Certi viaggi arrivano un po’ per caso, ma quasi sempre arrivano al momento giusto. Di sicuro è stato così per il mio ultimo weekend nelle Marche, un felice ritorno in una Regione che riesce sempre a sorprendermi. L’occasione per tornare è stato l’invito da parte del Camping la Medusa, di cui vi parlerò nel corso dell’articolo, che con la sua posizione ottimale mi ha dato la possibilità di visitare una zona d’Italia che corteggiavo da tempo: la Riviera del Conero. Un tratto di costa di incredibile bellezza per un viaggio che ha sancito ufficialmente l’inizio dell’estate, tra mare, sole, buon cibo, paesaggi e borghi.
Cercherò di concentrare in questo articolo più informazioni possibili su cosa vedere nel Conero, cosa fare e dove dormire. Pronti? Si parte!
Riviera del Conero: cosa vedere e cosa fare
Iniziamo con il collocare il Conero su una mappa: ci troviamo nelle Marche, più precisamente in provincia di Ancona, dove un promontorio di roccia calcarea si affaccia sull’Adriatico con rupi a picco sul mare alte più di 500 metri. Con Riviera del Conero si intende tutta la fascia costiera che va da Portonovo, a nord, fino a Sirolo e Numana a sud. Ma si parla anche di Parco Regionale del Conero, poiché questa zona è un’area naturale protetta – e per fortuna: con una rapida ricerca su Wikipedia potrete leggere quali e quanti progetti rischiarono seriamente di rovinare questo splendido tratto di costa negli anni Ottanta.
Al mare nel Conero: spiagge da vedere
L’attrazione principale del Conero è la sua Riviera: chi organizza un viaggio in questa zona spesso lo fa per godersi la costa e in particolar modo la regina delle spiagge del Conero, ovvero la spiaggia delle Due Sorelle. Ma non pensate che sia l’unica a meritare la visita, perché non è assolutamente così.
Partiamo però da una doverosa premessa. La bellezza di questa costa è data dalle sue caratteristiche geologiche, ovvero dalle alte rocce che si tuffano nel mare lasciando spazio qua e là a spiagge vere e proprie o a piccole calette. Tale bellezza, per essere preservata, si traduce per forza di cose in una difficoltà d’accesso più o meno marcata: alcune spiagge si raggiungono solo via mare, magari anche remando, altre vanno conquistate con sentieri in forte pendenza. Ci sono le eccezioni, ma come norma la Riviera del Conero richiede un minimo di impegno. E sapete che c’è? Secondo me è parte integrante del suo fascino.
Ora che vi ho preparati psicologicamente, partiamo: ecco le spiagge da vedere nella Riviera del Conero.
Le spiagge di Portonovo
La baia di Portonovo appare come l’unione tra un paesaggio selvaggio, fatto di macchia mediterranea verdissima e acque turchesi, e una località turistica alla moda con alberghi e ristoranti eleganti che la sera portano i propri tavoli direttamente sulla spiaggia. Portonovo non è un paese, non c’è un centro abitato (anche se secondo il censimento del 2001 aveva un residente), ma nel periodo estivo si riversano qui moltissimi visitatori pronti a godersi le sue belle spiagge.
Si divide in due zone: la parte nord dove si trova anche il molo, e la parte sud che arriva fino all’abbazia di Santa Maria. Nel mezzo, la vecchia Torre di Guardia. In spiaggia troverete appunto diversi locali e ristoranti, alcuni molto mondani come il Clandestino o Giacchetti, ma anche servizi come noleggio di canoe e gommoni.
Portonovo è un’eccezione alla premessa sulla difficoltà d’accesso delle spiagge, dato che ha dei comodi parcheggi e non richiede sentieri impervi per raggiungere il mare. Ma tenete presente che in estate quel parcheggio può diventare parecchio problematico.
Mezzavalle e il Trave
Avendo a disposizione solo un weekend e tante attività in programma, purtroppo in questa occasione non sono riuscita a vedere Mezzavalle di persona (se non dalla barca), ma sarà una delle prime mete cui mi dedicherò in caso tornassi sulla Riviera del Conero. Mezzavalle è una spiaggia selvaggia cui si accede tramite un sentiero, lo “stradello”, con circa 20 minuti di camminata in forte pendenza. La sua difficoltà d’accesso la rende tranquilla e incontaminata: niente ombrelloni e sdraio, solo spiaggia libera immersa nella natura del Conero. Se scendete attraverso il sentiero ricordate di indossare calzature adeguate, in alternativa è possibile anche arrivare da Portonovo in circa mezz’ora via mare, in canoa o sup. In spiaggia non troverete stabilimenti, ma c’è un piccolo bar.
Vicino a Mezzavalle si trova anche il Trave, una parete rocciosa che ha creato un raro esempio di molo naturale, lunga ben 1 km tra parte emersa e sommersa. In molti la raggiungono a piedi proprio dalla spiaggia di Mezzavalle, ma sarebbe bene evitarlo poiché la parete di roccia che si costeggia lungo il percorso è a forte rischio frane. Potete piuttosto ammirarlo dal mare: l’escursione in barca che vi consiglierò più giù arriva proprio fino al Trave.
La spiaggia delle Due Sorelle
Tra le spiagge del Conero è senz’altro la più celebre, immortalata in migliaia di foto. Anche in questo caso, come a Mezzavalle, tra i motivi della sua bellezza c’è la difficoltà di accesso: questa piccola spiaggia abbracciata dalle rocce del Conero si può raggiungere infatti solamente via mare. Esiste un sentiero, piuttosto impervio, che scende fino al mare dal belvedere di Passo del Lupo, ma è vietato a causa della sua pericolosità perciò le alternative per visitarla sono essenzialmente due: la barca, con i traghettatori del Conero o con un tour privato, oppure l’affitto di un mezzo privato come un piccolo gommone o una canoa.
Vista la fama e la particolarità, questa spiaggia merita però un discorso più approfondito: vi rimando quindi all’articolo tutto dedicato a lei -> Come arrivare alla spiaggia delle Due Sorelle.
Le spiagge di Sirolo
Scendiamo ancora un po’ per arrivare alle spiagge di Sirolo. Da nord a sud, la spiaggia si divide in tre zone principali: Sassi Neri, San Michele e Spiaggia Urbani. Troverete diversi stabilimenti alternati a qualche tratto di spiaggia libera, bar, ristoranti (Da Silvio meriterà una menzione a parte nel post dedicato a dove mangiare nel Conero), noleggio di canoe, sup e altro ancora.
Spiaggia Urbani è il tratto più vicino al borgo di Sirolo e l’unico con un parcheggio vicino – resta da percorrere solo un breve tratto di scale, comunque presente anche per le altre spiaggie -, che però è davvero piccolo e si riempie molto in fretta. In generale quindi dovrete cercare posto in uno dei parcheggi del paese e poi scendere con l’autobus navetta, che nel periodo estivo ha corse ogni mezz’ora. A questo link trovate orari e tappe: autobus Sirolo. O in alternativa, se vi di camminare, potrete sempre scendere a piedi con una bella passeggiata e poi utilizzare la navetta al ritorno.
Per raggiungere San Michele e Sassi Neri il parcheggio più comodo si trova nella zona del Cimitero di Sirolo e costa 8€ per l’intera giornata; da qui potrete prendere la navetta in corrispondenza del cancello su via Vallone al costo di 2€/persona per 90 minuti, o 3€/persona per tutto il giorno. Se avete in programma di pranzare da Silvio, tenete presente che potrete poi utilizzare gratuitamente la navetta privata dello stabilimento (vi basterà esibire lo scontrino).
Le spiagge di Numana
Infine troviamo Numana, che probabilmente ha spiagge un po’ meno celebri delle sorelle più a nord ma vale comunque la menzione, specie se alloggiate in paese e volete un posto comodo in cui rilassarvi qualche ora. A Numana potrete quindi trovare la Spiaggiola o Numana Alta, la spiaggia del Frate incorniciata dalla roccia bianca, e la zona di Numana Bassa che dal porto prosegue con il lungo litorale di Marcelli.
Anche a Numana potreste avere qualche difficoltà di parcheggio, ma il comune ha un sito molto chiaro in cui trovate indicate le diverse navette disponibili, per di più gratuite: qui il link.
La prenotazione delle spiagge con iBeach.it
EDIT: Fino all’estate 2022 era necessario scaricare l’app iBeach.it: diverse spiagge libere della zona erano infatti accessibili solamente previa prenotazione tramite app o portale web. Non ho trovato nuove info per il futuro, ma lascio per ora intatto il paragrafo in attesa di aggiornamenti -> da qui in poi il testo fa riferimento alle regole in vigore per le estati 2020-2021-2022.
Introdotta per evitare assembramenti, iBeach.it consentiva di prenotare il proprio posto in spiaggia con queste modalità (valide per ora fino al 12 di settembre):
– A Sirolo è necessario prenotare ogni giorno della settimana. I residenti e i turisti residenti a Sirolo possono prenotare il proprio posto da 48 ore prima, tutti gli altri 12 ore prima. Dopo le 18.00 l’accesso è libero. È compresa tra le spiagge di Sirolo anche la parte nord della spiaggia del Frate.
– A Portonovo e Mezzavalle bisogna prenotare solamente nel weekend, tranne nel periodo dall’1 al 28 agosto in cui sarà obbligatorio riservare il proprio posto anche durante la settimana.
– A Numana le spiagge libere sono invece accessibili senza prenotazione, almeno fino al raggiungimento della capacità massima. La disponibilità viene aggiornata in tempo reale sul sito www.turismonumana.it.
In fase di prenotazione potrete selezionare una postazione “Telo mare” per includere 2 adulti o “Ombrellone” per 4 adulti. Qui trovate il vademecum completo.
I paesi del Conero: Sirolo e Numana
Dopo tanto mare, è il momento di una menzione per i due comuni che si affacciano direttamente sul mare del Conero: Sirolo e Numana. Piccola cittadina affacciata sul porto la prima, borgo medievale il secondo, meritano entrambi la visita e sarebbe davvero un peccato andarsene senza averli esplorati almeno un po’.
Numana era un borgo di pescatori, che quotidianamente percorrevano il tragitto tra Numana Alta, dove si sviluppava il paese vero e proprio, ed il porto. Quella via è stata trasformata in una scalinata all’inizio del secolo scorso ed è oggi la famosa Costarella, ricca di fiori e casette colorate. In cima alla Costarella si trovano anche i resti dell’antica Torre Romana, di cui ora rimane solo un arco. Godetevi poi una passeggiata nella città alta, tra locali e negozi, con una bella vista sulla Riviera del Conero.
Poco lontano c’è poi Sirolo, che si sviluppa intorno a un centro storico medievale dove in origine si trovava un castello. Passeggiare tra i vicoli pedonali e ritrovarsi nella Piazzetta affacciata sul Conero è un’esperienza da non perdere, magari prima di godersi una cena con vista in uno dei molti ristoranti del paese.
Cosa fare nella Riviera del Conero
Affittare una canoa o un gommone
La Riviera del Conero è uno di quei luoghi che vanno ammirati dal mare per coglierne appieno tutte le caratteristiche: le alte rocce bianche, i borghi di Numana e Sirolo che dominano la costa, le calette incastonate qua e là si godono al meglio se viste dall’acqua.
Una prima opzione per farlo è quindi affittare un proprio mezzo: una canoa o kayak se siete sportivi, o un piccolo gommone a motore se preferite una soluzione più comoda. Potete farlo presso gli stabilimenti di Sirolo, Numana o Portonovo; se scegliete la canoa valutate ovviamente il punto di partenza in base a quale tratto di costa preferite esplorare. Se volete arrivare alla spiaggia delle Due Sorelle il punto più comodo è San Michele a Sirolo, se invece volete arrivare a Mezzavalle è meglio partire da Portonovo.
Cercando in rete la media dei costi è più o meno questa:
– Per una canoa singola: tra gli 8€ e i 10€/ora, o 30€-35€ per la mezza giornata
– Per una canoa doppia: tra i 10€ e i 12€/ora, o 40€-45€ per la mezza giornata
– Per un gommone senza bisogno di patente nautica: tra i 100€ e i 120€ per la mezza giornata, incluso un pieno di carburante
Come avrete notato non sto facendo il nome della compagnia cui mi sono rivolta io stessa per il noleggio della canoa, perché non mi è piaciuto molto il loro servizio. Vi lascio piuttosto una lista di vari stabilimenti a cui potete rivolgervi a questo link.
Fare un’escursione in barca
Un altro modo per esplorare la costa in tutta comodità è la classica escursione in barca: si parte dal porto di Numana e si trascorre mezza giornata a bordo, con un paio di soste per il bagno, qualche spiegazione sui luoghi che si stanno ammirando e un aperitivo per concludere l’esperienza al meglio.
Troverete diverse compagnie che offrono lo stesso programma e con prezzi tutto sommato equiparabili, ma in questo caso mi sento di consigliare caldamente la compagnia cui ci siamo rivolti su indicazione del Camping la Medusa, ovvero La Giovane Giusy. La barca è molto spaziosa, con poche persone a bordo per ogni tour che hanno così modo di godersi l’escursione in tutta comodità. Si va da Numana fino al Trave di Ancona con due soste, durante le quali è possibile fare il bagno e rilassarsi sui lettini prendisole, per poi concludere con un ricco aperitivo a base di moscioli e altri prodotti locali. Ma la vera differenza come al solito la fanno le persone e quindi l’equipaggio della Giusy, composto da Alessandra, Loris e Cucciolo: persone innamorate del loro territorio e del loro mare, che sanno davvero trasmettere questa passione durante il tour.
Sul loro sito trovate qualche dettaglio in più e tutti i contatti per prenotare, il costo per l’escursione da mezza giornata (mattino o pomeriggio) parte da 50€ a persona per gli adulti.
Percorrere il sentiero di Passo del Lupo
Gli appassionati di trekking troveranno molti sentieri tra cui scegliere all’interno del Parco del Conero, ma ce n’è uno in particolare che proprio non potete perdervi: è il numero 302 per Passo del Lupo, che porta al punto panoramico più famoso della zona. Così come la spiaggia del Relitto a Zante, la spiaggia delle Due Sorelle dà infatti il meglio di sé vista dall’alto, perciò dopo averla ammirata dalla barca o raggiunta in canoa, per essere sicuri di godervi il suo profilo migliore dovrete dedicare un po’ di tempo a questa passeggiata panoramica.
Il sentiero è appunto il numero 302 e ufficialmente parte dal cimitero di Sirolo, ma se avete l’auto vi consiglio di accorciare un pochino partendo dal Bar Belvedere (lo trovate con facilità su Google Maps). Potete lasciare l’auto nel piccolo spiazzo che si trova appena imboccato lo sterrato, o lungo la strada facendo attenzione a non bloccare il passaggio. Da qui seguite le indicazioni per il sentiero 302/Passo del Lupo: il belvedere si raggiunge in circa 20 minuti di camminata e non è molto impegnativo. La vista, poi, vi ripagherà di ogni fatica.
Importante: ricordate che è consentito arrivare solo fino al Belvedere in corrispondenza della targa, non proseguite oltre perché è molto pericoloso (e anche vietato, perciò rischiereste una multa salata).
I dintorni: Porto Recanati, Recanati, Loreto e oltre
Se dopo tutte le attività di cui vi ho parlato fin qui vi avanza ancora del tempo, i dintorni del Conero sono ricchissimi di cose da fare e da vedere. Potete partire con il visitare le città e i borghi dei dintorni, come Porto Recanati con il suo coloratissimo lungomare: da lei non mi aspettavo nulla se non una classica località come tante sulla costa adriatica, e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa. Ci sono poi Loreto di cui vi avevo parlato già in questo articolo, o ancora Recanati, famosa soprattutto per aver dato i natali a Leopardi, splendida cittadina immersa in un paesaggio che ha ben poco da invidiare alle colline toscane. E ancora Osimo, Castelfidardo, Offagna o altri borghi minori ma sempre interessanti.
Se non le avete mai visitate, meritano una sosta anche le Grotte di Frassassi con il loro imponente percorso sotterraneo. Si trovano nell’entroterra della Regione a un’ora di strada circa da Numana, perciò vi consiglio eventualmente di inserirle come tappa all’andata o al ritorno.
Dove mangiare nel Conero
Ho davvero troppi locali di cui parlarvi, quindi ho dedicato un post a parte ai ristoranti del Conero: dove mangiare da Sirolo a Portonovo, e oltre.
Dove dormire per visitare la Riviera del Conero
Nel corso del mio weekend nel Conero sono stata ospite del Camping la Medusa, struttura che si trova direttamente sul lungomare a metà strada tra Porto Recanati e Numana. La Medusa è a tutti gli effetti un piccolo villaggio, con decine di bungalow e mobilhome, piazzole per i camper, e ogni genere di servizio dal ristorante al mini market, dalla spiaggia privata alla piscina.
Bungalow e mobilhome sono disponibili in diverse tipologie e grandezze e possono ospitare fino a 7 persone. Nel nostro caso avevamo a disposizione una casetta completa di tutto, con due camere, due bagni e salottino/cucina. Nell’affitto sono sempre incluse le utenze, la biancheria, pulizia iniziale e finale, parcheggio, accesso alla piscina e ombrellone nella spiaggia privata. Una nota di merito va inoltre all’attenzione per la sostenibilità e all’impegno costante per rendere la Medusa un camping Eco Friendly.
Anche in questo caso, poi, la differenza la fannno le persone. Dal primo contatto avvenuto mesi fa, fino alla partenza per il rientro a casa, ho avuto a che fare con uno staff oltremodo disponibile che si è prodigato per darmi consigli utili su cosa fare, cosa vedere, dove mangiare e altro ancora. E vi posso garantire che, anche nel contesto di una collaborazione, questo non è affatto scontato. Se cercate su Google Maps il Camping la Medusa lo troverete descritto come “campeggio vivace con piscina e spiaggia”, parole che ben riassumono l’atmosfera di questo posto e il suo staff allegro e sorridente. Noi abbiamo utilizzato la Medusa come base d’appoggio per visitare i dintorni, vivendo poco la vera vita da campeggio, ma credo che sia una struttura ideale soprattutto per le famiglie con bambini: a loro sono dedicati infatti un programma completo di animazione e diverse attività interessanti come il mini maneggio, l’orto laboratorio e prossimamente un percorso bike park.
In generale, è un indirizzo che vi consiglio di salvare: in una posizione tranquilla, con tutti i servizi e le comodità di un piccolo villaggio, a due passi dal Conero e dalla sua incredibile bellezza.
Tutto giusto, ma Osimo borgo minore….
Ciao Mattia, in realtà intendevo “altri borghi minori” che non siano Osimo e gli altri più conosciuti 🙂 Minore poi non vuole sminuirli per bellezza, sono magari più piccoli e meno visitati dal viaggiatore di passaggio. Spero non si sia offeso nessun abitante di Osimo!