Intenso e ricco di emozioni: quello in Thailandia è di sicuro uno dei viaggi più belli che abbia mai fatto. Un Paese che mi resterà nel cuore e dove spero di tornare al più presto, nel frattempo se anche voi desiderate conoscere questi luoghi meravigliosi vi racconto il mio itinerario completo: due settimane per scoprire la Thailandia da nord a sud.
- Date: 13-26 aprile 2017
- Voli: Oman Air Milano-Bangkok con scalo a Muscat, costo a/r 330,00€ a testa prenotando a gennaio 2017
- Spostamenti interni:
- volo ThaiLion Air Bangkok-Chiang Mai, 30,00€ a testa con bagaglio da stiva incluso;
- volo VietJet Chiang Mai-Phuket, 50,00€ a testa + 6€ per un bagaglio da stiva 20kg;
- volo VietJet Phuket-Bangkok, 25,00€ a testa + 6€ per un bagaglio da stiva 20kg.
- Alloggio: in totale 450€ per 13 notti
- Tappe: Bangkok, Chiang Mai, Chiang Rai, Phuket, Phi Phi Island
- Connessione internet: se il vostro smartphone lo consente, vi consiglio di utilizzare una eSim che potete acquistare su Airalo o Manet (ne ho parlato qui)
- Guide da acquistare: Rough Guide o Lonely Planet
Cosa vedere in Thailandia giorno per giorno
GIORNO 1 → Atterriamo a Bangkok in serata e raggiungiamo subito la nostra stanza, un appartamento prenotato attraverso Airbnb in zona Silom. Ci sono moltissimi condomini di lusso in città – con servizi comuni come piscina e palestra – presenti su Airbnb, ma non tutte le proprietà vedono di buon occhio gli affitti brevi ai turisti perciò fate attenzione al momento della prenotazione o potreste trovarvi circondati di cartelli minacciosi.
GIORNO 2 → Dedichiamo la giornata a Bangkok con le sue attrazioni più classiche: il Palazzo Reale (ingresso 500bath), il tempio di Wat Pho con l’ernome Buddha reclinato ed il tempio di Wat Arun sull’altra sponda del fiume (l’attraversamento in barca dal molo di Tha Tien costa 4bath). Tra il 13 ed il 16 aprile si festeggia il Songkran, il Capodanno buddhista, sono i giorni più caldi dell’anno ed i thailandesi rispondono girando per le strade con pistole ad acqua e gavettoni – ma tranquilli, se siete preoccupati per telefoni e macchine fotografiche basterà alzare le mani e vi risparmieranno. O vi bagneranno solo una caviglia o un altro luogo “sicuro”, per coinvolgervi nei festeggiamenti ma con discrezione.
GIORNO 3 → Raggiungiamo Ayutthaya, antica capitale del regno del Siam ed oggi sito archeologico Patrimonio UNESCO. Esploriamo i templi spostandoci in bicicletta, vi racconto tutti i dettagli in un post dedicato: Cosa vedere ad Ayutthaya in un giorno.
La sera poi saliamo su uno dei rooftop più famosi di Bangkok per ammirare la città dall’alto, purtroppo arriviamo troppo tardi per il tramonto ma lo spettacolo notturno è ugualmente affascinante. Ci sono molti locali tra cui scegliere, noi optiamo per lo Skybar del Lebua State Tower: è richiesta qualche attenzione in merito all’outfit ma credo siano oggi molto più permissivi rispetto al passato, l’importante è che gli uomini abbiano ginocchia e spalle coperte e che non indossiate infradito. Quando salite dirigetevi al bar vero e proprio, in fondo alla scalinata, perchè i tavoli vicini all’orchestra dove le cameriere cercheranno di farvi sedere hanno invece prezzi nettamente più alti.
Da poco ha inaugurato anche il Mahanakhon SkyWalk, il nuovo edificio più alto di Bangkok con splendida terrazza panoramica. Se volete visitarlo non dimenticate di acquistare i biglietti in anticipo.
GIORNO 4 → Nella nostra ultima giornata a Bangkok cerchiamo di scoprire un lato diverso della città rispetto ai grattacieli ed ai grandi centri commerciali di Sathorn e Silom. Visitiamo il mercato galleggiante di Taling Chan, è il più vicino a Bangkok ma piccolo e non così interessante. Se avete più tempo a disposizione forse Damnoen Saduak è una scelta migliore, nonostante ormai tutti questi mercati siano pure attrazioni turistiche. Da Taling Chan però è possibile esplorare i canali, o “khlong”, di Thonbury con una gita di una o due ore a bordo di una long tail boat tradizionale, un’esperienza molto interessante per comprendere come doveva essere la vecchia Bangkok quando ancora la città si fondava sulle sue vie d’acqua.
In serata prendiamo un volo interno e ci spostiamo a Chiang Mai. In città c’è una tariffa fissa per i taxi dall’aeroporto agli hotel che va dai 150 ai 200bath a seconda della vicinanza al centro, dovrete comunicare l’indirizzo al banco apposito di fronte all’uscita e provvederanno ad assegnarvi il primo taxi disponibile.
GIORNO 5 → Il modo più semplice per visitare Chiang Mai è noleggiare uno scooter, la tariffa giornaliera va dai 200 ai 250 bath e vi verranno offerti già nella guesthouse o nell’hotel dove dormirete. In circa 20 minuti si raggiunge l’attrazione più famosa di Chiang Mai, il tempio Wat Phrathat Doi Suthep che domina la città dalla montagna (ingresso 30 bath, ci sono sarong in prestito all’entrata). L’intera Chiang Mai poi è famosa per i suoi numerosissimi templi: i più celebri sono il Wat Phra Singh, il Wat Chedi Luang ed il Wat Phan Tao, interamente realizzato in legno tek come omaggio al commercio di questa materia prima preziosissima che per lungo tempo è stata centrale nell’economia locale.
Una delle esperienze da non perdere a Chiang Mai è frequentare una scuola di cucina: ne esistono diverse ed in genere tutte offrono sia il corso di una giornata intera sia quello serale, ideale per visitare altre attrazioni durante il giorno. Noi abbiamo scelto Asia Scenic grazie alle ottime recensioni trovate in rete, che non possiamo che confermare: è stata un’esperienza divertentissima – anche per merito della nostra insegnante, una forza della natura – ed abbiamo imparato non solo come preparare molti piatti della cucina thailandese come pad thai o paste di curry, ma anche quali sono gli ingredienti fondamentali e le loro caratteristiche. Il corso serale inizia alle 17.00 con una visita al mercato locale e, nel caso di Asia Scenic, all’orto in cui coltivano autonomamente gran parte delle spezie e dei vegetali necessari per le ricette. Il corso viene tenuto in lingua inglese e costa 800 bath a persona, ognuno mangia ciò che ha preparato con le sue mani.
GIORNO 6 → Sveglia all’alba, ci attende una delle esperienze a cui tenevo di più in tutto il viaggio: poter incontrare gli elefanti. Vi racconto tutto nel post dedicato: Incontrare gli elefanti in Thailandia.
Nel pomeriggio prendiamo un autobus per Chiang Rai: le due principali città del Nord sono collegate da Greenbus in circa 3 ore e mezza di viaggio, gli autobus sono decisamente più comodi della media (anche di molti aerei low cost devo dire) ed i biglietti costano dai 129 ai 258 bath a seconda della classe. A Chiang Rai esistono due stazioni, una più grande ma un po’ fuori dalla città, ed una seconda invece in pieno centro in cui è preferibile scendere se alloggiate qui.
GIORNO 7 → Per esplorare i dintorni di Chiang Rai decidiamo di noleggiare un’auto, troviamo un’utilitaria Honda per 1200 bath ma forse cercando già da casa avremmo potuto spendere qualcosina in meno. Confesso che la mia idea originaria era prendere un’auto già a Chiang Mai invece di utilizzare l’autobus per lo spostamento, ma mi sono mossa troppo tardi e non sono riuscita a trovare una compagnia economica che permettesse anche il drop-off in una città differente. Ad ogni modo, con l’auto puntiamo alla cittadina di Mae Salong: qui, quasi al confine con il Myanmar, un battaglione dell’esercito cinese fuggito dalle forze comuniste ha creato una sorta di enclave. Erano i tempi del commercio dell’oppio, ma oggi quelle piantagioni sono state trasformate ed il paesaggio si distende tra mille curve, morbide colline ed infinite distese di cespugli di tè che paiono quasi risaie terrazzate. I panorami sono meravigliosi e per chi lo desidera è possibile anche visitare una piantagione e fare delle degustazioni di tè – ma già imboccando una laterale qualunque ci si ritrova tra i cespugli, abbiamo passeggiato tranquillamente anche senza visite guidate.
Rientrati a Chiang Rai visitiamo il Wat Rong Khun o “Tempio Bianco”, diventato ormai uno dei simboli della Thailandia. Vederlo dal vivo fa uno stranissimo effetto: opera bizzarra ed ancora in divenire di un artista contemporaneo, il tempio è semplicemente… kitsch, in quel modo divertente ed un tantino assurdo che hanno i thailandesi di fare le cose. Gesso ricoperto da specchietti, robot colorati, teste appese agli alberi ed all’interno (dove non è possibile scattare foto) immagini che vanno dai Pokemon ai supereroi passando per Keanu Reeves e Jonnhy Depp. Semplicemente kitsch, ma molto fotogenico con i suoi giochi di luce.
Non ho citato quello che viene definito comunemente Triangolo d’Oro – questo termine indica in realtà un’area geografica molto ampia e non, come fanno invece le varie agenzie turistiche, il villaggio di Sop Ruak sulle sponde del Mekong. No, non l’ho visitato perchè non mi interessava e perchè, fondamentalmente, la considero una grande trappola per turisti, ma si tratta di una mia opinione e se desiderate andarci potrete raggiungerlo facilmente in auto o con un’escursione organizzata da Chiang Rai.
GIORNO 8 → Anche se ci sembra di essere in viaggio da un mese, è passata solamente una settimana ed è ora di spostarsi a sud. In mattinata prendiamo quindi un aereo per Phuket, che sarà la nostra base per alcune escursioni.
Di Phuket avevo letto e sentito di tutto, alcune cose mi sento di confermarle ma in generale vorrei rassicurare quanti prendono in considerazione di alloggiare qui: l’isola non è così terribile come alcuni la descrivono. Certo, se come noi non fate vita notturna evitate di dormire a Patong, mi sembra ovvio. Certo, è molto affollata, ma si tratta di un’isola davvero enorme in cui è comunque possibile trovare spazi tranquilli. Certo, la prostituzione esiste e di sicuro gira anche molta droga, ma nessuno vi imporrà mai di provare l’una o l’altra se non sarete voi a cercarla. E se le spiagge di Phuket sono “brutte” come mi sono sentita dire prima di partire, io che vivo in Veneto e come spiaggia più vicina ho Jesolo posso solo mettermi a piangere. L’unica cosa che davvero ho odiato è il traffico, ma temo ci sia poco da fare al riguardo dato che l’isola è frequentata da milioni di turisti ogni anno per lo stesso motivo per cui l’ho scelta io stessa: è un luogo centrale per visitare alcune tra le attrazioni più “classiche” della Thailandia, quelle cui si fa fatica a rinunciare nel corso del primo viaggio nel Paese.
Abbiamo alloggiato a Kata, ma forse se dovessi scegliere oggi mi spingerei fino a Rawaii per essere ancora più lontana dalle folle pur restando vicini ad un bel lungomare.
GIORNO 9 → La prima escursione è anche la più pesante, ci alziamo all’alba per raggiungere le isole Similan, parco naturale composto da 11 isole selvagge e probabilmente – insieme alle isole Surin più a Nord – tra i luoghi migliori per fare snorkeling o immersioni in questa zona della Thailandia. Le isole 1, 2 e 3 sono interdette al pubblico per proteggere l’ecosistema e le tartarughe che qui depongono le uova. In giornata si riescono solitamente a fare 3 o 4 tappe compreso il pranzo sull’isola principale (n. 4); in alternativa è anche possibile scegliere una visita di più giorni e dormire in tenda o in bungalow, ma bisogna essere pronti a sistemazioni molto spartane. Tenete presente anche che l’intero parco è chiuso da maggio a novembre durante la stagione dei monsoni.
Tutte le escursioni includono trasporto in minivan dal vostro hotel, barca con acqua e bibite a disposizione e pranzo, noi abbiamo speso 1900 bath a persona ma con una compagnia che non mi sento di consigliarvi.
GIORNO 10 → La seconda escursione ci porta tra alcuni dei panorami più classici della Thailandia: le rocce carsiche che emergono dal mare nella baia – anche questa parco nazionale – di Ao Phang Nga. Viene venduta come escursione a “James Bond Island” perchè qui è stato girato un episodio della saga, ma si tratta di paesaggi straordinari e non solo di un luogo da appassionati. La giornata prevede oltre all’isola di 007 un piccolo giro in canoa tra le rocce, il pranzo a Panyee Island con le sue caratteristiche palafitte colorate e qualche ora dedicata al relax in spiaggia a Naka Island.
Abbiamo speso 1700 bath a persona ed in questo caso mi sento di consigliarvi la compagnia, Phuket Seahorse. Prevedono un massimo di 25 persone al giorno, si parte un’ora più tardi rispetto alle altre barche in modo da visitare ogni attrazione quando quasi tutti se ne sono già andati, ma soprattutto sono attentissimi all’aspetto ambientale. Niente rifiuti abbandonati in mare o in spiaggia, compresi i mozziconi di sigaretta: la nostra guida Pom teneva d’occhio tutti per assicurarsi che non ci fossero trasgressori e non avrei potuto apprezzarlo di più – specie dopo l’esperienza opposta del giorno precedente. I mozziconi di sigaretta sono rifiuti non biodegradabili, non si buttano in spiaggia, a terra, tra i binari del treno o dal finestrino dell’auto, per favore imparatelo tutti e sappiate che in Thailandia potreste essere multati fino a 50€ se trasgredite.
GIORNO 11 → Con uno scooter a noleggio (250 bath) raggiungiamo Phuket Town, l’unica città in Thailandia in cui sopravvivono coloratissimi edifici coloniali portoghesi: i più belli si trovano nella zona tra Thalang Road, Dibuk Road e Soi Rommani.
All’ora di pranzo ci attende poi la nave per l’ultima tappa del nostro viaggio: Phi Phi Island (biglietti a/r compreso transfer dall’hotel: 700 bath a persona). Anche qui alcune premesse sono d’obbligo: si tratta di un’isola molto turistica e certamente va messo un freno alla cementificazione, ma alcune delle recensioni lette prima di partire erano eccessive. Phi Phi è ancora un luogo di una bellezza sconvolgente. Credo che qui, più che nelle altre tappe, l’aspetto fondamentale sia scegliere il giusto hotel per essere sicuri di vivere al meglio l’esperienza: se cercate vita notturna e divertimento fermatevi a Tonsai, se invece volete il vostro piccolo angolo di paradiso in mezzo alla natura allontanatevi verso Long Beach o addirittura nella costa Est.
GIORNO 12 → L’attrazione principale a Phi Phi è ovviamente Maya Bay, sull’isola di Phi Phi Leh, una delle spiagge più famose del mondo. Vi racconto come arrivarci e tanti altri dettagli in un post dedicato: Guida completa a Phi Phi Island, cosa vedere, dove mangiare e dove dormire.
La guida completa a Phi Phi Island: cosa vedere, dove dormire e dove mangiare
GIORNI 13/14 → Sfidiamo le temperature torride per salutare l’isola dal Viewpoint: da Long Beach sono necessari almeno 30-40 minuti di camminata nella foresta, la vista dall’alto da un lato è carina ma allo stesso tempo mostra quanto la zona di Tonsai sia satura di cemento. Come dicevo si tratta di foresta quindi siate pronti a qualche incontro con animali di vario genere, dal varano al serpente. Nel pomeriggio inizia purtroppo il rientro, da Phuket torniamo a Bangkok dove il mattino seguente ci attende il volo verso casa al termine di un viaggio straordinario.
Note generali
Quanti giorni servono
La Thailandia è un Paese vasto e vario, con un mese a disposizione riuscireste comunque ad averne solo un assaggio. Due settimane sono davvero il tempo minimo da prevedere, ma le tappe che abbiamo inserito nel nostro itinerario sono molte perciò non vi consiglio di seguirlo se cercate un viaggio rilassante. Fatico però a dirvi cosa potreste tagliare perchè sia la capitale Bangkok, sia le esperienze ed i panorami del Nord, sia i meravigliosi paesaggi delle isole sono volti diversissimi ma ugualmente importanti dello stesso Paese.
Thailandia: quando andare?
L’alta stagione in Thailandia va da novembre a febbraio/marzo, periodo nel quale il clima è buono e le temperature gradevoli un po’ in tutto il Paese, ad esclusione della costa Est. Ad aprile ancora si riescono ad evitare i monsoni ma si tratta del mese più caldo, quindi chi soffre le alte temperature potrebbe avere qualche problema con il clima torrido. Da maggio ad ottobre arrivano i monsoni e le piogge colpiscono Bangkok, la zona settentrionale e tutta la costa delle Andamane, ma al contrario è il periodo ideale per visitare le isole del Golfo di Thailandia perciò è davvero un Paese in cui si può viaggiare in ogni stagione. Se è la vostra prima volta, ad ogni modo, non partirei durante l’estate italiana per riuscire a visitare Bangkok senza le piogge torrenziali, così come se possibile eviterei il momento di maggiore affluenza turistica in assoluto: le feste natalizie.
Quanto costa un viaggio in Thailandia
La Thailandia è davvero così economica? A mio avviso la risposta è ni. Sicuramente rispetto all’Europa o agli Stati Uniti si tratta di una destinazione in cui la nostra moneta ci permette di avere ancora un ottimo potere d’acquisto. Ci sono stanze per ogni fascia di prezzo ed il cibo ha costi molto bassi, si può prendere un taxi con l’equivalente di pochi euro ed i voli interni sono alla portata di tutte le tasche – senza considerare che chi vuole spendere ancora meno può scegliere autobus e treni. C’è però una voce di spesa importante che ha, invece, costi assolutamente occidentali: le escursioni. Se volete incontrare gli elefanti, fare rafting o trekking, organizzare una giornata in barca, spenderete di media tra i 40 ed i 60€ a persona al giorno. Sono tutte attività alle quali è chiaramente impossibile rinunciare perchè sono il motivo per cui si visita la Thailandia, e di certo in altre destinazioni avrebbero costi ancora maggiori (penso ad esempio al viaggio in Giordania o a ciò che mi hanno raccontato sull’Islanda), ma è bene essere preparati e prevedere un budget adeguato prima della partenza.
Abbigliamento
Prima di partire ero un po’ preoccupata per il periodo di lutto nazionale in seguito alla morte del sovrano, ma la situazione sembra essersi normalizzata e sia turisti che thailandesi indossano abiti normalissimi. L’abito scuro con maniche e pantaloni o gonna lunga è necessario solamente per chi desideri rendere omaggio al re nella camera ardente.
L’unica accortezza che dovrete tenere a mente è l’abbigliamento richiesto per accedere ai templi e soprattutto al Palazzo Reale: come accade in qualsiasi luogo di culto è necessario che le spalle e le ginocchia siano coperte. In alcuni templi si può prendere in prestito un sarong all’ingresso per coprirsi, ma da quel che ho visto in Thailandia non è la norma (come invece a Bali ad esempio) perciò è meglio essere preparati: è sufficiente avere nello zaino una felpa o maglia a maniche lunghe, che vi tornerà utile anche per proteggervi dall’aria condizionata, ed un gonnellino oppure un paio di pantaloni leggeri. Quelli con gli elefanti sono un classico souvenir di ogni viaggio in Thailandia, finirete per comprarli comunque, sono leggerissimi e in più costano solo 150-200 bath. I controlli più rigidi avvengono all’ingresso del Palazzo Reale: ho visto bloccare ad esempio ragazze con un foulard legato intorno alle spalle anziché una vera e propria maglia, o ragazzi con sarong invece di pantaloni, perciò per il giorno in cui avete in programma la visita al Palazzo meglio essere attrezzati. In caso di necessità troverete molti negozi che vendono gli abiti necessari anche di fronte all’ingresso, ma ovviamente a prezzi più alti rispetto ad altri luoghi della città.
Trasporti in Thailandia
Come muoversi a Bangkok e nelle altre città
A Bangkok per gli spostamenti interni esistono due linee di metropolitana e treno di superficie (MRT e BTS), oltre ai battelli che collegano diversi moli su entrambe le sponde del Chao Phraya: qui trovate la mappa completa. Il costo varia con la distanza ma considerate circa 40-50bath a tratta. A mio avviso questi mezzi al momento coprono una zona molto limitata della città, abbiamo provato a sfruttarli ma ben presto ci siamo arresi all’evidenza ed abbiamo utilizzato solo i taxi. Con una spesa media di 100bath, in due persone non c’era alcuna convenienza economica ad usare i mezzi pubblici, i taxi erano decisamente più comodi nonostante il fattore tassisti.
Potremmo parlare dei tassisti thailandesi per giorni interi, sono una fonte inesauribile di storie tanto da sembrare quasi una barzelletta. Le caratteristiche principali di un buon tassista thailandese sono 3: non parla inglese, non è scontato che conosca la città in cui guida, e soprattutto mai e poi mai utilizzerà una mappa per trovare la destinazione. Piuttosto farà 10 telefonate agli amici per chiedere se conoscono quell’indirizzo, ma per nessun motivo aprirà Google Maps pur avendo a disposizione uno smartphone. Qualche aneddoto ve lo dovrò raccontare, per forza. Per ora mi basti dire che è una buona norma salvare gli indirizzi di cui avete bisogno (ad esempio quello del vostro hotel o del ristorante appena trovato su TripAdvisor in cui vorreste cenare) in caratteri thailandesi, perchè molti non sanno leggere l’alfabeto occidentale, e magari anche uno screenshot della mappa. Siate risoluti e fate accendere il tassametro perchè le tariffe a forfait sono troppo alte, sempre, anche la sera quando cercano di approfittarne maggiormente: se non accettano scendete ed aspettate un altro taxi. Spesso vi capiterà che siano proprio i tassisti a farvi scendere, (credo) perchè l’indirizzo in cui volete andare è per loro troppo lontano.
Google Maps vi proporrà di utilizzare Uber o Grab, app simile alla prima. Noi ci abbiamo provato a Chiang Rai ma senza successo, eravamo in una caffetteria e vedendoci attendere inutilmente una studentessa del posto ha subito capito che stavamo utilizzando Grab: a quanto pare anche in Thailandia queste app non sono ben viste dai tassisti ufficiali, che fotografano gli autisti concorrenti per denunciarli alla polizia. Non siamo riusciti a capire se siano proprio illegali o semplicemente osteggiate, di sicuro il nostro tentativo di trovare un auto per l’aeroporto è stato vano. Se avete altre notizie scrivetemi e sarò felice di aggiornare il post.
A Chiang Mai e Chiang Rai non troverete molti taxi ma un’invasione di pick-up rossi, i songthaew, che per gli spostamenti in città chiedono circa 80-100 bath (prendete sempre queste informazioni con le pinze perchè pur rifiutando solitamente le prime due offerte, la mia pazienza quando si tratta di contrattare ha un limite). Nel centro storico conviene valutare di noleggiare uno scooter oppure spostarsi in bicicletta, molte guesthouses le forniscono gratuitamente.
A Phuket fino a pochi anni fa pare esistesse una vera e propria mafia dei taxi. Ora la situazione sembra tranquilla, ma di certo hanno tariffe molto più care rispetto al resto della Thailandia: per tutti i tragitti da e per l’aeroporto, ad esempio, ad un tassametro che corre all’impazzata va aggiunto un sovrapprezzo di 100 bath. Per arrivare alle spiagge di Kata, Karon o Patong vanno messi in preventivo almeno 800 o 900 bath (quando a Bangkok per un tragitto Silom-Don Mueang e 40 minuti di viaggio ne avevamo spesi 200). Per gli spostamenti da e verso l’aeroporto sono più economici i minivan che potrete prenotare in qualsiasi ufficio turistico insieme alle varie escursioni, il costo è di circa 200 bath a persona. Per esplorare l’isola, invece, anche qui conviene noleggiare uno scooter soprattutto per poter svicolare nel traffico terribile di Phuket.
Attenzione però: siamo stati fermati ad un posto di blocco dalla polizia e non veniva controllato il possesso o meno di patente internazionale, bensì la categoria. Sono stati multati tutti coloro che non avevano la patente A, nonostante gli scooter sotto i 125 cc/15 CV si possano normalmente guidare anche con la B. Non vi so dire a quanto ammontava la multa perchè fortunatamente Mauro ha un passato da motociclista.
Sono divertenti da vedere ma non abbiamo invece mai trovato convenienti i tuk-tuk, in nessuna città.
A Phi Phi, infine, ci si sposta in long tail boat: le tariffe sono fisse perciò in questo caso non dovrete contrattare. Da Tonsai a Long Beach, ad esempio, si spendono 100 bath a persona di giorno e 150 dopo il tramonto. Meno economico è il trasporto verso le spiagge della costa Est, che può arrivare a costare fino a 1000 bath a tratta – se dormite in uno dei resort della zona, verificate con la struttura se sono previsti alcuni trasferimenti gratuiti ad orari prestabiliti.
Voli interni Thailandia
Esistono molte compagnie che effettuano voli interni in Thailandia, da Bangkok Airways ad Air Asia passando per Thai Lion, Viet Jet, Nok ed altre. Alcune tratte, come Bangkok-Chiang Mai, sono coperte anche da decine di voli ogni giorno perciò vi sarà semplice trovare tariffe economiche attraverso portali come Skyscanner o Opodo.
Autobus e treni
Greenbus copre molte tratte oltre alla classica Chiang Mai-Chiang Rai, sempre con ottime tariffe. Esistono poi anche alcune linee ferroviarie, sulle quali però non posso darvi informazioni perchè con poco tempo a disposizione ho preferito utilizzare i voli interni per spostarmi in modo più veloce. In ogni caso qui trovate il sito ufficiale per controllare orari e prezzi: treni in Thailandia.
Guidare in Thailandia: la patente internazionale
In Thailandia non viene riconosciuta la patente italiana, se volete noleggiare un’auto o uno scooter dovrete quindi richiedere la patente internazionale – modello Ginevra 1949. La realtà è che nessuno ve la chiederà e sarete in grado quindi di noleggiare il mezzo e superare eventuali posti di blocco anche con il solo documento italiano, ma nella malaugurata ipotesi di un incidente non sarete più coperti da alcuna assicurazione poiché circolate illegalmente. Fate attenzione e valutate se vale davvero la pena rischiare. Ed a proposito: non dimenticate di stipulare un’assicurazione sanitaria, sempre! Noi siamo assicurati con Columbus e la polizza annuale multi-viaggio ci consente di essere sereni con un investimento davvero minimo.
Attenzione anche alla categoria della vostra patente: come vi ho raccontato più su, a Phuket venivano multati tutti coloro che guidavano uno scooter senza possedere la patente A, pur essendo il mezzo al di sotto delle soglie previste di 125 cc/15 CV.
Per confrontare i prezzi e prenotare un’auto a noleggio potrete usare come sempre comparatori come Rentalcars o Autoeurope.
Dove dormire
In Thailandia è possibile trovare stanze in ostello a meno di 5€ a notte, e resort di lusso che invece ne costano centinaia: sta ad ogni viaggiatore decidere quanto vuole risparmiare e quanto trattarsi bene. In generale una buona camera doppia con bagno privato costa 15-20€ a notte, ma i prezzi cambiano anche a seconda della città o dell’isola – sono più economici a Nord, più cari a Phuket ed a Phi Phi. Sicuramente avremmo potuto spendere molto di meno per questo aspetto, ma la ricerca di alcuni servizi (come ad esempio la palestra) ed il desiderio di viziarci un po’ a prezzi comunque contenuti per una volta hanno prevalso. Le strutture che ci sono piaciute di più sono:
- Bangkok – Appartamento prenotato su Airbnb, 60€/notte. Credo che l’immagine della piscina a sfioro al 42ˆ piano con vista su tutta la città risponda da sola alla domanda “perchè l’avete scelto?”.
- Chiang Rai – Saikaew Resort, 20€/notte, prenotato su Booking.com. Bellissimo, mi sono completamente innamorata di queste casette con grande vetrata affacciata su un lago pieno di ninfee. La proprietaria è deliziosa e disponibile, abbiamo sfruttato anche il servizio lavanderia per poche decine di bath e le biciclette sono disponibili gratuitamente. Consigliatissimo (se come noi avete un debole per i felini, ci sono anche 3 gatti adorabili).
- Phi Phi Island – HIP Seaview Resort, 58€/notte. La scelta dell’alloggio a Phi Phi merita una riflessione a parte ed ha richiesto molta attenzione, ve ne parlo dettagliatamente qui: Guida completa a Phi Phi Island. In generale l’HIP Seaview è stato un’ottima scelta e lo consiglio a chi come noi cerca un luogo tranquillo ma in posizione comoda per visitare le altre attrazioni dell’isola.
Cosa e dove mangiare in Thailandia
La cucina thailandese è diventata immediatamente una delle mie preferite in assoluto e di solito riesce a far contenti un po’ tutti, anche i palati più esigenti. Le preparazioni principali sono il celebre pad thai – noodles con uova, tofu, pollo o gamberetti, verdure ed una spolverata di arachidi -, zuppe a base di latte di cocco insaporite da paste di curry, e tra i dolci il mango servito con sticky rice. Al ristorante si spendono di solito meno di 10€ in due, lo street food ovviamente è ancora più economico. Per scoprire tutti i segreti della cucina thailandese – ovvero: per capire quali salse comprare per cucinare un buon pad thai nei momenti di nostalgia – non perdetevi un corso di cucina. Noi l’abbiamo fatto a Chiang Mai ma troverete diverse scuole in tutte le principali località turistiche, persino a Phi Phi.
vorrei sapere quale è il nome della casa di Bangkok?
Ciao Luca, il condominio si chiama Lumpini24, su Airbnb trovi diversi appartamenti nella struttura
Ho come avuto l’impressione per un attimo di ascoltare qualcuno che passo dopo passo rispondeva a tutte le mie domande, alle mille curiosità che sopraggiungono nella mente di un curioso viaggiatore.. Ogni scenario colorato dalla tua esperienza mi ha proiettato li.. dove e’ già tutto molto chiaro di dove andare e cosa cercare.. Grazie per questo tuffo in una terra ancora per poco inesplorata…
e Grazie per il tuo generoso tempo…
Grazie a te per questo commento, c’è un grande lavoro dietro questi articoli ma cerco di essere più precisa possibile proprio per rispondere a tutti i dubbi che possono venire quando si organizza un viaggio. Sei in partenza per la Thailandia? Ti piacerà tantissimo, è un Paese meraviglioso!
grazie mille Letizia per la cura dei dettagli che hai avuto nel raccontare la tua esperienza. grazie sei stata veramente esaustiva, userò tutti i tuoi consigli, sono in partenza con il mio fidanzato a gennaio, certa che sarà un’esperienza indimenticabile.
Grazie mille Martina, e buon viaggio 🙂
Ciao!
Sto organizzando un viaggio in Thailandia per i primi di gennaio, e come prima tappa vorrei fare Chiang Mai, quanti giorni mi consiglieresti di fare?
3/4 notti sono troppe?
Grazie mille!
Ciao Chiara, no 3/4 notti sono perfette! Oltre alla visita della città con i suoi templi in quella zona ci sono moltissime escursioni diverse che puoi fare, ti consiglio sicuramente di dedicare una giornata ad un parco in cui vengono accuditi gli elefanti, le altre le puoi dedicare a trekking, rafting, corso di cucina e molto altro ancora.
Ciao Letizia,
io sono Mery da Treviso e se ti avessi letto prima probabilmente anzi senza probabilmente insieme al mio Compagno Claudio avremmo pianificato diversamente il nostro futuro viaggio…, ma in ogni caso le tue descrizioni ci daranno senz’altro spunto!
Mi ha sempre affascinata la Thailandia e quindi per il nostro sessantesimo compleanno (siamo coetanei) ci siamo fatti questo regalo, partenza il 3 dicembre e rientro il 19, con unico alloggio a Krabi.
Per ora siamo ancora impreparati sull’itinerario da intraprendere e saremo vincolati al pernottamento presso il resort, ma speriamo di poter focalizzare dei posti da poter visitare in giornata…, tu che ne pensi, credi che riusciremo ad allargare il nostro tour ???
Se hai dei consigli da darci in base alle caratteristiche del viaggio che Ti ho indicato….le accoglieremo ben volentieri !!!
Grazie Infinite Mery
Ciao Mery, che regalo meraviglioso vi siete fatti! Sicuramente è un peccato non trascorrere qualche notte a Bangkok ed al Nord, ma sarà ugualmente un bellissimo viaggio. Da Krabi potrete partecipare a tantissime escursioni diverse come Phi Phi, Ao Phang Nga, Koh Lanta, Railay, ci sono anche delle bellissime foreste di mangrovie che in questo primo viaggio non sono riuscita a visitare. Nel resort ed in città troverai sicuramente molte agenzie che vendono tutte le escursioni possibili in modo da vedere tante cose diverse. Per un primo assaggio di Thailandia sarà perfetto, e se poi vi piacerà (come sono sicura accadrà) potrete regalarvi un altro tour magari a nord per i 65 anni 🙂 Un abbraccio!
Ciao!io e mio marito partiremo a febbraio per la thailandia. Volevo chiederti (anche se non la consigli) il nome della compagnia che vi ha portati alle Similan.Se è sconsigliata eviteremo di prendere pacchi
Ciao! Devo recuperare il depliant se ce l’ho ancora, non essendomi piaciuta molto la compagnia temo di averlo eliminato ma controllo e ti faccio sapere 🙂
Ciao,
grazie mille per questo utile e dettagliato blog. Vorrei chiederti come hai prenotato per la visita a Ao Phang Nga? Dall’Italia o quando eri gia a Phuket? Il sito di Seahorse non mi pare molto chiaro sinceramente.
Grazie mille
Ciao Andrea! Sì credo che lo controllino piuttosto raramente il sito, ti conviene prenotare sul posto: vendono l’escursione in qualsiasi agenzia turistica, ovunque sceglierai l’hotel ne troverai molte tra cui scegliere e le compagnie sono sempre le stesse.
Ciao Letizia, sono Mariuccia che ti ha scritto qualche mese fa…, oltre a dirti che vista l’occasione speciale …abbiamo seguito il tuo consiglio prenotando 2 notti a Bkk (sfruttando al massimo 3 giorni interi), sono gentilmente a chiederti qualche ragguaglio relativamente al cambio della valuta!
Per il resto sto già preparando un pò di programmino… in maniera da non arrivare sprovveduti e non per ultimo abbiamo avuto la fortuna di poter avere un ottimo aggancio per l’alloggio a Bkk in quanto un ex compagno di scuola di mia figlia ha aperto da un’anno una locanda che si trova a poca distanza dalla stazione centrale 🙂
Noi partiamo il 3 dicembre pertanto se riesci a darci qualche indicazione ci faresti una grande cortesia e intanto ringraziandoti ti salutiamo cordialmente.
Mariuccia
Ciao Mariuccia! Sono felice che riuscirete a vedere anche Bangkok 🙂 Il modo migliore per cambiare valuta secondo me è prelevare dal bancomat direttamente in baht, di solito hanno un buon tasso di cambio. Controllate prima però che la vostra carta bancomat sia abilitata per i prelievi extra Europa, mi raccomando!
Ciao, ti volevo chiedere gentilmente aiuto per acquistare “online” un pacchetto di voli interni la Thailandia per gennaio 2018.
Colgo l’occasione per farti i complimenti per le info trovate nel tuo itinerario.
Marco
Ciao Marco! Puoi cercare i biglietti più economici utilizzando Skyscanner, ci sono molte compagnie diverse che operano all’interno della Thailandia. Se preferisci scrivimi via mail così se hai bisogno ti do una mano a cercare 🙂
Ciao Letizia,
Ho letto il tuo articolo ed è molto interessante, sicuramente ci aiuterà nel nostro itinerario che faremo a metà febbraio di cui 2 giorni a Bangkok e 9 giorni a Phuket.
Ti volevo chiedere alcuni consigli:
Noi alloggeremo in un resort a Kata a 5 minuti di motorino dalla spiaggia, abbiamo intenzione ovviamente di girare le principali isole ma con punto di partenza a Kata in quanto non cambiamo alloggio perchè sarebbe troppo stressante, può andare bene come base?
Inoltre cosa consigli per gli spostamenti da un isola all’altra? Io sono con il mio fidanzato ed è il nostro primo viaggio in Thailandia. Abbiamo pensato di noleggiare il motorino e girare così le varie spiagge in modo da non perdere tempo con i mezzi.
Grazie mille!
Alice
Ciao Alice, ti ho risposto direttamente alla mail visto che mi avevi scritto anche lì 🙂
Ciao, sto progettando il mio viaggio in Asia con il mio partner partendo dall’Australia, Brisbane.
Partirò per Bali e ci resterò circa 10 giorni poi 3 giorni a Singapore e poi salirò a Phuket, quindi farò il viaggio inverso al tuo. Considerando che ho da spendere 2 settimane e mezzo in Thailandia, sai come posso visitare anche Kosamui e Koh Phangan? Vorrei evitare di prendere un altro aereo, nello stesso tempo ho paura di prendere un bus poichè ho letto di brutte storie sui tragitti e sui furti dei bagagli.
Ciao Sabrina, purtroppo penso ci siano poche alternative: l’aereo è più costoso di altre tratte perchè non ci sono low cost, ma almeno ti porta direttamente da Phuket a Koh Samui, altrimenti devi per forza optare per autobus o minivan + traghetto. Non so dirti molto sui furti di cui hai letto, magari si tratta solo di casi sfortunati… se scegli il minivan mi preoccuperei della guida un po’ “sportiva” ma puoi tenere d’occhio con grande facilità il bagagliaio.
Di certo così a prima vista mi sembra un peccato perdere una giornata di viaggio per cambiare costa, hai già valutato di concentrarti solo su una (anche a seconda della stagione in cui viaggerai) oppure sei costretta per via dei voli?
Scusa Letizia, come si chiama l’appartamento che avete prenotato su Airbnb a Bangkok? Quello della piscina a sfioro al 42° piano?
Grazie mille.
Ciao Maira, il grattacielo si chiama Lumpini 24, all’interno ci sono diversi appartamenti in affitto su Airbnb 🙂
Ciao, il tuo itinerario è molto interessante è sicuramente prenderò spunto! Peraltro partirò con un’amica ad aprile ed è lo stesso tuo periodo.
Ti chiedo che tempo hai trovato a phi phi island vosto che aprile non è un mese consigliatissimo per quelle zone. Grazie
Ciao Silvia! Fino ad aprile compreso sei ancora al limite come stagione, del resto di questi tempi il clima è un po’ impazzito in generale quindi non si possono avere certezze. Nel nostro caso comunque a fine aprile abbiamo trovato giornate di sole, se pioveva si trattava di un acquazzone di 10 minuti 🙂 La sfortuna può capitare ma fossi in te sarei fiduciosa!
Ciao molto interessante il tuo articolo sulla Thailandia. Noi partiamo il 3 luglio e rientriamo il 16 di luglio. Andiamo il mio marito e mio figlio di 17 anni per il matrimonio di un ns cugino con una ragazza filippina incontrata lì in Thailandia. Il matrimonio si tiene il 7 luglio sulla spiaggia a Thammarat. A parte questo non abbiamo organizzato nulla. Atterriamo a Bangkok e poi volo aereo interno per raggioungere Thammarat. Consigli di viaggio? La parte a nord la vedremo in altra volta vogliamoci concentrarci sulla parte sud. Altra cosa noi abbiamo fatto un assicurazione che ci ha proposto eDreams dove abbiamo acquistato il biglietto. Basta? Grazie un abbraccio
Ciao Mariagrazia, a luglio il clima è migliore sulla costa est quindi sconsiglierei le tappe che ho fatto io ad aprile (Phuket e Phi Phi). Purtroppo ancora non ho visitato quella parte di Thailandia e non ho esperienze da condividere =( Riguardo all’assicurazione dipende: copre anche la parte medica o solo l’eventuale annullamento del viaggio?
Scusa altra cosa, come avete fatto per i soldi? Avete cambiato in moneta locale avete utilizzato carta di credito
Grazie grazie mille
Entrambe le cose: abbiamo prelevato dei contanti una volta arrivati per avere moneta locale e dove possibile abbiamo utilizzato la carta di credito.
Ciao Letizia,
Partirò per la Thailandia a fine Dicembre anch’io per 2 settimane.
Dovrò prendere 3 voli interni, ma tramite Skyscanner vedo che l’aggiunta del bagaglio da 25 kg viene almeno 23€, mentre vedo che tu il bagaglio lo hai pagato solo 6€.
Io avrei un totale di 100€ a testa per un totale di 3 voli, ma dovendo sempre aggiungere il bagaglio alla fine diventa un totale di 200€. Mi spiegheresti gentilmente?
Grazie!
Ciao Letizia, io e mio marito saremo in thai le prime due settimane di gennaio. Per ora abbiamo pianificato 2 giorni a bangkok e 4 a Chang Mai. Siamo indecisi sulla prosecuzione del viaggio considerata la chiusura di Maya Bay. Cosa ci consigli come isole spiagge bianche? Koh tao e koh samui oppure restare su phuket? Grazie, Arianna
Ciao Arianna, purtroppo la chiusura di Maya Bay è un gran peccato per chi ha già programmato il viaggio. In realtà alle Phi Phi esistono altre spiagge bellissime che valgono il viaggio (come Bamboo Island), ma capisco che sarebbe strano raggiungere le isole per poi non riuscire a vedere l’attrazione principale.
Quanto all’alternativa, le due opzioni che mi citi si trovano sulla costa opposta dove il clima è differente rispetto al Golfo delle Andamane: a gennaio rischi di trovare diversi giorni di pioggia, anche se sappiamo che ormai si va molto a fortuna. Se cerchi un’isola molto tranquilla e con spiagge bellissime mi hanno parlato molto bene di Koh Lipe, più a sud ed un pochino più difficoltosa da raggiungere, altrimenti puoi concentrarti su Phuket e magari dedicare 2/3 giorni alle isole Similan e Surin.
ciao letizia,
il tuo blog è veramente fenomenale, mi sta aiutando molto per organizzare il mio viaggio di nozze in thailandia.
ho sempre preferito avere la possibilita di organizzarmeli io i viaggi e quindi eccomi qui a organizzare questa avventura.
vorrei solo chiederti due cose:
gli spostamenti interni, per esempio: bangkok-ayutthaya, o bangkok-chang mai etcc.., tu consigli di prenotarli gia dall’italia o fare direttamente sul posto? o anche per esempio escursioni tipo elefanti, è meglio prenotare sul posto?
altra domanda che mi sono posta è: come funziona per internet? alcuni mi hanno consigliato di fare una scheda telefonica thailandese appena arrivati in aereoporto.. grazie in anticipo
Ciao Sara! Innanzi tutto congratulazioni 🙂 Personalmente ho preferito acquistare in anticipo i voli interni, per essere sicura ed organizzare già le varie tappe, mentre i piccoli spostamenti come quello Bangkok-Ayutthaya li ho prenotati sul posto. Ho prenotato in loco anche tutte le escursioni tranne la visita all’Elephant Jungle Sanctuary perché temevo di non trovare più posto ed avevo solo un paio di giorni a Chiang Mai. Perciò molto dipende anche dalla stagione in cui partirai: se viaggi tra Natale e Capodanno ad esempio, dato il gran numero di turisti è meglio prenotare in anticipo.
Per la linea internet ho usato il wifi di locali e alberghi/guest houses ma anche comprare una scheda telefonica è un’ottima idea. Per consultare le mappe puoi anche scaricare una app che funzioni offline. Buon viaggio!
grazie mille letizia,
se posso vorrei chiederti un ultima cosa che riguarda i voli interni o cmq gli spostamenti… visto che noi probabilmente staremo in totale 3 settimane, avremo 2 bagagli a mano e uno in stiva, la mia domanda è questa: per il bagaglio a mano come funziona negli spostamenti?
cioe io sto guardando i voli e bus (spostamenti interni) ma non capisco se nei prezzi è compreso il bagaglio (grande) o no e se in caso anche per i bus ci sarebbero problemi? tu come hai fatto?
grazie in anticipo
Ciao Sara, per gli autobus non preoccuparti poiché non ci saranno problemi. Nei voli interni, come per le low cost europee il bagaglio da stiva non è incluso nella tariffa base: puoi comunque aggiungerlo per cifre che di solito vanno dai 5 ai 10€, a seconda delle diverse compagnie
Ciao, buongiorno…
Ho letto il tuo blog e mi è stato davvero molto utile…volevo giusto chiedere per viaggi interni, hotel ecc. (soprattutto per zona puket, phi phi ecc.) avete prenotato dell’Italia o direttamente da lì? Grazie in anticipo
Ciao Diletta, personalmente preferisco sempre prenotare gli alloggi in anticipo per poter confrontare caratteristiche e prezzi con calma, ma se vuoi fare un viaggio più avventuroso puoi anche cercare una stanza sul posto. Stai attenta magari a Phi Phi in alta stagione perché rischi di spendere cifre molto più alte, Phuket invece è molto grande e non farai fatica a trovare un posto. Prenoto in anticipo anche i voli in modo da avere un itinerario ben definito, mentre autobus ed escursioni spesso le cerco una volta a destinazione. Buon viaggio!
Ciao Letizia complimenti per il tuo blog veramente fatto bene, prenderemo spunto sicuramnete visto che a metà aprile andremo anche noi in Thai per 12 giorni.
Volevo chiederti quando hai fatto la zona nord hai alloggiato sempre nello stesso posto e ti spostavi di giorno in giorno o hai alloggiato in più punti? E’ un dubbio che abbiamo visto i vari spostamenti da fare da un luogo all’altro.
Inoltre visto i pochi giorni disponibili tu ci consigli qualcosa in particolare da non perdere?
Grazie in anticipo
Paolo
Grazie per questa magnifica spiegazione
Grazie mille a te Gessica! 🙂
Ciao! sto usando come punto di riferimento il tuo itinerario!!!
Non ho solo capito dove avete alloggiato a Chang Mai!
grazie mille!!!
Ciao Francesca! Perdona il ritardo, ero in viaggio ed ho perso un po’ di messaggi. Non ho segnalato il nome dell’hotel a Chiang Mai perché è quello che ci è piaciuto di meno in tutto il viaggio perciò non lo consiglierei. Ma ci sono decine di guest houses bellissime e a buon prezzo, controlla le offerte su Booking e se possibile scegline una all’interno del centro così sarai comoda ai templi cittadini. Buon viaggio!
Ciao!! Grazie! Ho optato per il Nai boutique house. Ho prenotato con loro via mail e mi sono sembrati molto gentili. E’ appena fuori il centro ma proprio attaccato. Grazie!
Ciao!
Grazie per il bellissimo resoconto!
Una domanda tecnica: per il bagalio da stiva con vietjet, hai pagato il supplemento al check in o quando hai prenotato?
Grazie,
Michela
Ciao Michela! Se prenoti direttamente dal sito Vietjet aggiungi subito il bagaglio, ti costerà meno rispetto al check in in aeroporto. Se invece prenoti da un portale esterno (tipo eDreams o simili) concludi l’acquisto senza bagaglio da stiva e poi aggiungilo entrando nel sito Vietjet con il codice prenotazione che ti manderanno via mail. Buon viaggio!
Ciao, ad Aprile andrò in Thailandia 12 giorni e sto cercando di pianificare un itinerario un po’ azzardato. Un paio di giorni a Bangkok tra templi e mercato galleggiante, un giorno ad Ayutthaya e da lì prendere il treno notturno fino a Chiang Mai. Starci 2-3 giorni cercando di vedere qualcosa anche a Chiang Rai e poi con un volo interno andare a Ko Samui e Ko Panghan per i restanti 3-4 giorni. Ultimo giorno volo interno da Ko Samui a Bangkok la mattina, giornata a Bangkok (magari al Chatuchak market) e la sera volo per l’Italia. Dici che ho esagerato???
Unica vera pecca è che per i voli interni sto trovando cifre altissime… minimo 150 euro. Molto distanti dalle 30 euro che hai descritto tu…
grazie
Chiara
Ciao Chiara, sicuramente è un pochino tirato ma si può fare, l’unico suggerimento è di restare a Chiang Mai lasciando Chiang Rai al prossimo viaggio, la città è ricca di cose da fare e con una bella atmosfera perciò cercherei di godermela il più possibile.
Purtroppo i prezzi dei voli variano anche in base alla destinazione e Koh Samui è molto più cara di Phuket, perché non viene raggiunta da compagnie low cost. La Air Asia offre biglietti di solito più economici (ma anche molto più lunghi perché atterra a Surat Thani e da lì hai bus + traghetto perciò con 3 giorni a disposizione non te lo consiglierei) però vedo dal sito che non ci sono voli disponibili per aprile, non ti so dire come mai 🙁
Ciao e complimenti per l’itinerario!
Noi siamo una famiglia di 4 persone(2 adulti,1 bambino di 8 anni e 1 ragazzo di 13)sto organizzando il viaggio in Thailandia per fine luglio. Ci consigli per il tour del nord di fare da soli comunque ?secondo te è il caso di acquistare un pacchetto completo da agenzia direttamente dall’Italia per Il triangolo d’oro avendo noi 2 figli al seguito?
Grazie
Silvia
Ciao Silvia! No non ti preoccupare, troverai moltissime agenzie che vendono l’escursione una volta a Chiang Mai/Chiang Rai. Se poi trovi un’agenzia recensita particolarmente bene e vuoi stare più tranquilla va benissimo, ma puoi fare tutto anche in loco.
Ciao, complimenti per l’accuratezza dell’itinerario.. Naturalmente l’ho letto tutto e vorrei chiedere noi avevamo intenzione di andare nelle settimane centrali di agosto perché io e mia moglie abbiamo (ahimè) solo quel periodo con 15gg tu cosa ci sconsiglio di fare? E dici che il periodo monsonico rovinerebbe molto le vacanze o renderebbe solo caratteristico? Chiedo appunto consiglio sull’entità della situazione. Grazie
Ciao Stefano! Ovviamente ad agosto sceglierei isole della costa est e mi rassegnerei a qualche pioggia a Bangkok, per il resto ormai è tutta questione di fortuna e conosco molte persone che sono state meglio ad agosto rispetto ad aprile (periodo torrido!). Perciò se le ferie sono obbligate non preoccuparti e goditi il viaggio 🙂
Ciao Letizia!
Sono appena tornata dalla Thailandia e ci tenevo a ringraziarti, per diverse tappe ho preso spunto dal tuo blog, e addirittura ho prenotato all’I lanna house e ho fatto il corso di cucina dell’Asia scenic! Grazie mille per aver condiviso il tuo itinerario, o blog come il tuo sono ciò che mi permette di viaggiare, spendendo poco e senza perdere tappe fondamentali.
Gran lavoro!
Stefania
Ciao Stefania, grazie mille per il tuo commento, sono sempre felicissima di sapere che i miei consigli sono utili ad altri viaggiatori! 🙂
Ciao e complimenti per il viaggio! Stavo leggendo il tuo racconto per prepararmi ai 15 giorni in Thailandia a Dicembre. Dopo Bangkok e Ayutthaya, punterò verso nord; l’idea era Chang Mai (2-3 giorni) e spostamento poi a Chang Rai (1-2 giorni) con GreenBus. Quest’ultima si riesce a visitare senza auto o tour organizzato? Poi da lì prenderei un volo verso Phuket; ti sei trovata bene con la compagnia VietJet? Ho letto opinioni contrastanti (ritardo voli…). Grazie.
Ciao Alberto, puoi visitare Chiang Rai tranquillamente anche senza auto (per arrivare al Tempio Bianco puoi prendere un taxi), ma avrai invece bisogno di un mezzo a noleggio o di un tour se vuoi visitare il Triangolo d’Oro o altre destinazioni come Mae Salong.
Negli anni ho utilizzato più volte Vietjet, mi è capitato che i voli subissero qualche ritardo, solitamente non più di un’ora. In generale quando la differenza di prezzo è elevata credo ne valga comunque la pena, farei solo attenzione a non fissare altri spostamenti troppo ravvicinati. Buon viaggio!
Perfetto, grazie mille 😉 gentilissima!
Ciao Letizia, forse mi è sfuggito ma alla fine hai fatto un conto totale di quanto ti è costata giornalmente la vacanza?
Ciao Franco, trovi indicati i costi delle spese principali (trasporti/alloggi) e delle medie per capire quanto si può spendere per pasti ed escursioni. Conosco persone che per lo stesso viaggio hanno speso 10 volte tanto, perciò è qualcosa di molto soggettivo e dipende da dove vuoi alloggiare, cosa vuoi mangiare, cosa vuoi fare/vedere.
Ciao Letizia,
Lo so la mia è una domanda veramente difficile ma se avessi il tempo per un sola escursione giornaliera per quando sarò a Phuket, tra isole Similan e la James Bond Island, quale mi consiglieresti?
Grazie e come sempre complimenti 😀
Hai ragione è una domanda difficilissima! Sono entrambe molto interessanti, l’escursione alle Similan è più impegnativa e il viaggio più lungo, quella a James Bond Island più comoda e vicina. Se ti interessa lo snorkeling ti consiglio la prima, se invece vuoi vedere prima di tutto i paesaggi allora la seconda.
Ciao Letizia, grazie del tuo resoconto di viaggio. Posso chiederti se hai avuto problemi con la smoking season a chiang mai? leggo notizie inquietanti a tal proposito, tanto che mi chiedo se non convenga saltare il nord per via dell’aria inquinata e i suggerimenti di stare al chiuso…grazie mille!
Ciao Tania, personalmente non ho avuto alcun problema ma immagino molto dipenda dal momento in cui viaggi (io ho visitato la Thailandia ad aprile ad esempio e leggo che i problemi maggiori si hanno di solito tra febbraio e marzo). Ci sono anche delle nuove regolamentazioni per limitare i fuochi ma come sempre ci vorrà un po’ perché la gente recepisca le norme. Tu quando dovresti partire?
io partirò il 6 fino al 28….mi hanno sconsigliato di andare a nord e non so se ascoltare i consigli oppure rischiare. Mi viene da dire che non conviene rischiare, oltre che intossicarsi non ce la si godrebbe. Probabilmente devo programmare un itinerario diverso. Sicuramente mare al sud, ma non vorrei fare tre settimane di spiaggia, quindi stavo pensando sia ad Ayuttaya, che al Parco nazionale di Khao Yai, Phanom Rung, Phimai Historical Park…se hai idee di itinerari te ne sono grata!
Sicuramente con tre settimane a disposizione potresti fare un bel giro delle zone centrali, ti consiglio anche Kanchanaburi e magari anche Sukhotai come limite a nord. In alternativa puoi valutare di unire a due settimane in Thailandia una terza in Cambogia. Terza e ultima opzione: tentare la sorte e andare a Chiang Mai. Se va bene potrai visitare il nord, se andrà male prendi un treno e scendi con calma verso Bangkok con tappe appunto Sukhotai, Ayutthaya e altro ancora nel centro del Paese.
Ciao Letizia, innanzitutto complimenti per la descrizione del tuo itinerario, e’ davvero ben fatta! Io e la mia ragazza andremo in Thailandia 15 giorni le prime due settimane di marzo e ho preso spunto parecchio da quanto hai scritto, abbiamo pure prenotato 3 giorni all’HIP Seaview resort alle Phi Phi perche’ ci ha colpiti davvero tanto 🙂
Comunque ti volevo chiedere un paio di consigli. A Phuket alloggeremo a Kata (alloggio trovato tramite AirBnb) e ci chiedevamo se da li si possono prenotare direttamente le escursioni alle Similan e James Bond Island e se la partenza sara’ dalla nostra zona. Inoltre il modo migliore di raggiungere il traghetto a Rassada Pier per le Phi Phi Island e’ tramite taxi? Grazie mille 🙂
Ciao Enrico, grazie intanto per i complimenti!
Ti confermo che a Kata troverai diversi uffici turistici che vendono le varie escursioni, potrai confrontarne due o tre per eventuali piccole differenze di prezzo. Se prenoti in una di queste agenzie (escursioni alle Similan o James Bond Island ma anche i traghetti per Phi Phi) è sempre incluso il trasporto in minivan fino al punto di partenza. Se invece per le Phi Phi hai già prenotato in autonomia i biglietti del traghetto sì, conviene chiamare un taxi o provare a contrattare un passaggio in minivan quando vai in agenzia per le escursioni. Buon viaggio!