Lo ammetto, le Marche sono una zona d’Italia di cui non conoscevo molto. Credo la Regione soffra l’ombra della più celebre Toscana ancora più della vicina Umbria, ma la verità è che la bellezza dei paesaggi e dei borghi arroccati sulle mille colline ha poco da invidiare.
Però forse è meglio così: le Marche ti colpiscono con la forza di quelle sorprese inaspettate, proprio perché le avevi sottovalutate. Così mi hanno colpita la bellezza di Fermo ed Ascoli, con le loro piazze eleganti e l’entusiasmo degli abitanti per i gioielli delle loro città.
Sapevate che a Fermo si possono visitare delle antiche cisterne romane perfettamente conservate e seconde per dimensioni soltanto a quelle di Istanbul? O che ad Ascoli si trova una delle piazze più belle d’Italia? Io so per certo che in questa regione ricca di sorprese ci dovrò tornare presto. Se anche per voi si tratta di un territorio poco conosciuto, questi sono alcuni consigli su cosa fare e vedere in un weekend nelle Marche.
Cosa vedere nelle Marche: Fermo, Ascoli e Macerata
Nel corso del mio weekend nelle Marche mi sono concentrata sulla zona meridionale della Regione, visitando in particolare i capoluoghi di provincia di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata.
Fermo e Torre di Palme
Fermo conserva nel suo centro storico dei gioielli davvero interessanti, in primo luogo il complesso delle cisterne romane che si estende sotto la città per oltre 2000 metri quadri. Costruite in epoca augustea per raccogliere l’acqua piovana e distribuirla attraverso fontane ai cittadini, le cisterne romane di Fermo rappresentano un complesso archeologico di enorme importanza e sono seconde per dimensioni solamente a quelle dell’antica Costantinopoli.
Le attrazioni principali di Fermo si possono visitare acquistando un biglietto cumulativo presso la sede dei Musei Civici in Piazza del Popolo: il costo è di 8€, ha una validità annuale e permette di accedere alle cisterne, al teatro dell’Aquila, a Palazzo Paccarone nei giorni d’apertura ed anche alla Pinacoteca cittadina con la bella sala del Mappamondo. Se invece siete interessati ad una sola di queste strutture il biglietto è di 5€.
Scendendo verso l’Adriatico non perdetevi anche una visita al piccolo borgo di Torre di Palme, uno tra i più belli d’Italia. Si tratta di un paesino davvero piccolissimo che offre una vista incantevole, grazie alla sua posizione arroccata su una collina poco distante dal mare.
Ascoli Piceno
Più a sud, quasi al confine con l’Abruzzo, si trova invece Ascoli Piceno. La sua piazza del Popolo è una delle più belle d’Italia, elegante e sempre piena di vita, e l’intero centro storico costruito in travertino e mattoni rossi è uno spettacolo per l’armonia che regna tra palazzi, case e chiese. Anche qui potete visitare la Pinacoteca Civica oppure semplicemente oziare ai tavolini del Caffè Meletti, uno dei 150 caffè storici d’Italia e frequentato in passato da personaggi del calibro di Hemingway o Sartre. Questa è anche la patria dell’Anisetta, liquore all’anice onnipresente nell’ascolano ed amato quasi quanto le celebri olive.
A proposito di fritti, sappiate che per un weekend nelle Marche è meglio abbandonare la dieta: da queste parti si frigge tutto, dalle verdure fino alla crema pasticcera, e se vi sembra un’idea bizzarra sarete costretti a ricredervi. I cremini ascolani ancora li sogno.
Macerata e Loreto
Tornando verso casa abbiamo visitato altre due località: prima Macerata, una città dalla forte impronta medievale che sembra vivere in simbiosi con la sua storica università, fondata addirittura nel 1290. E forse proprio per questo la domenica non è il giorno ideale per visitarla, poiché si svuota diventando quasi una città fantasma, ma questo l’ho imparato a mie spese. Tra le attrazioni principali di Macerata vale comunque la pena segnalare Palazzo Buonaccorsi, con i suoi splendidi affreschi, il particolarissimo orologio astronomico sulla Torre Civica e lo Sferisferio. Questa struttura unica nel suo genere è stata costruita nell’Ottocento per il gioco del pallone con bracciale, ma è diventata oggi lo scenario perfetto per spettacoli di musica e teatro: se siete in zona nel periodo estivo, non perdetevi il Macerata Opera Festival.
Infine l’ultima tappa ci ha portato in provincia di Ancona, per visitare la celebre Basilica di Loreto. Impossibile non notare la cupola dalle pianure circostanti: Loreto è considerata una delle mete di pellegrinaggio più importanti d’Italia per tutti i cristiani. Secondo la tradizione, i crociati trasportarono qui dalla Palestina le pareti di quella che era considerata la “Santa Casa”, ovvero la casa in cui Maria aveva ricevuto l’Annunciazione. Nei secoli successivi la casa fu rivestita di marmo scolpito da Bramante e vennero costruiti basilica e santuario, coinvolgendo i più grandi artisti del Rinascimento e creando un luogo di pellegrinaggio anche per tutti gli appassionati di storia dell’arte.
Dove dormire nelle Marche
Per il soggiorno ho avuto modo di utilizzare il sito Weekendesk: un portale che offre a possibilità di prenotare a prezzi vantaggiosi soggiorni o pacchetti tematici per un fine settimana. È possibile scegliere tra weekend culturali, romantici, avventurosi o, come nel mio caso, soggiorni con degustazioni o cucina d’autore: si tratta insomma di un modo per acquistare un piccolo “pacchetto” per un weekend fuori porta, magari per un’occasione speciale o una fuga romantica, ad un prezzo vantaggioso.
Tra le varie opzioni che erano disponibili sul sito per le date e la zona in cui cercavo ho selezionato un pacchetto con cena tradizionale presso l’Officina del Sole ed ho apprezzato moltissimo sia la struttura, sia la cucina molto ricercata, perciò si è trattato di un’esperienza assolutamente positiva.
[Il soggiorno descritto in questo articolo è stato offerto da Weekendesk]