L’autunno porta con sé l’odore intenso di castagne arrosto, quelle che compri in un piccolo cartoccio, le tieni tra le mani per goderne il calore, le sbucci sporcandoti le dita. Nella Marca Trevigiana questo rito si celebra a Combai, piccolo borgo immerso nelle Prealpi, con una festa lunga un mese e giunta ormai alla 73° edizione.
Visitato da novembre a settembre, Combai è uno di quei borghi così piccini e silenti che faticheresti a credere possano ospitare un evento così affollato. E la verità è che proprio per questo vorrete tornare, per apprezzarne l’atmosfera sospesa nel tempo tipica di questi paesi fatti di pietra e vicoli stretti. Ma ad ottobre Combai si apre, pronta ad accogliere e sfamare – con un menu tutto a base di marroni ovviamente – migliaia di visitatori golosi. Anche per quest’anno quindi la Festa dei Marroni di Combai è entrata nel vivo e durerà fino al 1 novembre, il che significa che avete ancora una settimana per partecipare.

La festa dei Marroni di Combai
Il marrone e la sua produzione sono centrali nella vita del territorio da secoli, tanto che la Festa è stata inaugurata ben prima che il suo protagonista ricevesse il riconoscimento di prodotto IGP. Il fascino della Festa dei Marroni di Combai, a mio avviso, è proprio il rapporto così intenso tra i cittadini del borgo ed il territorio circostante. C’è una conoscenza profonda dei boschi e del loro equilibrio, un grande rispetto per la natura che è capace di essere generosa o crudele: da secoli i castagni selvatici vengono innestati con il più pregiato marrone per poi attendere, con pazienza, di sapere se l’albero accetterà o meno l’intervento umano.

Negli ultimi anni la produzione di Marroni di Combai è stata pressochè nulla a causa di un parassita giapponese, finalmente debellato grazie all’introduzione di un insetto antagonista: in questa edizione 2017 i festeggiamenti hanno perciò un sapore ancora più dolce. Il programma prevede, oltre alle degustazioni di piatti e prodotti a base di marroni – dagli gnocchi alle lasagne, senza dimenticare dolci e miele -, numerose passeggiate nel territorio. Il sabato alle 15.00 è possibile esplorare i boschi di Combai accompagnati da guide e raccogliere personalmente i marroni (cosa vietata al di fuori di queste occasioni, mi raccomando!), mentre la domenica sono previste escursioni di nordic walking e visite guidate al “Sentiero del Comby“, un’area didattica-sperimentale in cui i più piccoli possono scoprire tutto ciò che c’è da sapere sul bosco di castagni.
Ma non c’è solo il riccio Comby: il paese è popolato da personaggi della tradizione, dalla Vecia Marantega al folletto Mazharol, che si possono scoprire percorrendo il semplice sentiero del “Bosco Incantato”. Per un’esperienza ancora più particolare è possibile partecipare alla passeggiata notturna animata di venerdì 27 ottobre, una serata speciale con racconti e leggende che fa parte del Festival “Spettacoli di Misteri”. Tutte le escursioni proposte dal programma sono adatte ad ogni età e non richiedono nessuna attrezzatura particolare.
Con l’autunno tra le dita ed il territorio della Marca a vista d’occhio, la Festa dei Marroni di Combai è una di quelle tradizioni che segnano ufficialmente il cambio di stagione. La dolcezza dei frutti ed il calore dei fuochi per arrostirli, il rumore dei ricci sotto le scarpe ed i toni intensi delle foglie, un benvenuto all’autunno che profuma di piccole cose.

Durante la nostra visita siamo stati ospiti della Pro Loco di Combai