Vi ho già raccontato quanto ho amato la bella Varsavia, città splendida nonostante sia spesso trascurata in favore della più celebre Cracovia. Dopo il post su cosa vedere – in cui già erano presenti diverse attrazioni gratuite, ricordate il giardino sul tetto della biblioteca universitaria? -, oggi vi do qualche consiglio per organizzare un perfetto weekend low cost in Polonia: ecco cosa fare a Varsavia completamente gratis (o quasi).
ESPLORARE VARSAVIA IN BICICLETTA
Nonostante l’ottima rete di mezzi pubblici e la comodità di Uber che permette di spostarsi con pochi PLN ovunque ci si trovi, se viaggiate con la bella stagione il modo più divertente ed economico per spostarsi a Varsavia è la bicicletta. L’intera città è servita da una rete capillare di piste ciclabili, il territorio è pianeggiante e soprattutto è possibile noleggiare una bicicletta con estrema facilità grazie ad un evoluto servizio di bike sharing.
La prima cosa da fare è scaricare l’app dedicata sul telefono – Veturilo oppure Next Bike, sono equivalenti – e registrarsi con i propri dati: potete utilizzare un unico profilo per noleggiare fino ad un massimo di 5 bici contemporaneamente. Alla registrazione andrà effettuata una prima ricarica con carta di credito, ricordate poi che per mantenere il profilo attivo dovrete sempre avere un credito superiore a 10 PLN – se scendete sotto questa soglia potrete comunque ricaricare nuovamente con la carta e tornare subito operativi.
Il meccanismo per il noleggio è semplicissimo e molto intuitivo: per prendere una bicicletta aprite la app ed inquadrate il codice QR presente sul portapacchi, sentirete un segnale acustico di conferma dello sblocco e potrete quindi staccarla dalla rastrelliera. Per riconsegnarla, infilate la bici nella rastrelliera fino a sentire lo stesso segnale. Tramite la app potrete verificare in qualsiasi momento quali bici state utilizzando, quali avete restituito, quanti minuti sono trascorso dall’inizio del noleggio e dove si trovano le oltre 300 rastrelliere disseminate per la città.
In tutto questo non vi ho ancora raccontato l’aspetto migliore dell’utilizzare il bike sharing a Varsava: ogni noleggio sotto i 20 minuti è completamente gratuito, ed in città spesso gli spostamenti rimangono sotto questa soglia. Se proprio sforate, dai 21 ai 60 minuti il costo è di 1 PLN: circa 25 centesimi di euro.
ATTENDERE IL TRAMONTO SULLA VISTOLA
Se dopo le 18 notate meno biciclette disponibili, probabilmente sono tutte sulle sponde della Vistola. La sera l’intera città sembra radunarsi qui per attendere il tramonto, ci si siede sull’erba con gli amici tra un aperitivo ed un falafel finchè il cielo si tinge di rosso. Oppure, soprattutto sulla sponda est, c’è anche chi approfitta delle griglie messe a disposizione in spiaggia per un barbecue serale.
Il venerdì e sabato sera durante la bella stagione si può assistere anche allo spettacolo di luci nel Parco Multimediale delle Fontane: lo trovate scendendo verso la Vistola dal Barbacane di Stare Miasto.
CONOSCERE LA STORIA DI VARSAVIA CON I FREE WALKING TOUR
Un ottimo modo per conoscere la storia di Varsavia è prendere parte ad un Free Walking Tour. Ci sono due associazioni che offrono questo servizio in città: Free Walking Tour e Orange Umbrella Free Tour, per ora in lingua inglese e spagnola, ma è possibile prenotare anche attraverso Civitatis. Il funzionamento è molto semplice: non serve alcuna prenotazione a meno che non viaggiate in gruppi numerosi, ci si presenta al punto di ritrovo all’orario previsto e si segue la propria guida – che riconoscerete per l’ombrello, giallo o arancione – attraverso una passeggiata di un paio d’ore. Non c’è un prezzo fisso, il servizio si fonda sulle offerte libere che potrete lasciare al termine della visita: l’entità dell’offerta dipenderà ovviamente da quanto vi è piaciuto il tour, da quanto ritenere sia stata brava la guida, ed anche dalla vostra capacità personale di spesa poiché iniziative come questa nascono per offrire accesso alla cultura a chi altrimenti non potrebbe permettersi una visita guidata. È chiaro che l’offerta è libera ma caldamente raccomandata, altrimenti i Free Walking Tours cesseranno di esistere e nessuno potrà più approfittare di queste visite così interessanti ed economiche.
Se non conoscete l’inglese, con circa 25€ a persona potete prenotare anche un walking tour in italiano.
I diversi tour si concentrano su un aspetto della storia di Varsavia: c’è quello dedicato in generale al centro storico, quello che ripercorre le vicende della comunità ebraica, quello dedicato a Varsavia durante la Seconda Guerra Mondiale o ancora quello sul regime comunista. Esistono anche tour su segreti e misteri di Varsavia oppure sulle attrazioni “alternative”, per esplorare la città al di fuori delle solite rotte.
Personalmente ho partecipato al tour Warsaw at War ed è stata un’esperienza molto interessante, senza la quale non avrei mai potuto conoscere molti particolari e racconti sulle rivolte di Varsavia ed in genere sulla città durante la guerra.
PASSEGGIARE AL PARCO ŁAZIENKI
È una delle attrazioni principali di Varsavia e, come tutti i parchi, è completamente gratuito: il Parco Łazienki è il polmone verde della città con i suoi 76 ettari in cui passeggiare e rilassarsi su una panchina vista lago. Il Palazzo sull’isola è tra gli edifici di questo genere più belli in Europa e si è salvato dalla distruzione per puro miracolo: i nazisti avevano provveduto a piazzare delle cariche di dinamite per demolirlo prima della fuga, ma fortunatamente qualcosa è andato storto ed il palazzo è stato solo danneggiato. Disseminati nell’ampio parco ci sono altri splendidi edifici come il Palazzo Myślewicki, l’anfiteatro all’aperto, i templi di Diana ed Egizio e l’Orangerie, che ospita un giardino ed un romanticissimo ristorante.
D’estate il parco diventa anche un luogo di ritrovo per gli appassionati di musica classica: ai piedi del monumento dedicato a Fryderyk Chopin si tengono infatti dei concerti di pianoforte cui si può assistere gratuitamente.
Leggendo il tuo post e conoscendoti (come una viaggiatrice e una blogger coscenziosa e attenta) mi rendo conto che la maggior parte dei turisti non hanno idea di cosa ci sia dietro ai free tours. Ti sei mai chiesta come vengono pagate le tasse sulle mance? E come può un professionista campare solo di mance? Non ce l’ho assolutamente con te e non dubito della tua buona fede, ma mi fai capire che c’è bisogno di fare chiarezza sull’argomento… Uffa devo scrivere un post!
Capisco benissimo il tuo punto di vista e sapevo di andare incontro a critiche simili inserendo i free tours in questo articolo. Personalmente ho testato questo servizio per la prima volta proprio nel corso del viaggio a Varsavia (e successivamente a Cracovia), ci ho pensato molto ed ho voluto provare. Quel che posso dirti – poi sei libera di crederci o meno – è che abbiamo parlato con la nostra guida anche degli aspetti legali/fiscali ed è stata molto risoluta nel confermare che tutti loro pagano regolarmente le tasse attraverso la fondazione. Quanto all’entità delle mance, tutto sta a quanto ognuno lascia, negli USA i camerieri vivono di mance e la cifra media è di certo molto più bassa di un’offerta lasciata durante un Free Walking Tour. Ogni Paese, poi, ha una legislazione differente perciò non si può fare un discorso che sia valido in Italia come in Polonia o altrove 🙂
La mia personalissima opinione è che i Free Tours facciano parte dell’evoluzione naturale del mercato, come Airbnb o Uber. Il servizio offerto non sarà mai lo stesso di quello che può dare una guida turistica (dove esista questa figura): ci si rivolge a un mercato differente e c’è spazio per tutti.