delle molte escursioni nei fiordi proposte da diverse agenzie, ad esempio questa crociera di mezza giornata di una giornata intera.
Giorno 2 -> Ha inizio ufficialmente il nostro on the road! Si lascia Bergen in direzione Flåm, cittadina affacciata sull’Aurlandsfjord diventata particolarmente celebre soprattutto perché parte di un circuito proposto dall’ente del turismo norvegese che permette di raggiungere Oslo da Bergen (o viceversa) con i soli mezzi pubblici. ‘Norway in a nutshell’ comprende tragitti in treno, autobus e nave e può essere completato anche in una sola giornata: se vi dovesse interessare potete consultare il sito ufficiale che vi ho linkato qui sopra, ma a mio avviso l’autonomia di un on the road rimane impagabile.
Da Flåm in particolare parte la Flåmsbana, una linea ferroviaria che congiunge la cittadina sul fiordo a Myrdal, 866 metri di altitudine. Il tragitto è lungo 20 km e dura circa 50/60 minuti, passando attraverso paesaggi sicuramente incantevoli.
Ma, c’è un ma. Il marketing turistico ha fatto un lavoro eccelso nel promuovere la Flåmsbana ed ho finito per esserne vittima anch’io – basti dire che viene promossa come ‘treno più bello del mondo’. La verità però è che semplicemente guidando vedrete altrettanti paesaggi spettacolari, senza bisogno di spendere i quasi 60€ a persona del biglietto. E c’è un altro motivo se la Flåmsbana è così nota: Flåm è una tappa di diverse crociere, perciò è facile che troviate attraccata al molo un’enorme nave cha ha sbarcato i suoi occupanti per farli riversare direttamente sul treno. Tutta l’esperienza sembra quindi ormai artefatta per piacere ai crocieristi, spettacolino di musica intermedio compreso.
Personalmente non so se lo rifarei, di sicuro non andata e ritorno. Col senno di poi, avrei preso il biglietto di sola andata per poi scendere in bicicletta: a Myrdal troverete un caffè che offre il servizio di noleggio bici e la strada sembra bellissima da percorrere in questo modo. Va considerato chiaramente il tempo per completare la discesa, 1,30/2 ore a seconda del vostro allenamento e delle soste. Se opterete per questa alternativa, fatemi sapere com’è andata!
In alternativa, da Flåm partono anche piccole crociere nel Nærøyfjord – considerato tra i più spettacolari della zona – o potrete cimentarvi in una passeggiata nei dintorni. Insomma, la località è sicuramente molto turistica ma per una buona ragione: qui sarete nel cuore dei fiordi occidentali e potrete assaporare diversi paesaggi con estrema facilità.
Dopo la Flåmsbana raggiungiamo Aurland e saliamo al punto panoramico Stegastein, tappa invece consigliatissima per la vista spettacolare. Guidiamo infine verso sud per raggiungere Tyssedal in serata, dopo una sosta al supermercato per fare rifornimento per l’avventura del giorno successivo.
Giorno 3 -> Tyssedal si raggiunge essenzialmente per un motivo: affrontare il trekking fino a Trolltunga. Merita un approfondimento a parte, perciò vi racconto i dettagli in un post dedicato.
Trekking a Trolltunga: consigli sull’escursione in Norvegia
Giorno 4 -> Giornata di rientro verso Bergen. Avendo dormito a Kyrping, seguiamo la E134 e poi la E39, che include un bel tratto in traghetto fino ad Halhejm. Volo di rientro nel tardo pomeriggio.
Informazioni e consigli generali per un viaggio in Norvegia
Quanti giorni servono e quando andare
Come ho premesso ad inizio articolo, questo itinerario rappresenta solo un piccolo assaggio di tutto ciò che la Norvegia ha da offrire. Ho approfittato di un weekend lungo per visitare Bergen e gli immediati dintorni, ma è chiaro che al Paese si potrebbero dedicare viaggi molto più strutturati di dieci giorni o due settimane. Il mio consiglio è di valutare quante giornate potete avere a disposizione e partire da lì, tenendo comunque sempre a mente che anche in caso di viaggio più lungo difficilmente riuscirete a unire Nord e Sud ma dovrete scegliere una piccola zona della Norvegia viste le distanze elevate.
Quanto alla stagione, il viaggio raccontato qui è ideale nella bella stagione: da metà maggio e metà settembre avrete più possibilità di trovare un meteo favorevole e godrete di molte ore di luce. Maggio e giugno sono considerati inizio stagione, ci saranno meno persone rispetto a luglio e agosto ma potreste anche trovare neve in alcune aree. Se volete dedicare una giornata al trekking di Trolltunga, il percorso ufficialmente è aperto tutto l’anno ma viene sconsigliato di intraprenderlo senza una guida da ottobre a fine maggio. A inizio giugno abbiamo trovato neve su gran parte del sentiero e questo ha richiesto molta attenzione in più, perciò aspettare almeno l’inizio dell’estate sarebbe l’ideale.
Quanto costa un viaggio in Norvegia
I Paesi Scandinavi sono cari, si sa, e la Norvegia non fa eccezione. Vi imbatterete in alcune spese un po’ assurde, come quasi 60€ di parcheggio per un trekking di una giornata, ma è anche possibile limitare i danni con un minimo di attenzione.
Le spese più consistenti sono gli alloggi, con un prezzo minimo di 100€ a notte per una camera doppia con bagno, e i pasti che costano almeno 25-30€ per una singola portata. Facendo trekking mangerete per forza di cose al sacco e si risparmia qualcosa con gli alloggi che offrono un angolo cottura, preparandosi la cena in autonomia. Anche le escursioni possono avere prezzi elevati, dai 50€ ai 100€ a testa a seconda dell’attività, ma se avete a disposizione un’auto potete ridurle al minimo: nel nostro caso abbiamo pagato solo la Flåmsbana, poco meno di 60€/persona. Da considerare anche il costo del parcheggio e/o navetta per il trekking a Trolltunga, nel nostro caso circa 65€ totali (per l’intera auto).
Per volo e noleggio auto, invece, il consiglio come sempre è quello di prenotare con anticipo per aggiudicarsi le tariffe migliori, ma mettete in conto almeno 100€/persona per un volo andata e ritorno e circa 50€/giorno per il noleggio.
Come arrivare e come muoversi
Il mio itinerario si è concentrato sulla zona di Bergen grazie a un volo diretto da Milano-Bergamo per questa città. In generale Norwegian è la compagnia che offre le maggiori possibilità, con voli diretti da Milano e Roma per Bergen ed anche da diversi altri aeroporti per Oslo (Bari, Bologna, Napoli, Venezia ad esempio). Ryanair collega solamente Bergamo e Oslo, altrimenti è necessario guardare a una compagnia meno low cost come SAS.
Per raggiungere altre zone della Norvegia si possono poi utilizzare i collegamenti interni, operati sempre da Norwegian o da Wideroe. Potrebbe ad esempio servirvi per arrivare a Bergen da Oslo se dalla vostra città non è presente un collegamento diretto, ma nella zona dei fiordi occidentali potreste scegliere anche gli aeroporti di Stavanger o Alesund.
Noleggio auto in Norvegia
Per esplorare al meglio i paesaggi norvegesi un’auto a noleggio è per me l’opzione migliore: guidare tra i fiordi è un’esperienza che da sola vale il viaggio. Come sempre vi consiglio di comparare diversi preventivi e prenotare prima della partenza: nel caso di questo viaggio l’auto ci è stata fornita in collaborazione con BSP Auto, un sito che permette di confrontare le migliori offerte delle diverse compagnie di noleggio non solo in Norvegia ma nel mondo. Tra i suoi punti di forza ci sono la possibilità di stipulare una polizza conveniente a copertura della franchigia, così da ottenere un rimborso in caso di eventuali danni addebitati, e la cancellazione gratuita fino a 48 ore prima della partenza. In questo modo potrete bloccare un’auto durante la pianificazione anche con molto anticipo ed assicurarvi i prezzi migliori.
Il prezzo totale del noleggio sarebbe stato in questo caso di circa 250€, comprensivi di assicurazione per l’annullamento della franchigia e secondo guidatore.
I pedaggi e i parcheggi in centro
Le auto a noleggio sono in genere fornite di un dispositivo automatico per l’addebito dei pedaggi, un po’ come il nostro Telepass. I diversi passaggi vengono registrati da telecamere, non ci sono caselli perciò in caso la compagnia che avete selezionato non offra questo servizio dovrete procedere in autonomia registrandovi sul sito Epass24. Se invece è presente un tag Autopass in auto, non dovrete fare nulla: sarà la compagnia a inviarvi una fattura riassuntiva dei pedaggi qualche giorno dopo la fine del noleggio.
Per sapere in quali strade si paga un pedaggio e di quanto potete usare il calcolatore presente qui. Nel caso di questo itinerario, in particolare abbiamo pagato:
- gli accessi in centro a Bergen, 28 NOK: il costo varia a seconda dell’alimentazione dell’auto e dell’orario, di punta o meno, e si paga un solo passaggio ogni 60 minuti;
- il passaggio sul ponte Hardanger, 129 NOK;
- un paio di passaggi lungo l’autostrada E39, 68 NOK;
- il traghetto lungo la E39 tra Sandvikvåg e Halhjem, 197 NOK: la partenza è ogni 20 minuti e anche qui viene tutto registrato in automatico tramite Autopass.
Ovviamente è possibile aggirare i punti a pedaggio selezionando su Google Maps l’apposito filtro, ma in diversi casi ciò potrebbe significare affrontare un tragitto molto più lungo. Ad esempio il ponte Hardanger è un’opera imponente che permette di attraversare un fiordo molto lungo, l’unico modo per evitarlo sarebbe un traghetto (con costo equivalente se non superiore). Di tutto le spese che dovrete mettere in conto per un viaggio in Norvegia, quelle per i pedaggi (almeno per questo breve itinerario) sono irrisorie: guidate senza troppe preoccupazioni.
Aggiungo una piccola segnalazione invece per i parcheggi in centro a Bergen. Molti non hanno una sbarra all’accesso e non vi verrà rilasciato un biglietto, viene registrata la targa da una telecamera e dovrete ricordarvi di pagare alla macchinetta automatica prima di uscire, altrimenti potrebbe arrivarvi una multa salata.
Dove dormire a Bergen e dintorni e dove mangiare
Nel corso del nostro piccolo viaggio in Norvegia abbiamo suddiviso le notti in questo modo:
– Due notti a Bergen (il primo giorno siamo arrivati in serata) al Citybox di Danmarksplass, che come vi anticipavo più su vi consiglio per la posizione e per il rapporto qualità/prezzo.
– Una notte a Tyssedal, vicino a Trolltunga: le strutture ricettive tra Tyssedal e Odda (venti minuti circa più a sud) sono davvero poche e tra queste diverse hanno recensioni pessime, vi consiglio quindi di bloccare una stanza non appena iniziate a pianificare il viaggio se volete essere vicini alla partenza del sentiero al mattino presto. Noi abbiamo dormito alla Trolltunga Guesthouse, struttura spartana ma pulita, abbiamo avuto a disposizione un piccolo appartamento con cucina preparandoci così anche la cena.
– Per l’ultima notte ci siamo fermati invece al Kyrping Camping, in una piccola casetta tradizionale in legno con bagno e angolo cottura e una splendida vista sul fiordo.
Infine, non ho moltissimi consigli su dove mangiare a Bergen e dintorni poiché per contenere i costi abbiamo spesso preferito soluzioni economiche o cene in appartamento, non credo insomma di aver testato i migliori ristoranti che la Norvegia abbia da offrire. In linea generale, ho comunque avuto la sensazione che quanto a cucina la vicina Svezia sia superiore, è molto più semplice trovare dei locali con ottimo rapporto qualità/prezzo mangiando quasi sempre benissimo. Ad ogni modo un paio di indirizzi posso consigliarveli, entrambi a Bergen:
-> Solros, localino delizioso per la colazione dove troverete fantastiche kanelbullar e altri lievitati;
-> Pingvinen, ristorante in zona centrale dove mangiare bene pur con un prezzo umano;
-> Bjerck, non l’ho provato in prima persona ma era tra gli indirizzi che mi ero segnata, recensito molto bene.
Ricordate che molti ristoranti offrono un menu più economico a pranzo rispetto alla cena e che l’acqua di rubinetto è sempre gratuita, non ci sono inoltre spese per tasse o coperto da aggiungere al prezzo che vedete indicato sul menu.
Non mi resta che augurarvi un buon viaggio in Norvegia, se avete qualche altra domanda o curiosità come sempre potete scrivermi o lasciare un commento qui sotto. Takk!