Istanbul è uno di quei nomi che ti affascinano fin da bambino: Costantinopoli, crocevia di popoli, di storie, incrocio di continenti. Dopo aver letto e sognato così tanto sul suo conto, mi ci sono avvicinata con circospezione come a tutte quelle destinazioni che temo possano infrangere le mie aspettative troppo alte.
Istanbul è una città sospesa tra Oriente ed Occidente, tra cristianesimo ed islam. Il caos di una medina araba che convive con i locali alla moda affollati da europei, il labirinto del Gran Bazar accanto alle ordinate vie dello shopping occidentali, la donna velata accanto con la ragazzina in minigonna. È come se avesse due, dieci, mille anime che si incontrano e si scontrano di continuo. In alcuni momenti pare che questo crocevia di culture generi un disordine senza fine, altre volte percepisci un senso di perfetto equilibrio.
Se avete qualche giorno a disposizione e volete perdervi tra le anime della città, questa è la mia piccola guida a cosa fare e cosa vedere ad Istanbul in un weekend.
Come arrivare ad Istanbul
Istanbul è servita da due aeroporti: Atatürk, il più vicino al centro, nel quale atterrano le grandi compagnie come Turkish, e Sabiha Gökçen, dedicato principalmente alle low cost come Pegasus Airlines.
Raggiungere il centro dall’aeroporto Atatürk è molto semplice grazie al collegamento diretto con la linea M1A della metropolitana. A partire da gennaio 2019 però tutti i voli dovrebbero progressivamente trasferirsi da qui al nuovo aeroporto internazionale, una trentina di chilometri a nord di Istanbul, perciò prestate attenzione se viaggiate dopo questa data per avere informazioni precise in merito a dove atterrerete.
Il viaggio da Sabiha Gökçen è invece più lungo e può risultare più complesso. Finché non verrà completato il collegamento ferroviario, previsto già da qualche anno, esistono fondamentalmente due opzioni per raggiungere Istanbul da Sabiha Gökçen: gli autobus di Havabus ed il taxi. Il costo di questa seconda opzione varia in base al traffico e quindi al momento della giornata, ma va da un minimo di 180/200 TRY in su. L’autobus è più economico, 16 TRY a persona, ma richiede tempi più lunghi a seconda di dove alloggiate: i due capolinea sono Piazza Taksim, minimo un’ora e mezza di viaggio, oppure Kadiköy, molo sulla sponda asiatica che si raggiunge in circa un’ora. Da questi due punti dovrete poi prendere altri mezzi per raggiungere la vostra destinazione finale, che sia un traghetto da Kadiköy oppure tram e metropolitana da Taksim.
Dato che molte zone non sono servite in modo diretto ma richiederebbero diversi cambi, personalmente vi consiglio di prendere un taxi per quest’ultimo tratto. Se ad esempio avete prenotato un hotel a Sultanahmet, un taxi da Piazza Taksim vi costerà una ventina di lire turche portandovi direttamente a destinazione e risparmiandovi problemi di cambi con le valige al seguito.
Come muoversi: i mezzi pubblici e la Istanbulkart
La rete di trasporti pubblici ad Istanbul è varia ed abbastanza capillare, ma non sempre di facile comprensione. Per unire le varie zone della città ci sono autobus, tram, storiche funicolari, la metropolitana ed il trasporto via acqua, da qualche anno si è aggiunto anche il Marmaray, tunnel ferroviario sottomarino che attraversa il Bosforo.
Il costo dei singoli biglietti è di 5 TRY, non esistono abbonamenti giornalieri o settimanali per i turisti ma il prezzo di ogni corsa di riduce a 2,6 TRY se utilizzate una Istanbulkart. Si tratta di una tessera ricaricabile che è possibile acquistare e poi caricare ad ogni fermata di tram, metro o traghetto, e che va passata ai tornelli ad ogni viaggio. La Istanbulkart ha un costo iniziale di 6 lire che si possono eventualmente recuperare restituendo la tessera alla partenza, un po’ come la Oyster Card londinese. Non è personale perciò è sufficiente acquistarne una per ogni coppia o nucleo familiare, passandola poi ai tornelli tante volte quante sono le persone che utilizzano la tessera in quel momento. Un’altra curiosità da segnalare è che la Istanbulkart si può utilizzare anche per accedere a numerosi bagni pubblici della città.
Ho scritto che i trasporti non sono di facile comprensione, perché non ci sono mappe e tra decine di nomi turchi non è semplice capire quale mezzo può portarvi a destinazione, a meno di non avere a disposizione Google Maps ed una connessione internet. Una delle poche linee che utilizzerete facilmente è il tram T1, moderno e molto utile perché collega le principali attrazioni di Sultanahmet con partenze ogni pochi minuti.
Per alcuni tragitti tenete comunque in considerazione i taxi, che per le corse all’interno del centro non costano di solito più di 10/15 lire. Oltre ad Uber, per chiamare o prenotare un taxi può tornare utile l’app BiTaksi, che dà anche una stima del prezzo e consente di scegliere se pagare in contanti o con carta di credito.
Le app sono utili anche per evitare i soliti tassisti furbetti. Purtroppo ci siamo imbattuti noi stessi in un tassista truffaldino la sera del nostro arrivo: dopo oltre due ore in autobus, con la città bloccata dal traffico a causa di un derby calcistico, abbiamo cercato in fretta un taxi che ci portasse da Taksim al ristorante in cui avevano una prenotazione per cena, zona Beyoglu quindi abbastanza vicino. Abbiamo fatto l’errore di cedere alle pressioni del tassista che si lamentava appunto del traffico eccezionale e voleva pagassimo una tariffa fissa, di molto maggiorata. Una volta arrivati a destinazione ha accostato in una zona particolarmente buia e guarda caso la luce di cortesia dell’auto non funzionava. Abbiamo quindi dato al tassista una banconota da 100 TRY e lui, con un gesto rapidissimo, l’ha scambiata con una da 20 restituendocela e dicendoci che ci eravamo sbagliati. È chiaro che sul momento, per quanto spiazzati, abbiamo effettivamente creduto di esserci confusi con banconote per noi sconosciute, ma più tardi contando i soldi e confrontandoli con la cifra prelevata solo poche ore prima ci siamo resi conto della truffa. Perciò prestate moltissima attenzione anche a questi giochetti.
Dove dormire ad Istanbul
Strettamente correlato al punto precedente, questa è una delle principali domande per tutti i viaggiatori in partenza: in che zona di Istanbul è meglio dormire? Ci sono due grandi opzioni principali: il centro storico vero e proprio, Sultanahmet, e la zona moderna della città tra Taksim e Beyoglu. Sono stata molto in dubbio prima di partire ma alla fine ho deciso di prenotare una sistemazione nel centro storico e credo sia la scelta migliore per tutti coloro che visitano Istanbul per la prima volta. In questo modo si è infatti vicini a tutte le attrazioni principali e ci si muove tranquillamente a piedi dato che le distanze sono ridotte.
Mi sono trovata bene al Newport Deluxe Hotel, economico, con stanze pulite e spaziose ed a pochi minuti a piedi da Moschea Blu e Santa Sofia.
Cosa vedere ad Istanbul: i grandi classici per una prima visita
Nel corso di un fine settimana si riescono a visitare tutte le attrazioni principali di Istanbul: la chiesa bizantina di Santa Sofia oggi museo, la grande Moschea Blu esattamente di fronte, le cisterne romane più grandi d’Europa (al secondo posto ci sono quelle di Fermo), il palazzo Ottomano di Topkapi, il Gran Bazar e la Torre di Galata con vista sulla città. Tranne l’ultima, tutte le principali cose da vedere ad Istanbul si trovano nel quartiere di Sultanahmet a breve distanza l’una dall’altra ed è per questo che alloggiare in zona si rivela una scelta ottimale.
Esiste un Museum Pass, una sorta di biglietto cumulativo valido 3 o 5 giorni che offre varie combinazioni per risparmiare qualcosa sul prezzo dei singoli ingressi e che si può acquistare alla biglietteria di tutti i musei aderenti (Santa Sofia, Palazzo del Topkapi, Museo Archeologico, Museo del Mosaico, Museo di storia della scienza ed altri siti minori). Personalmente non l’ho utilizzato perché non avrei avuto convenienza economica, dato che ero interessata alla visita solo di due attrazioni incluse, Santa Sofia e Topkapi. Indubbiamente, però, il Museum Pass ha un vantaggio: permette di saltare la coda alle biglietterie, anche se dovrete comunque fare la fila ai controlli di sicurezza. Durante il primo weekend di novembre le code all’ingresso non si sono mai prolungate per più di qualche minuto, ma in periodi di grande afflusso turistico potrebbero rappresentare un problema maggiore.
Se siete interessati alle attrazioni classiche, incluse le cisterne romane e Topkapi, potete valutare anche l’Istanbul Pass che include una visita guidata in tutti i siti.
Oltre ai siti storici di Sultanahmet vale la pena poi aggiungere una passeggiata nella Istanbul moderna, con İstiklal Caddesi ed i suoi palazzi art nouveau, e se vi rimane tempo anche nel quartiere emergente di Balat. Un altro grande classico da non perdere è la crociera sul Bosforo per ammirare le tre grandi zone di Istanbul dall’acqua: Corno d’Oro, costa europea e costa asiatica. Esiste una versione “classica”, con partenza in mattinata, viaggio di un’ora e mezza circa fino a Anadolu Kavağı (sponda asiatica, in prossimità del Mar Nero), tappa di qualche ora per il pranzo e la visita del villaggio e del castello e rientro nel pomeriggio. Se però non avete a disposizione un’intera giornata da dedicare alla crociera, a mio avviso va benissimo anche la versione più breve che in circa un’ora e mezza risale il Bosforo da Eminönü fino al secondo ponte e ritorno. La crociera costa 20 TRY a persona o 10€ online, fa tappa anche a Karaköy, Kabatas e Beşiktaş perciò potrete partire e rientrare da uno di questi moli a vostra scelta.
Cosa e dove mangiare ad Istanbul
La cucina turca e di Istanbul in particolare è, come la città stessa, il risultato di diverse influenze. Gli ingredienti principali sono la carne, soprattutto agnello, il pesce fresco e lo yogurt, presente in moltissime preparazioni per accompagnare kebab, stufati e torte salate. Dato il cambio favorevole tra euro e lira turca la spesa per i pasti non sarà una voce di costo pesante nel corso del viaggio, ma si tratta di cifre che variano moltissimo in base a cosa e dove vorrete mangiare: si va da poche lire per un döner kebab veloce a centinaia per una cena nei ristoranti alla moda di Beyoglu. Nel mezzo, ci sono le tavole calde con grandi teglie di cibo tra cui scegliere, affollate soprattutto da gente del posto. Di media, comunque, per i pasti abbiamo speso tra le 50 e le 100 lire in due persone, escludendo la cena da Aheste di cui vi parlerò tra poco.
Tra i ristoranti provati personalmente mi sento di consigliarvene tre in particolare. Il primo è il mercato del pesce di Karaköy: superando il ponte di Galata in direzione della Torre troverete il mercato sulla sinistra, con un’area dedicata alla vendita ed un’altra con tavoli ai quali è possibile consumare il pesce appena pescato. Il menu è molto semplice e prevede vari tipi di pesce alla griglia, frittura e zuppa, l’ambiente è oltremodo informale ma vi sarà difficile trovare pesce fresco (e così buono) ad un prezzo più basso: noi abbiamo speso 45 lire in due e mangiato benissimo.
Il secondo è l’Arch Bistro, nel quartiere di Sultanahmet, molto curato ed accogliente e con un ottimo rapporto qualità prezzo. Con un centinaio di lire abbiamo mangiato alcuni dei piatti migliori di tutto il viaggio, senza considerare la gentilezza dei proprietari che ci hanno offerto antipasto e dolce (comportamento in ogni caso diffuso ad Istanbul).
Infine, se cercate un indirizzo per una serata speciale vi consiglio Aheste, a Beyoglu. Sicuramente il costo è differente, la cucina è rivisitata in chiave moderna e la clientela media è più europea che turca, ma cercavamo un ristorante in cui festeggiare il mio compleanno e l’esperienza è stata ottima. Abbiamo speso poco meno di 300 lire per due menu degustazione, quasi una decina di meze diverse calde e fredde, ma potete anche selezionare singole portate dal menu e spendere una cifra inferiore.
Salve, vorrei recarmi a istambul il prossimo anno e vorrei sapere con quale compagnia aerea conviene volare spendendo il giusto, mi hai dato delle dritte per la giordania che mi sono risultate veramente esatte e grazie ancora, ciao daniela
Ciao Daniela, dipende prima di tutto da dove partirai! A seconda degli aeroporti ci sono diverse compagnie disponibili, ad esempio Pegasus offre spesso delle offerte per Istanbul. Skyscanner può essere utile poi per individuare le date migliori 🙂