Avrete sentito dire spesso che a Santorini non si viene per le spiagge: se da un lato è certamente vero – io stessa ho sottolineato in questo mio articolo su cosa vedere e fare a Santorini come il punto di forza dell’isola siano i paesi -, dall’altro ciò non significa che non ci siano spiagge bellissime anche qui. Se cercate spiagge sabbiose e ampie, sarò la prima a consigliarvi altre tra le Cicladi e tra le isole greche in generale, ma anche Santorini ha molto da offrire.
Queste sono per me le cinque spiagge da non perdere, quelle che vi faranno cambiare subito idea in merito al luogo comune “non si va al mare a Santorini”.
Red Beach e White Beach
Due spiagge al prezzo di una, poiché è comune visitarle insieme grazie al collegamento via mare. Si trovano sulla costa meridionale e sono entrambe spettacolari, caratterizzate come è facile intuire dal loro colore. L’unico lato “negativo” è la fama, che le rende spesso molto affollate, ma se arrivate presto al mattino o al contrario nel tardo pomeriggio potrete godervi una vista (e un bagno) mozzafiato.
Si accede a Red Beach con il proprio mezzo a noleggio, seguendo una strada che porta a un parcheggio (piccolo, perciò anche per questo motivo è meglio venire fuori dall’orario di punta) da Akrotiri. Dal parcheggio parte un sentiero di qualche centinaio di metri: non fatevi spaventare da chi lo sconsiglia, non è nulla di così impegnativo. Assicuratevi solo di avere delle scarpe adatte e non semplici infradito. Come consiglio generale, a Santorini troverete spesso rocce e sassi che possono diventare fastidiosi sotto i piedi o roventi nelle ore centrali: mettete in valigia delle scarpette da scogli e avrete risolto molti problemi.
In alternativa, se non volete usare l’auto o il motorino, è possibile raggiungere Red Beach anche con piccole barche in partenza dal molo di Akrotiri ogni 30 minuti circa. Le barche collegano poi Red Beach a White Beach, che si raggiunge solo via mare, o alla meno conosciuta Kambia Beach nel mezzo. I prezzi sono di 5€ per la sola Red Beach o di 10€ per il tragitto completo fino a White Beach e ritorno, con possibilità di fermarsi nel mezzo quanto si vuole.
Vlychada
Leggermente più a est, anche Vlychada è uno spettacolo ed ha un grosso punto a suo favore: è solitamente molto meno affollata di Red Beach. Si tratta di una spiaggia piuttosto lunga, un paio di chilometri, con una prima parte attrezzata – c’è anche un bar per mangiare qualcosa, oppure sul vicino porticciolo trovate un paio di taverne – e poi una zona libera. I piccoli sassolini che la compongono sono color grigio scuro, ma la sua bellezza è dovuta soprattutto alle alte scogliere subito alle sue spalle: sono loro a rendere Vlychada unica, con un’atmosfera selvaggia. Quelle stesse scogliere cambiano colore a seconda dell’ora del giorno, passando dal bianco al giallo-rosato, perciò consiglio di tornarci in più occasioni.
Piccola comunicazione di servizio: cercando i nomi delle spiagge di Santorini su Google, avrete dei risultati “contraddittori”. Capita spesso infatti che siano state segnalate con vari nomi foto che appartengono tutte a Red Beach, per cui a volte potreste faticare a capire che aspetto ha DAVVERO una spiaggia. Se è rossa, al 99% è Red Beach. Se ci sono alte scogliere di roccia chiara, al 99% è Vlychada.
Caldera Beach
Siamo sempre vicini ad Akrotiri, ma dal lato opposto rispetto alle spiagge nominate finora: come suggerisce subito il nome, infatti, da questa spiaggia si gode della vista sulla caldera. È probabilmente l’unica vera e propria spiaggia che offre questo spettacolo, escludendo le piccole baie dei porti di Fira e Oia, ma nonostante questo non è molto frequentata.
Ammoudi
Ammoudi non è propriamente una spiaggia, ma la considero comunque una tappa da non perdere. Si raggiunge dal porto di Oia, al quale a sua volta potrete arrivare a piedi dal paese o in macchina sperando di trovare posto nel piccolo parcheggio. Da qui vedrete un sentiero che segue la costa fino alla punta del piccolo promontorio, affacciato su un’isolotto di roccia: proprio lì si trova Ammoudi, con i suoi scogli neri e acqua cristallina. Non è il luogo ideale per prendere il sole ovviamente, anche se c’è chi lo fa, ma è un paradiso per chi ama il mare e vuole fare un bagno in acque spettacolari – e anche un po’ di snorkeling.
Perissa e Kamari
Chiudo infine con le spiagge più “facili” e rilassanti: le lunghe e pianeggianti Perissa e Kamari, entrambe spiagge nere sulla costa orientale, dove riposarsi sotto un ombrellone con a due passi locali e servizi di ogni genere. Sono spiagge che offrono grandi comodità, ma ciò non significa che non siano belle. Se poi proprio cercate la spiaggia di sabbia bianca e non vi va giù che a Santorini siano tutte di colori diversi, allora mi arrendo e non mi resta che consigliarvi un traghetto.
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