Sembra esserci sempre una buona scusa per tornare sul lago di Garda: che sia per scoprirne il lato attivo, per esplorare città e castelli lungo la costa, per godere della sua atmosfera di eterna vacanza e dei suoi colori. Questa volta il Garda – e per la precisione la sua costa Trentina – mi ha preso per la gola.
Dal 2 al 4 novembre a Riva del Garda si terrà “Garda con Gusto – Gourmet Experience”, grande evento giunto alla quarta edizione che propone degustazioni, laboratori di cucina, spettacoli di showcooking ed un’area Mercato in cui è possibile acquistare i prodotti d’eccellenza del territorio. Nelle settimane precedenti i ristoranti della zona propongono menu speciali in cui i protagonisti sono i prodotti tipici di stagione: dei veri percorsi nei sapori del Garda Trentino, tutti da scoprire, che sono stati la mia scusa perfetta per tornare ad “assaggiare” queste terre.
Cosa (e dove) mangiare nel Garda Trentino
Il territorio a nord del Garda del resto è particolarmente ricco di prodotti enogastronomici d’eccellenza: c’è la carne salada, salume tipico trentino, ci sono i marroni di Drena, i broccoli di Torbole e le susine di Dro. C’è la mia preferita tra le specialità autunnali, la zucca, che mi fa impazzire in tutte le sue declinazioni dolci e salate. Ci sono i pesci di lago e di torrente allevati nella troticoltura Armanini, e c’è l’ottimo olio extravergine d’oliva prodotto dalla cooperativa Agraria Riva lungo il 46° parallelo: questo è il territorio più a Nord nel mondo a coltivazione olivicola.
Dove assaggiare tutte le specialità del Garda Trentino?
- Nuovo 900, l’atmosfera ricorda un’osteria del centro Italia ma i prodotti sono indubbiamente quelli del Garda Trentino. Ottimi i piatti a base di zucca.
- Spiaggia degli Olivi, stabilimento balneare realizzato dall’architetto Maroni negli anni ’30 in cui si respira l’epoca di D’Annunzio. Oggi è un ristorante che propone cucina molto raffinata: la zuppa di marroni con tartufo e burrata è imperdibile.
- Antica Croce, ci si allontana da Riva verso Tenno e già si incontrano ristoranti che sanno di montagna, tra selvaggina e polenta senza dimenticare ovviamente la tipica carne salada.
- Leon d’Oro, tra le righe un menu turistico si nascondono chicche a chilometro zero che il titolare sa proporre con grande competenza: se siete fortunati come me, vi troverete ad avere Armanini al tavolo a fianco mentre assaggiate proprio il suo pesce.
- Agli stand di Garda con Gusto, che proporranno ogni giorno piatti diversi realizzati con prodotti locali ed abbinati a vini o birre artigianali.
Cosa vedere nel Garda Trentino
Tra una degustazione e l’altra, c’è la bellezza del Garda Trentino tutta la esplorare. La base ideale è ovviamente Riva del Garda, adagiata sulla costa del lago e punto di partenza per raggiungere i comuni vicini. Passeggiando ci si perde tra palazzi colorati e vicoletti in cui anche ad ottobre si mangia all’aperto, le tovaglie a quadretti sui tavoli ed un calice di vino in mano. Vale la pena di raggiungere il Bastione con una camminata di circa 20 minuti (si accede al percorso vicino al parcheggio Monteoro): da qui si abbraccia tutta la città con lo sguardo, accecati dai riflessi del sole sul lago.
Poco distante da Riva si incontrano i comuni di Arco, che sembra richiamare tutti gli appassionati di arrampicata, con i mille negozi di attrezzature sportive ed il castello a picco su uno sperone di roccia che si può raggiungere passeggiando tra gli ulivi; o Tenno, il cui borgo medievale di Canale è inserito nella lista dei più belli d’Italia. Se passate di qui in estate potreste imbattervi nel festival “Rustico Medioevo”, mentre in Natale i vicoli acciottolati si vestono a festa con i mercatini.
Se durante il weekend la nebbia non ci avesse accompagnato da casa fino al lago, la visita al Garda Trentino avrebbe significato anche trekking: sono moltissimi i percorsi che si possono scegliere in questo territorio, così come sono diversi gli sport (soprattutto outdoor) che è possibile praticare, dal canyoning al ciclismo. Una passeggiata molto semplice ed adatta anche ai più pigri è quella che gira intorno al lago di Tenno, piccolo specchio d’acqua color smeraldo che dovrò sicuramente visitare in futuro con un clima diverso – anche se l’atmosfera rarefatta ed i contorni avvolti dalla nebbia sono perfetti nei giorni della festa dei Morti.
Il lago di Garda ed i suoi dintorni sono del resto uno spettacolo di cui non mi stancherò mai: grazie a Garda Trentino ho avuto l’occasione di scoprirne qualche nuovo scorcio e soprattutto di assaporarne l’eccellenza gastronomica, ma mi resta la curiosità di fare e vedere ancora moltissime cose. Si tratta solo di un nuovo arrivederci, a prestissimo.