Cuba: uno di quei nomi che sogni una vita, impaziente di organizzare il viaggio e partire alla scoperta di quest’isola così ricca di storia. Ho sognato Cuba a lungo e l’occasione per visitarla è arrivata grazie a un errore di prezzo che mi ha consentito di pagare il volo davvero pochissimo: come sempre la pianificazione è stata all’insegna del fai da te, perciò se anche voi avete trovato l’offerta giusta e volete organizzare tutto in autonomia, ecco l’itinerario completo in 10 giorni e tante informazioni utili per un viaggio a Cuba.
♦ Date: 15-25 febbraio 2018
♦ Voli: KLM per la tratta Venezia-Amsterdam e ritorno, costo 88€ a persona. Da Amsterdam all’Havana 136,00€ a/r a persona con Aeromexico, prenotando tramite eDreams a giugno 2017. Per il parcheggio in aeroporto potete confrontare i costi su OnePark.
♦ Alloggio: abbiamo speso in totale 190€ per 9 notti, con alloggi prenotati su Airbnb ed un paio scelti direttamente in loco (leggi oltre il paragrafo dedicato)
♦ Tappe: Havana, Viñales, Cienfuegos, Trinidad, Remedios e Cayo Santa Maria
♦ Moneta: Cuba è l’unico Paese al mondo in cui esistono due diverse monete, una utilizzata dai cubani stessi (CUP) ed una riservata ai turisti (CUC). Utilizzerete nella quasi totalità dei casi i CUC, il cui valore corrisponde ai dollari americani.
♦ Guide da acquistare: Rough Guide
Viaggio a Cuba: cosa vedere giorno per giorno
GIORNO 1 → Atterriamo nel pomeriggio all’Havana dopo uno scalo a Città del Messico, ci dirigiamo subito all’appartamento in zona Vedado e ceniamo nel quartiere.
GIORNO 2 → Dopo una sorpresa mattutina per Mauro al garage di NostalgiCar (che vi consiglio tantissimo!) dedichiamo l’intera giornata alla visita dell’Havana ed in particolare al centro storico di Havana Vecchia. Vie e piazze di epoca coloniale si girano tranquillamente a piedi, ma se desiderate dare un’occhiata anche agli altri quartieri della città come Centro Havana e Vedado potete fare un tour in auto d’epoca americana: ne troverete moltissime parcheggiate tra Plaza de Armas ed il Malecon oppure potete anche prenotare online. La tariffa è di solito di 35/40 CUC ad auto per un’ora, 65/70 per il tour di due ore.
Specialmente se avete solo 1 o 2 giorni a disposizione, potete anche unirvi ad un walking tour gratuito per esplorare la città con una guida del posto ed approfondire la storia dell’Havana.
GIORNO 3 → Anche se non pernottate all’Hotel Nacional, è possibile visitarlo per bere qualcosa al bar o anche approfittare del buffet della colazione al costo di 13 CUC a persona. Dopo esserci regalati questo piccolo tuffo nella storia partiamo con il primo taxi collettivo del viaggio (vedi oltre il paragrafo dedicato ai trasporti), direzione la cittadina di Viñales che raggiungiamo in circa 3 ore di viaggio e con un costo di 20 CUC a persona.
La valle di Viñales si trova nell’area più occidentale dell’isola, una zona rurale caratterizzata da grandi piantagioni di tabacco e colline preistoriche chiamate “mogotes”. Il paesino è molto piccolo e con un’atmosfera rilassata, 3 strade con decine di casas particulares da cui partire per le escursioni nella zona. Nel pomeriggio esploriamo subito i dintorni con un’escursione a cavallo, potrete chiedere di organizzarvi la visita direttamente ai proprietari della vostra casa particular oppure anche in questo caso prenotare online. I prezzi partono dai 15/20 CUC a persona per una passeggiata di un paio d’ore fino ai 35/40 di un’escursione più lunga nella Valle del Silencio.
GIORNO 4 → Un’altra delle escursioni più classiche con partenza da Viñales porta ad uno dei cayos della costa occidentale, Cayo Jutias. Questa piccola isola è collegata a Cuba da una strada rialzata ed offre una lunga spiaggia, un ristorante, un bar, un centro snorkeling e nient’altro. Si può raggiungere in taxi collettivo in modo da dividere le spese e pagare 20 CUC a persona, solitamente si parte alle 9.00 e ci si rimette in auto alle 16/16.30: considerate che il cayo non è lontano da Viñales, ma la strada che le collega è probabilmente una delle peggiori mai viste in vita mia ed impiegherete quindi quasi 2 ore per percorrerla.
La sera ci facciamo accompagnare dal taxi direttamente alla Finca Agroecologica El Paraiso, uno dei paladar più noti di Viñales: il menu è fisso e prevede verdure coltivate direttamente nell’azienda agricola, antipasti misti e carne oltre ad un piccolo dolce, tutto ad un costo di 10 CUC e con una splendida vista sulla vallata.
GIORNO 5 → Ci attende lo spostamento più lungo, quello che da Viñales ci porterà fino a Cienfuegos. Il taxi collettivo ha questa volta un costo di 35 CUC a persona ed impieghiamo 6 ore. Con il senno di poi salterei Cienfuegos per raggiungere subito Trinidad, ma si sa che a posteriori è molto più facile fare le proprie valutazioni. La realtà è che si tratta di una cittadina carina, ma non troppo, perciò se il tempo a disposizione è poco potete semplicemente saltarla senza perderci il sonno.
Tra le attrazioni principali ci sono Palacio de Valle, con uno stile arabeggiante all’estremità di Punta Gorda, e la piazza centrale sulla quale si affaccia un teatro d’impostazione italiana perfettamente conservato (biglietto: 5 CUC). Cienfuegos si divide in due grandi zone: la penisola di Punta Gorda con diverse villette affacciate sul mare, e la cittadina vera e propria distante circa 15 minuti a piedi. Per spostarsi tra l’una e l’altra troverete innumerevoli taxi e bici-taxi.
GIORNO 6 → Dato che non poteva filare tutto troppo liscio, ecco la giornata che ci ha creato i maggiori problemi. La sera prima avevamo prenotato tramite uno dei molti procacciatori un taxi collettivo per Trinidad con tappa intermedia al parco di El Nicho. Questo taxi non si è mai presentato, ed è capitato per nostra sfortuna nella peggiore tra le casas particulares in cui abbiamo soggiornato: ci siamo quindi trovati senza auto e con una proprietaria che se n’è bellamente lavata le mani lasciandoci a vagare alla ricerca di un passaggio quando ormai tutti i collettivi erano già partiti.
Dopo molte contrattazioni (e tanto nervosismo) troviamo un taxi per 60 CUC totali e finalmente lasciamo Cienfuegos. Il parco di El Nicho si trova sulle montagne di Escambray ed offre un piccolo percorso lungo circa 2 chilometri tra cascate e pozze d’acqua in cui è possibile anche fare il bagno (per chi non è freddoloso come la sottoscritta) – biglietto d’ingresso 10 CUC. A livello naturalistico non nego che Cuba mi abbia un po’ delusa rispetto alla Repubblica Dominicana, ma El Nicho è stato senz’altro una delle zone che ho apprezzato di più. La visita dura meno di due ore e proseguiamo poi per Trinidad dove arriviamo nel primo pomeriggio.
Trinidad è tra le più belle città di Cuba, con un centro storico Patrimonio UNESCO in coloratissimo stile coloniale. Il semplice passeggiare per le vie acciottolate è una delle attrazioni principali, senza considerare i numerosi locali in cui intrattenersi tra cocktail e balli come la Casa della Musica. Anche qui potete unirvi a un walking tour per scoprire al meglio la città.
GIORNO 7 → Al mattino saliamo di nuovo a cavallo per un’escursione di circa 3 ore nel parco El Cubano, costo 25 CUC. Per la prenotazione ci siamo rivolti alla carinissima proprietaria della casa particular in cui alloggiavamo lasciandoci consigliare, ma a mio avviso se avete già fatto la passeggiata a cavallo a Viñales potete anche saltare questa perché meno interessante – non so dirvi, però, se altre zone siano migliori rispetto al Cubano e valgano quindi la pena.
Dopo pranzo raggiungiamo invece Playa Ancon, a una decina di minuti da Trinidad: il taxi costa 10 CUC in totale all’andata e 8 al ritorno. Avevo letto recensioni entusiastiche su questa spiaggia che sinceramente non mi sento di confermare, ma per passare qualche ora al mare durante il soggiorno a Trinidad può essere interessante.
GIORNO 8 → Il viaggio volge quasi al termine e ci dirigiamo verso l’ultima tappa: Remedios con il vicino Cayo Santa Maria. Partiamo al mattino e raggiungiamo in taxi collettivo direttamente il Cayo (25 CUC a persona) dove chiediamo di essere lasciati a Playa Perla Blanca, una delle poche ad accesso libero per chi non soggiorna nei resort ma anche una delle più belle dell’isola.
Si tratta di un parco naturale e si pagano quindi 4 CUC all’ingresso, da qui si cammina per 10 minuti per raggiungere il mare ed essendo appunto un parco non ci sono lettini o ombrelloni a noleggio né strutture come bar o altro. A pochi minuti di distanza c’è però un grande resort con bar sulla spiaggia cui si può eventualmente accedere per comprare da bere, anche se vi consiglio di arrivare già attrezzati soprattutto se intendete trascorrere qui tutta la giornata.
Noi ci fermiamo qualche ora ed i ragazzi alla biglietteria si offrono di tenerci d’occhio le valige mentre ci godiamo la spiaggia. Riusciamo poi ad unirci ad altri due ragazzi che hanno fatto esattamente lo stesso percorso, così dividiamo un taxi per Remedios pagando 10 CUC a testa. La strada che dal Cayo porta alla terraferma è molto scenografica, una striscia lunga chilometri sospesa sul mare. Anche la stessa Remedios è una cittadina piacevole, piccola e molto tranquilla: qui si fermano i turisti che desiderano visitare i Cayos ma senza soggiornare nei resort, poiché sull’isola non esiste alcuna casa particular.
GIORNO 9 → Ultimo tragitto in taxi, questa volta privato, che per 90 CUC ci porta prima a Santa Clara per visitarne i monumenti e la tomba del Che, e poi di nuovo all’Havana. Ci fermiamo a Santa Clara solo un paio d’ore ed a mio avviso sono sufficienti, non impiegherete molto per una visita ai vagoni del treno fatto deragliare dagli uomini del Che né per il Mausoleo: tenete anche presente che in quest’ultimo non si può accedere con macchine fotografiche o zaini, dovrete eventualmente lasciarli gratuitamente in un guardaroba vicino.
Arriva quindi il momento di rientrare all’Havana, dove ci godiamo l’ultimo pomeriggio, partiremo poi in piena notte per raggiungere l’aeroporto ed iniziare il viaggio di ritorno.
Note generali
Cuba è probabilmente una delle destinazioni più particolari in cui sia stata, nonostante le aperture che ci sono state con la morte di Fidel e l’influenza di Obama. Se scegliete di non affidarvi ad un’agenzia per una classica vacanza all’Havana e Cayo Largo, potete comunque organizzare un viaggio fai da te, bisogna però avere chiaro in mente che molti aspetti sono diversi a Cuba rispetto ad altre destinazioni.
Internet a Cuba
Tra i più noti c’è l’accesso ad internet: non esiste il wifi nelle case e nei ristoranti, ma solo in alcune piazze e con l’utilizzo di tessere a pagamento. Si tratta di schede con codice da grattare come una ricarica telefonica, che permettono di connettersi con username e password per un’ora al costo di circa 2/3 dollari: potrete comprarle a prezzo maggiorato da un rivenditore (più o meno abusivo) oppure direttamente in un centro ETECSA esibendo il passaporto. All’Havana esistono diversi punti con hotspot, in altre cittadine più piccole solitamente si tratta di un’unica piazza in centro. Di tutte le stranezze di Cuba, confesso che a questa mi sono abituata in fretta ed è stato piacevole abbandonare smartphone e social per una decina di giorni.
Tenete anche presente che diversi siti americani potrebbero non funzionare mentre vi trovate a Cuba poiché bloccati. Un esempio è Airbnb: se pensate di poter prenotare un alloggio mentre siete sull’isola rimarrete delusi, perchè potrete navigare liberamente nel sito ma al momento del pagamento vi apparirà un messaggio di errore. Il suo utilizzo è infatti bloccato se il gps rileva che vi trovate su suolo cubano – nella pratica, i cubani possono usare Airbnb per affittare casa ma non da turisti. Così altri siti come Paypal potrebbero presentare forti limitazioni mentre vi trovate a Cuba.
Visto e assicurazione sanitaria
Per entrare a Cuba è necessario avere un visto, o ‘tarjeta turistica’. Nel caso in cui il vostro sia un volo diretto per l’isola dovrete obbligatoriamente procurarvelo da casa o non vi sarà permesso di imbarcarvi. Per ottenere il visto dall’Italia ci si può rivolgere al consolato cubano presente a Milano o Roma oppure ad agenzie online, al costo di 25€/35€ a persona. Nel nostro caso, avendo uno scalo a Città del Messico abbiamo potuto richiedere il visto in un centro informazioni in quell’aeroporto, pagando circa 15€ a persona.
Vi spiego più nel dettaglio come richiedere il visto e quali sono le eccezioni da considerare nell’articolo dedicato: piccola guida al visto cubano.
È necessario anche avere un’assicurazione sanitaria, non viene richiesta all’ingresso nel Paese ma è comunque prevista per legge – ed in ogni caso come sempre vi consiglio di non partire mai senza. Potete confrontare qualche prezzo su Columbus o Heymondo.
La doppia moneta cubana
Come anticipato Cuba è l’unica nazione al mondo con due differenti monete, anche se da diversi anni si parla di una possibile unificazione. Francamente le occasioni in cui vi sarebbe consentito – o utile – utilizzare i CUP sono talmente rare che non credo nemmeno valga la pena averne.
A Cuba funziona solo il circuito Visa, perciò assicuratevi di avere con voi una carta di credito o prepagata adeguata. Esistono delle case di cambio, ‘Cadeca’, in cui cambiare contanti che però potrebbero avere orari limitati, oppure si può prelevare appunto con Visa dagli sportelli ATM che oggi sono abbastanza presenti e, almeno per la nostra esperienza, funzionanti.
Quando partire e per quanti giorni
Trattandosi di un’isola dei Caraibi, la stagione ideale a Cuba corrisponde al nostro inverno, ma in generale troverete buone temperature tutto l’anno. Da evitare agosto se soffrite l’afa e settembre/ottobre per il pericolo uragani.
Nei 10 giorni scarsi che avevamo a disposizione abbiamo corso parecchio e ci siamo concentrati solo sulla parte occidentale dell’isola. Se desiderate spingervi fino a Santiago, venti giorni sono il tempo minimo da considerare; in alternativa, consiglio di concentrarsi solo su una parte di Cuba e rimandare l’esplorazione del resto dell’isola ad un viaggio successivo.
Cuba oggi
I cubani tendono a non parlare troppo della loro politica, o per meglio dire lasciano intendere tra le righe il loro disaccordo con la dittatura ma senza soffermarsi a lungo sull’argomento. Cuba oggi è un’isola in bilico tra passato e futuro, tra le aperture date dalla morte di Fidel e dall’intervento di Obama e la successiva chiusura di Trump. La dittatura è certamente meno pesante e sanguinaria di un tempo – o così sembra – ed i cubani finalmente hanno diritto ad un passaporto, ma l’economia comunista rimane comunque molto difficile da comprendere per un occidentale.
Di media, in ogni caso, non vedrete condizioni di grande povertà e c’è un forte senso comunitario che spinge i cubani a sostenersi a vicenda. A mio avviso il problema più grande che dovrà affrontare l’isola nei prossimi anni sarà l’eccessivo divario tra la disponibilità economica di chi lavora con i turisti e chi invece per lo stato, ma solo il tempo potrà rispondere a tante domande.
Dove dormire a Cuba
Gli alloggi sono un altro degli aspetti che differenziano Cuba dal resto del mondo. La prima cosa da sapere è che per questo viaggio dovrete scordarvi Booking.com e simili – lo so, è un duro colpo ma non temete, andrà tutto bene! A Cuba esistono due grandi categorie: gli hotel, tutti a gestione statale e tutti piuttosto costosi, e le casas particulares. In spagnolo significa “case private”, perché sono appunto a gestione privata: le possiamo paragonare ad un nostro bed&breakfast. I proprietari hanno un’autorizzazione speciale per ospitare turisti in casa loro, solitamente si tratta quindi di camere con bagno privato all’interno di una casa in cui vive una famiglia cubana.
Vi racconto nel dettaglio come funzionano nel post dedicato: dove dormire a Cuba.
Queste invece alcune delle stanze in cui sono stata e che vi consiglio:
♦ Casita del Medio: appartamento indipendente all’Havana, vicino all’Hotel Nacional e al Malecon
♦ Casa la Utopia: in questo caso una stanza molto semplice e spartana, ma funzionale (e con ottima colazione).
♦ Casa Olivalle: spaziosa camera con bagno privato in centro a Trinidad. L’annuncio dice il vero, è stata la migliore doccia di tutto il viaggio.
♦ Hostal Colonial Alelusa: camera gigantesca in una splendida casa coloniale di Remedios.
Ricordate che se è la prima volta che utilizzate Airbnb, da questo link potrete ricevere un credito omaggio fino a 50€ da utilizzare sulla prima prenotazione.
Come muoversi a Cuba
Anche per quel che riguarda i mezzi di trasporto Cuba è diversa da altre destinazioni. Se mi seguite da un po’ avrete ormai imparato che il mio viaggio ideale è on the road, ma questa volta non vedete indicata tra le voci di spesa quella relativa al noleggio auto.
La verità è che a Cuba esistono 3 compagnie di noleggio, tutte a gestione statale, ma le auto sono costose e rare. Ciò significa che potreste prenotare da casa ma faticare poi a trovare davvero la macchina una volta in loco, specie in alta stagione, ma soprattutto che la spesa sarà nettamente più alta rispetto ad altri Paesi – tanto da non essere conveniente rispetto ad un taxi. Un po’ per principio, un po’ per le finanze limitate del periodo, non me la sono sentita di pagare oltre 450€ per un noleggio di 6 giorni (l’avrei infatti ritirata dopo la visita all’Havana).
A conti fatti per i vari tragitti in taxi (collettivi o privati) di quelle stesse giornate abbiamo speso 380 CUC e risparmiato quindi quasi 150€. Ma confesso che un po’ mi sono pentita, perché la libertà di spostarsi con auto privata, oltre alla possibilità di evitarsi la brutta esperienza di Cienfuegos, tutto sommato non hanno prezzo.
Noleggio auto a Cuba
Se ne avete quindi la possibilità il consiglio è come sempre di noleggiare un’auto e viaggiare in totale autonomia. Attenzione però! Esistono numerosi siti internet, tutti con la stessa grafica ma con domini differenti, che sono stati segnalati più volte come truffaldini. NON PRENOTATE DAI SITI CHE TROVATE IN QUESTO ELENCO: potreste trovarvi a pagare per un noleggio ma senza aver prenotato davvero un’auto, con scarse possibilità di rientrare in possesso dei vostri soldi. Rivolgetevi piuttosto a siti come Cubacar o Havanatur; alla cifra visualizzata dovrete aggiungere in loco 15 CUC al giorno per l’assicurazione.
I taxi collettivi o particulares
Se non ve la sentite di guidare o volete risparmiare, una buona alternativa sono i taxi collettivi oppure gli autobus Viazul. Ho evitato i secondi dopo aver letto di diverse brutte esperienze, anche perché i taxi collettivi hanno lo stesso costo ma sono più veloci e vi porteranno direttamente al vostro indirizzo di destinazione (la casa dove dormirete) anziché in una stazione.
I taxi collettivi caricano diversi turisti che devono effettuare lo stesso tragitto nella stessa giornata, così da dividere i costi. Tutte le tratte “classiche” per un itinerario turistico come quello che ho descritto in questo post sono coperte ogni giorno. Potrete prenotare un taxi collettivo rivolgendovi al proprietario della vostra casa particular oppure recarvi alla stazione Viazul: qui ci sono infatti sempre diversi tassisti appostati pronti ad offrirvi di accompagnarvi dove desiderate allo stesso prezzo dell’autobus. Spesso sono solo procacciatori e non saranno loro a venirvi a prendere, ma smisteranno i vari turisti nei diversi taxi che partono tra le 8 e le 9 del mattino.
Non dovrete pagare nulla in anticipo e non dovrete preoccuparvi – quasi mai – di nient’altro, potete stare abbastanza tranquilli in merito al fatto che si presentino all’orario concordato. Ovviamente vista l’esperienza a Cienfuegos non ci potrei mettere la mano sul fuoco, ma di norma sono affidabili.
Vi racconto qualcos’altro e riepilogo i prezzi per le varie tratte nel post dedicato: come muoversi a Cuba.
Cosa e dove mangiare a Cuba
Così come gli alloggi, anche i ristoranti a Cuba si dividono in statali e privati. I locali privati si chiamano ufficialmente paladares e sono nati come cucine casalinghe, anche se oggi non li distinguereste da un ristorante normalissimo. È opinione comune che nei paladares si mangi meglio che nei locali statali e devo dire che per quella che è stata la mia esperienza posso confermarlo.
Dove possibile, quindi sempre tranne che a Cayo Jutias, ho scelto di mangiare nei paladares affidandomi ai consigli della guida – la Rough Guide, che ho apprezzato tantissimo per questo viaggio e che mi ha portato sempre in ottimi indirizzi. Per un piatto principale a testa ed a volte antipasto o dolce abbiamo speso di media 20/25 CUC in due ad ogni pasto. Si può spendere di meno se vi rivolgete ai locali per cubani e se vi permettono di pagare in CUP, ma la qualità di certi paladares è talmente elevata che sarebbe un peccato rinunciarci.
Tra le ricette tipiche vi segnalo in particolare la roba vieja, uno spezzatino di carne di manzo con pomodoro e spezie di cui siamo stati ghiotti per tutto il viaggio.
22 thoughts on “Viaggio a Cuba: cosa vedere in 10 giorni, itinerario completo”
Sono sempre stata molto titubante verso Cuba.
Non so come mai, sensazioni forse, aspettative, ma in realtà mi incuriosisce molto.
Post utilissimo, come quello del noleggio auto e degli spostamenti.
Non sai quanta fatica faccio nel consigliare i clienti in agenzia di evitare il noleggio auto 😉
Foto sempre bellissime!
Finalmente toccherà anche a me per i Caraibi tra poco, fotograferò palme in ogni dove eh eh
Ciao Monica
Grazie mille Monica! Anch’io ero molto curiosa e per certi versi alcuni aspetti di Cuba mi hanno un po’ delusa, soprattutto a livello paesaggistico, ma forse è stato il confronto troppo ravvicinato con un’isola a mio avviso molto più “caraibica” come Hispaniola. Fotografa tante palme anche per me!
Ciao Letizia, post super utile… ma non riesco a prenotare gli alloggi… continua a chiedere il motivo del viaggio e non esiste spunta per svago… tu come hai prenotato o meglio… cosa hai “spuntato”?
Grazie mille
Valeria
Ciao Valeria, se stai usando Airbnb trovi quella domanda perchè per gli americani è vietato (almeno in teoria) visitare Cuba per turismo. Puoi selezionare supporto della popolazione o ragioni educative, in ogni caso nessuno ti chiederà nulla poichè non sei americana.
bellissimo post…..anche io mi sto preparando a partire, volevo chiederti un consiglio.
Visto che non é semplice prelevare contante e le carte di credito non sono sempre accettate, quanto contante bisognerebbe portarsi dietro? grazie
Ciao Miriam, grazie mille!
Per valutare l’importo ti consiglio di provare a fare un calcolo approssimativo a seconda delle tue tappe, di come intendi prenotare le stanze (paghi da casa o sul posto?), da quanti taxi collettivi dovrai prendere e via dicendo. Nel post trovi indicate tutte le principali voci di spesa e per i pasti devi considerare almeno 20/25 CUC in due persone.
In ogni caso non preoccuparti troppo, se hai una carta di credito di circuito Visa troverai facilmente un bancomat funzionante in caso di emergenza 🙂
Buon viaggio!
Bellissimo articolo!
Volevo sapere da te se è davvero difficile organizzare un tour zaino in spalla a cuba da soli.
Le escursioni e cavallo che hai fatto le hai prenotate dall’Italia oppure ti sei affidata ai proprietari delle casas?
I taxi collettivi specie sui viaggi più lunghi erano comunque comodi come soluzione di spostamento?
grazie in anticipo della risposata! 🙂
Ciao Laura! No, assolutamente non è difficile organizzare il tour in autonomia, a Cuba è molto semplice prenotare camere, taxi ed escursioni anche con il passaparola dei proprietari di casa. Per tutte le escursioni mi sono rivolta appunto alle casas in cui pernottavo. I taxi collettivi sono abbastanza comodi, è chiaro che non sono veicoli lussuosi ma vecchie auto perciò ad esempio non c’è l’aria condizionata, ma li ho trovati tutto sommato buoni. Per stare più comoda dovresti pagare un taxi privato (particular) ed in quel caso spesso sono auto più recenti con aria condizionata.
Ciao Letizia, complimenti per l’articolo molto bello e interessante.
Ho una domanda per gli spostamenti con tappa intermedia, come quello che hai descritto da Cienfuegos al parco El Nicho con il taxi condiviso.
Come avete fatto con i bagagli? Li avete dovuti portare con voi alla visita del parco o possono rimanere sul taxi con il quale si è già concordato l’ora in cui ripartire?
Il discorso può essere esteso in generale per altre tappe intermedie?
Grazie mille, Daniele
Ciao Daniele, grazie mille per i complimenti! Nel caso di taxi – che sia privato o condiviso – con una tappa intermedia i bagagli rimangono tranquillamente in auto. Ci si accorda per il tempo della visita, ad esempio un paio d’ore, e poi si riparte con lo stesso taxi. L’unica difficoltà in questo caso è trovare qualcun altro che voglia percorrere lo stesso tragitto e fare la stessa tappa per dividere il viaggio, altrimenti dovrai pagare il costo pieno calcolato su 4 passeggeri.
Bel resoconto e molto utile. Ho avuto però l’impressione che non sia poi così economico. Se un CUC equivale a un dollaro anche i trasporti privati non sono poi così economici. Sbaglio? Sono solo i trasporti ad essere costosi? Grazie.
Ciao Ruggero, no ti confermo che i trasporti non sono economici rispetto al costo della vita generale, sia che tu voglia usare autobus, taxi collettivi oppure auto a noleggio. Per il resto però Cuba rimane abbastanza accessibile, le stanze costano 20/30 CUC a notte per una doppia ed in un buon ristorante si spendono circa 10/15 CUC a testa, per panini o street food puoi spendere anche un quarto di questa cifra.
Ciao, potreste consigliarmi un’agenzia online dove fare visto e assicurazione? Partirò a Gennaio.
Ciao Maria Teresa, purtroppo non avendone testata nessuna non so consigliartene una in particolare per il visto, proviamo a vedere se qualcun altro ha un nome di fiducia! Per l’assicurazione invece puoi chiedere un preventivo qui: http://bit.ly/2kMbcVp
Ciao, avrei una domanda dal momento che devo procurarmi a tarjeta turistica anche io dal Messico mi chiedevo a cosa ti riferissi qui: Nel nostro caso, avendo uno scalo a Città del Messico abbiamo potuto richiedere il visto lì nel centro informazioni, pagando 15€ a persona”…di quale centro informazioni parli? In aeroporto con la compagnia aerea o dove?
Grazie mille per l’aiuto e per l’articolo molto utile!
Anna
Ciao Anna, si tratta del centro informazioni dell’aeroporto, chiedi pure indicazioni al personale non appena atterri su dove comprare la tarjeta e sapranno indirizzarti. Noi abbiamo viaggiato con Aeromexico e c’era un desk dedicato proprio davanti al gate da cui partivano i voli per l’Havana.
Buon viaggio!
ciao letizia io parto il 28 novembre e sarò a cuba per 2 settimane.
secondo te 1000 euro in cash possono bastare?
Ciao Manuela, dipende da molti fattori: hai già pagato le stanze o dovrai farlo in loco? Ti muoverai con i taxi collettivi o hai già comprato dei biglietti dell’autobus da casa? In generale comunque secondo me come cifra va benissimo, non è mai il caso di girare con troppo contante. Se dovessi aver bisogno di altri soldi potrai prelevarli con una carta di credito. Buon viaggio!
Ciao Letizia,
ho letto attentamente tutto il tuo itinerario, posso chiederti quanto ti è costato in totale il viaggio, escludendo le cose extra tipo regali o qualsiasi cosa, che non sia dormire mangiare spostarti.
Ti spiego, stiamo valutando di prendere un tour organizzato, che include queste ultime cose che ti ho detto e non riesco a fare un paragone con il tuo viaggio.
Grazie per tutta l’attenzione che vorrai dedicarmi. Giovanna
Ciao Giovanna, noi abbiamo speso 190€ per le stanze, 330 CUC per gli spostamenti principali in taxi collettivo e 20/25 CUC di media a pranzo e cena (quindi totale di queste spese per due persone intorno ai 900€, considerando anche qualche colazione non inclusa nelle casas particulares). Vanno aggiunte poi le escursioni come la passeggiata a cavallo o la giornata a Cayo Jutias, da valutare cosa ti interessa fare ma nel post trovi i singoli costi. La spesa che fa salire il prezzo generale di solito è l’aereo, che noi abbiamo comprato a costo irrisorio per un errore della compagnia aerea; di norma comunque considera almeno 600€ a persona, spesso anche di più.
Buon viaggio!
Oh! Sono così gelosa di andare a Cuba. Anche se così tanti giorni lasciando l’auto ad orio… Conoscete un’alternativa a parcheggio orio al serio?
Ciao! Per trovare il parcheggio più conveniente consiglio sempre di confrontare i prezzi su One Park: https://hello.onepark.co/mangia-viaggia-ama/