Sono in molti a ritenere che la cucina regionale migliore del Vietnam sia quella di Hoi An: di certo questa vivace cittadina è il luogo in cui troverete la maggiore concentrazione di ristoranti eleganti e proposte gourmet. Grazie ai quattro giorni trascorsi in zona ed agli ottimi consigli di Nhi, proprietaria della homestay in cui abbiamo soggiornato, ho avuto modo di provarne diversi e vi posso consigliare alcuni indirizzi da non perdere.
Ecco quindi cosa e dove mangiare a Hoi An, la capitale gourmet del Vietnam.
I ristoranti migliori di Hoi An
Morning Glory
Impossibile non citare il Morning Glory, vera e propria istituzione in città. Miss Vy ha fondato il suo primo ristorante in città nel 1992 e da allora la sua fama è cresciuta a livello internazionale, anche grazie alla pubblicazione del libro “Taste Vietnam” che l’ha resa il volto della cucina vietnamita nel mondo. Morning Glory è probabilmente il suo locale più noto, ma gestisce anche altri indirizzi come Cargo, Mermaid e Vy’s Kitchen. In poche parole, sarà davvero difficile che non proviate almeno un suo ristorante.
Impossibile non citarlo e non provarlo, anche se non è stato l’indirizzo che ho preferito a causa di quella sensazione di essere un “numero” da servire e salutare il prima possibile per poi liberare il tavolo. La cucina però è senz’altro ottima e le ricette sono quelle originali della tradizione, affiancate da rivisitazioni ed influenze occidentali.
Vy’s Market offte anche uno dei corsi di cucina più apprezzati in città, un’idea per “sperimentare” le sue ricette anche senza cenare al ristorante. È possibile scegliere tra sei programmi con caratteristiche, durata e menu differenti. In alta stagione meglio prenotare in anticipo, specie se siete in città solo per un paio di giorni.
Nu Eatery
Nu Eatery è stato invece uno dei miei indirizzi preferiti. Poco distante dal Ponte Coperto giapponese, si tratta di un locale piccolissimo che offre cucina fusion: nel menu troverete solo tre/quattro proposte per ogni categoria – antipasti, zuppe, piatti principali e dessert – tutte ottime rivisitazioni moderne di piatti tradizionali vietnamiti. Il Ban Mi mangiato qui è in assoluto quello che ricordo con più piacere di tutto il viaggio.
Streets
Da Streets si mangia bene ma soprattutto si fa del bene. Il locale nasce grazie a un progetto più ampio dedicato a ragazzi svantaggiati, che siano orfani, di famiglia povera o con un passato problematico. Il programma prevede una formazione professionale di diciotto mesi nell’ambito della cucina e dell’ospitalità, svolta da insegnanti internazionali, per offrire un nuovo inizio a questi ragazzi. Oltre al ristorante, a Hoi An si trovano quindi i dormitori e la scuola. Per approfondire potete dare un’occhiata al sito ufficiale (anche qui vengono proposti corsi di cucina).
Wild Beach
Questo ristorante ad Hidden Beach è il classico locale da spiaggia da cui non ti aspetteresti niente di particolare. Noi ci siamo andati su consiglio di Nhi, indispettendo un po’ le cameriere del ristorante a fianco che ci avevano invece servito da bere sotto l’ombrellone ed insistevano perché mangiassimo da loro, ma per fortuna abbiamo insistito. Le crepes vietnamite mangiate da Wild Beach sono state forse le migliori di tutto il viaggio, così come il riso fritto servito in una piccola pentola di terracotta. Se avete in programma di passare qualche ora in spiaggia, questo è senz’altro il nome che dovete annotarvi.
Thai Kitchen
Se volete fare una pausa dalla cucina vietnamita (ma senza allontanarsi troppo), a Hoi An c’è anche un ottimo ristorante thailandese. Si trova leggermente fuori dal centro della città vecchia ma merita la deviazione. Tra i tavoli troverete il gestore di origine spagnola, mentre la moglie, thailandese, si occupa della cucina.
Dove mangiare a Hoi An: caffè e pasticcerie
Petite Patisserie
Il capitolo dolci purtroppo non mi ha dato grosse soddisfazioni in Vietnam, poiché in generale la cucina locale non prevede molti dessert. La Petite Patisserie è stata una delle eccezioni: questa pasticceria in stile europeo a due passi dalla spiaggia di Cua Dai è gestita da una giovane coppia francese e prepara fantastiche torte. Anche in questo caso merita la deviazione, non importa se siete diretti ad un’altra spiaggia.
Reaching Out
Torniamo in centro a Hoi An per un’esperienza più particolare: Reaching Out è infatti una caffetteria gestita da una cooperativa di sordomuti. L’invito per i clienti è quello di degustare tè o caffè in silenzio, un’esperienza molto interessante anche se solo per qualche minuto. Per ordinare o chiedere altre informazioni al personale vengono messe a disposizione carta e matite. Vista la grande tradizione legata al caffè in Vietnam, questo può essere il luogo ideale per testare diverse miscele.
Cosa mangiare a Hoi An
Chiudo con una piccola segnalazione dei piatti da non perdere a Hoi An, al di là delle classiche ricette diffuse in tutto in Vietnam:
– White roses: piccoli ravioli di sottilissima pasta di riso ripieni di gamberetti o maiale, sono deliziosi e li potrete mangiare solo ed esclusivamente a Hoi An. La ricetta segreta viene conservata da un’unica famiglia che tuttora produce i ravioli e li fornisce a tutti i ristoranti della città. Se volete invece andare direttamente alla fonte, potete cercare il ristorante “White Rose” al 533 di Hai Ba Trung.
– Cao lau: altra ricetta diffusa solamente a Hoi An è quella del cao lau. Questi noodles molto spessi e serviti asciutti con maiale, verdure e spezie, hanno un sapore molto particolare che si narra derivi dall’acqua di un pozzo cittadino che potrete osservare al mercato centrale.
– Crepes vietnamite: le crespelle con gamberi o maiale si possono trovare in tutto il Paese, ma la versione di Hoi An è la mia preferita. Le crepes qui sono più piccole, meno croccanti e vengono servite con verdure e carta di riso in cui avvolgerne un pezzo per formare degli involtini.
Che buoni!