Venezia è una di quelle città in cui le cose da vedere sembrano non esaurirsi mai. Ogni calle nasconde un segreto, ogni chiesa potrebbe contenere un’opera d’arte straordinaria. E poi ci sono le isole, decine, impossibile visitarle tutte in un unico viaggio, spesso vengono trascurate anche da chi come me vive ad appena mezz’ora di treno da tanta meraviglia.
Di recente ho avuto l’occasione di fare per la prima volta da vera turista a Venezia, dormendo in città e godendomi un intero weekend senza l’ansia del treno di ritorno alle 21.00. L’occasione è stata l’invito da parte dell’hotel Indigo Venice, di cui vi parlerò più giù e che mi ha dato la scusa perfetta per scoprire una zona di Venezia poco conosciuta.
Ecco quindi per voi una piccola guida a cosa vedere a Venezia fuori dai sentieri più battuti: un itinerario in una Venezia insolita e autentica.
Cosa vedere a Venezia
I sestrieri meno conosciuti
Lontano dalla classica direttrice Stazione Santa Lucia – Rialto – San Marco ci sono interi quartieri di Venezia che rimangono quasi deserti, in ogni periodo dell’anno. È sufficiente ad esempio svoltare a destra usciti dalla stazione e perdersi a Dorsoduro, o andare invece a sinistra e ritrovarsi a Cannaregio e nel Ghetto.
A Venezia funziona così: basta girare l’angolo, prendere una laterale anziché la via più immediata, e come per magia la folla scompare. Certo, bisogna anche accettare un minimo di rischio, ovvero la possibilità di ritrovarsi improvvisamente in una calle senza uscita, ma fa parte della bellezza di questo labirinto.
Camminando per quasi un’oretta dalla stazione si arriva fino a Sant’Elena, l’estrema punta di Venezia affacciata sul Lido. Qui vi sembrerà di trovarvi in una città diversa, con ampi viali, quartieri residenziali e soprattutto tanti giardini – a partire dai celebri giardini della Biennale.
Le zone frequentate dalla gente del posto
Ci sono poi alcune zone in cui appare subito chiaro che ci si trova davanti a gente del posto e non a turisti. In una città come Venezia, gente del posto significa spesso studenti universitari, ma anche qualche vero veneziano delle isole – sì, ne esistono ancora – o della terraferma. Le mie zone preferite sono due: la prima è Fondamenta delle Zattere, dove amavo sedermi sulla riva ai tempi dell’università. Godetevi una piacevole passeggiata che va da San Basilio fino a Punta della Dogana, magari con una sosta per un gelato vista Canal Grande. Uno dei locali più frequentati qui è la gelateria Nico con il celebre gianduiotto (un blocco di gelato alla gianduia affogato nella panna montata), ma ammetto che non mi ha mai entusiasmata. Se lo provate, fatemi sapere cosa ne pensate.
La seconda zona che vi consiglio è Fondamenta degli Ormesini: qui e nei dintorni troverete decine di locali, dai bacari ai ristoranti veri e propri, ed è una delle poche aree di Venezia in cui c’è vita a ogni ora del giorno e della sera.
Come terza zona molto frequentata dalla gente del posto vi consiglio poi Via Garibaldi, a Castello: un ampio viale ricco di negozi, botteghe e locali, dove si respira aria di paese.
Cosa vedere a Venezia: i luoghi insoliti
Ma veniamo a qualche luogo davvero insolito e particolare:
Un supermercato in un teatro
A Cannaregio si trova probabilmente uno dei supermercati più belli che potrete mai vedere: questo Despar si trova infatti negli spazi del vecchio Cinema Teatro Italia. L’interno è uno spettacolo e il contrasto tra scaffali e soffitti affrescati crea un effetto molto bizzarro.
La caffetteria in una serra
Poco distante da Via Garibaldi si trova la serra dei Giardini, un locale ricavato appunto in una serra. Troverete recensioni contrastanti sul servizio e in generale confermo che la caffetteria in sé non sia imperdibile (in un’ambientazione così sognerei una pasticceria o un ristorante di ben altro livello) ma si tratta comunque di un luogo carino per una sosta.
Il ponte senza parapetto
Ponte Chiodo è l’unico ponte senza parapetto sopravvissuto a Venezia senza parapetto. Una curiosità particolare a cui dare uno sguardo.
La libreria piene di vasche da bagno
Non posso non citare la libreria Acqua Alta, nonostante nel corso degli anni sia diventata piuttosto celebre – grazie a, o per colpa di, Instagram. Tra le decine di persone in fila per accedere e qualche danno causato dall’ultima acqua alta eccezionale, durante l’ultima visita la libreria non mi ha trasmesso la stessa magia di un tempo. Vi lascio qui sotto una foto di qualche anno fa, sperando sia stato solo un caso.
La chiesa allagata
Un altro luogo molto particolare è la chiesa di San Zaccaria, grazie alla sua cripta perennemente allagata. Si trova nel Sestriere di Castello, io stessa devo ancora visitarla ma è sulla mia lista dei luoghi da vedere a Venezia.
Il negozio Olivetti
Nascosto sotto i portici di Piazza San Marco si trova un bel negozio della Olivetti, ora museo. È interessante sia per l’esposizione di macchine da scrivere storiche, sia per l’architettura studiata Carlo Scarpa.
La scala a chiocciola con vista
Un ultimo gioiello nascosto di Venezia che vi consiglio è la Scala Contarini del Bovolo, con la sua forma particolarissima e la splendida vista sulla città.
Dove dormire a Venezia
Per assaporare fino in fondo una Venezia insolita e autentica, bisogna scegliere il giusto alloggio. Nel corso del nostro weekend siamo stati ospiti dell’Indigo Venice, un boutique hotel molto particolare per storia e posizione: si trova infatti a Sant’Elena, immerso nella pace del Parco delle Rimembranze in uno dei quartieri meno turistici di Venezia, ed è stato ricavato dagli spazi di un ex convento. Le forme del convento e del suo chiostro sono tuttora ben riconoscibili nella struttura e nel bel giardino interno.
Piazza San Marco dista una ventina di minuti a piedi, abbastanza vicina per ammirare il suo profilo dalla riva ma abbastanza lontana per lasciarsi alle spalle folla e confusione. Certo è una soluzione unconventional, come recita il claim di Indigo Venice, ma è perfetta per chi vuole essere a pochi minuti di vaporetto dalla Venezia classica e dal Lido e poi tornare a dormire in un’oasi di pace.
In hotel troverete camere ampie, colazione con scelta varia tra dolce e salato, il buon ristorante interno Savor per chi non volesse allontanarsi per cena. Per chi fosse alla prima visita a Venezia o comunque non avesse mai visitato Murano, segnalo anche l’interessante pacchetto Discover Venice messo a disposizione da Indigo Venice: include un aperitivo di benvenuto, sconto sulla cena al ristorante Savor, visita a una vetreria di Murano con transfer in taxi privato all’andata e biglietto valido 24 ore per i vaporetti di Venezia per continuare la propria esplorazione in libertà.