Qualche settimana fa, mentre scrivevo il primo post su #myslowvenice, ho curiosato un po’ nel magico hard disk con tutte le mie mille-mila foto. Quello che contiene i ricordi per immagini, di viaggio ma non solo, comprese le inquadrature brutte e storte ed i dieci scatti completamente identici – tra i quali non riesco mai a decidermi, così alla fine restano tutti lì.
Mi servivano delle foto di Venezia per impaginare l’articolo, ed ho iniziato a cercare tra le varie cartelle, ma sorpresa: non avevo quasi nulla. Delle immagini della proclamazione di laurea in Piazza San Marco, qualche scatto pieno dei colori di Burano, e poco più. Tutte foto scattate distrattamente, senza magia.
Grazie al workshop fotografico organizzato da Slowmotion, ho colto l’occasione per riscoprire Venezia, con tutta l’intenzione di rimediare alle gravi lacune della mia collezione di immagini. Un solo programma in testa: sorprendermi di ogni angolo, di ogni prospettiva più o meno conosciuta, girovagare per la città con un obiettivo per compagno di viaggio. Approfittare del fatto che proprio questo obiettivo appartenesse alla prima reflex della mia vita, accolta in casa da un paio di giorni, per guardare la città con occhi nuovi.
Il risultato? Mi sono innamorata, nuovamente e perdutamente.
Mi sono innamorata dei panni stesi che ondeggiano lievi, del profumo di bucato, dei lampioni dalle sfumature rosate. Delle callette silenziose e di quelle che all’improvviso si rivelano senza uscita costringendoti a cambiare strada, a perderti un po’ di più.
Di quegli artigiani che si intravedono dietro le porte, magari intenti a restaurare antiche cornici. Delle pacate cantilene intonate dai gondolieri, dei cancelli socchiusi, dei giardini nascosti. Mi sono innamorata dei palazzi un po’ storti, delle porte affacciate direttamente sull’acqua. Di ogni pietra e delle storie che racconta.
Dei mimi e delle maschere a caccia di sguardi, dell’emozione sui volti dei turisti che hanno percorso centinaia di chilometri per godere di tanta bellezza. Dei colori di Burano e dell’energia che regalano, delle sue case che parlano di vita vissuta, con biciclette, scope e stendibiancheria in mezzo alle calli.
Mi sono innamorata di tutti quegli angoli che rimangono quieti e sconosciuti anche in una giornata come la festa di San Marco, della convivenza tra folle di turisti ed oasi piene di pace nel raggio di poche decine di metri, una cosa che non smette di sorprendermi.
Ma forse la verità è che Venezia premia coloro che hanno il coraggio di perdersi.
Ho riscoperto una città così vicina e così lontana, ne ho riassaporato la magia. E sono felice di poter avere finalmente qualche foto all’altezza di tanta bellezza, immagini che conserverò gelosamente, capaci di rendere giustizia a tutta questa emozione. Capaci di farmi innamorare ancora di Venezia ad ogni nuovo sguardo.
Venezia é sempre bella 🙂 proprio ieri dicevo a Diego che ho voglia di tornarci!
Come ti trovi con la tua reflex?
Mi raccomando quando organizzate avvisami, vi accompagno in un paio di posti di quelli che mi piacciono di più, senza turisti in giro.
Vorrei fare presto un corso di fotografia per acquisire davvero dimestichezza, però già mi piace moltissimo: adoro i colori e la luce che riesco ad ottenere già senza post-produzione 🙂 Tutta un’altra vita, decisamente! Peccato solo che mi sia impallato il caro hard disk, ne ho comprato uno da un tera per avere un’autonomia di un altro paio d’anni…
Che bellezza! Che colori!
Grazie mille! Non potevo inaugurare la nuova macchina fotografica in un luogo migliore
Bellissimo articolo 🙂
Grazie mille Roberto!
Venezia è un posto davvero magico, turisti a parte… E tu hai fatto bene (secondo me) a lasciarli fuori dalle inquadrature 😀
È quello che ho cercato di fare anche io qui, cercando di concentrarmi su quegli angoli meno “visti”.
Leggevo nei commenti che hai da poco una reflex 🙂
Se ti serve una mano chiedi pure 🙂
Credo di poter soddisfare i tuoi dubbi 🙂
Buona serata
Giulia ☀
Ciao Giulia, vado subito a dare un’occhiata ai tuoi scatti, e ti ringrazio per il supporto 🙂 Al momento mi servono proprio le basi per utilizzare la reflex, scatto in Program cambiando solo il valore degli ISO oppure a volte in automatico. Mi sa che la cosa migliore sarebbe fare un piccolo corso, prossimamente.
Ecco lo sapevo. Adesso grazie a te mi è venuta voglissima di dare una seconda chance a questa città che, quando ci sono stata, non è riuscita ad affascinarmi quanto mi aspettavo!
Ogni tanto purtroppo può capitare, quando un viaggio non è all’altezza delle mie aspettative mi lascia sempre un grande amaro in bocca: mi è successo per esempio a Barcellona, a Malta ed a Berlino – quest’ultima proprio non mi è piaciuta per niente!
Venezia però merita sicuramente una seconda occasione, ti consiglio di evitare tutta la zona più turistica e vedrai che passeggiare tra callette deserte ti darà tutta un’altra immagine della città 🙂 Se decidi di fare un salto scrivimi così ti offro un caffè!
Si certo! sicuramente ti avviso 🙂
Aaaaah ho riletto hdd e mi è venuto il magone 🙁
Venezia è favolosa! Ci siamo stati un mese fa e ne abbiamo parlato sul nostro blog! Noi abitiamo ad 1 ora di treno da Venezia e ci rendiamo conto di conoscerla poco, ogni volta che ci andiamo ci perdiamo tra le calli (che bellezza perdersi :-)) Questa volta abbiamo deciso di prendere una cartina alla mano e cercare di orientarci: è stato bello lo stesso.
Venezia è magica in tutte le salse 🙂
Lo immagino Elisa 🙁 Non che possa consolarti in qualche modo, ma alla fine ho perso molto anch’io, la cartella con il viaggio Bruges-Bruxelles-Amsterdam dell’ultimo Capodanno si è persa nell’etere. Un minuto di silenzio per tutte le foto scomparse dagli HDD.
Temo sia il triste destino di tutte le mete “sotto casa”: anch’io sono a 20 minuti di treno da Venezia ma la avverto spesso come un luogo troppo “scomodo” per trascorrerci la domenica, potrei conoscerla come le mie tasche invece ci vado ben poco. Conserva però sempre la sua magia, con quel momento di stupore appena esci da Santa Lucia e rimani a bocca aperta.
Che meraviglia…non vedo l’ora di innamorarmi di questi luoghi! <3
Venezia è una città che fa innamorare tutti!
Chi ci vive vicino a volte non riesce ad apprezzarla appieno, ma è un tesoro meraviglioso che va curato e valorizzato!
Complimenti, ottimo articolo, è bello leggere di qualcuno che parla di questa città con tale passione!
Grazie mille 🙂