Sarò sincera, per quanto desiderassi visitarla da anni, Madrid non è riuscita a conquistarmi del tutto. Non posso certo dire che non sia una bella città, semplicemente non ci ho trovato nulla che mi abbia lasciato davvero un segno. Nonostante questo, e nonostante Siviglia rimanga per ora la mia città preferita in Spagna, è senz’altro un luogo da visitare almeno una volta nella vita. Se non altro per vedere dal vivo quei musei di cui abbiamo letto per anni sui libri di scuola e che conservano diverse opere imperdibili.
La capitale spagnola è una meta perfetta per un weekend e si visita comodamente in 3 giorni viste le piccole dimensioni, ma è meglio prepararsi un programma. Ecco quindi cosa vedere a Madrid in un weekend.
Cosa vedere a Madrid in tre giorni
I musei di Madrid: Prado, Reina Sofia e Thyssen-Bornemisza
Iniziamo dai musei, perché Madrid è una di quelle destinazioni in cui anche i non appassionati di arte dovrebbero ritagliarsi qualche ora per una visita ad alcune tra le strutture museali più famose al mondo.
I musei da visitare a Madrid sono principalmente tre, Prado, Reina Sofia e Thyssen-Bornemisza, e si concentrano tutti nell’area di Paseo del Prado, adiacente al Parco del Buen Retiro.
Il Museo del Prado offre una collezione gigantesca, paragonabile a musei come il Louvre o gli Uffizi, particolarmente incentrata sull’arte spagnola. I quadri più celebri conservati qui portano la firma di Velazquez e Goya, ma si possono trovare anche opere italiane, francesi e internazionali. In questo genere di museo non basterebbero giornate intere per dare la giusta attenzione ad ogni singola opera: a meno che non siate grandi appassionati o esperti d’arte, meglio selezionare le opere che vi interessano davvero e dare al resto uno sguardo più veloce.
C’è poi il Museo Reina Sofia, conosciuto in tutto il mondo per una singola opera: Guernica di Picasso. In realtà anche il resto della collezione offre opere di grande interesse, ma è senz’altro vero che Guernica è il classico caso di quadro che vale da solo il costo del biglietto.
Infine, il Thyssen-Bornemisza espone un’immensa collezione privata, in particolare opere impressioniste e di arte contemporanea. Per il mio gusto personale, è stato il mio preferito tra i tre musei di Madrid che abbiamo visitato. I biglietti costano 13€ e si possono acquistare qui.
Specialmente nel caso dei primi due musei, trattandosi di alcune tra le principali cose da vedere a Madrid vi consiglio di prenotare i biglietti con anticipo per evitare lunghe code. Se volete visitare tutti i tre musei che vi ho citato esiste anche un biglietto cumulativo.
Visitare gratis i musei di Madrid
Esiste però un’alternativa per risparmiare qualcosa: è infatti possibile visitare sia il Prado sia il Reina Sofia gratuitamente nelle ultime due ore di apertura (al Museo del Prado dalle 18.00 alle 20.00 durante la settimana, dalle 17.00 alle 19.00 la domenica e nei festivi, e dalle 19.00 alle 21.00 nel caso del museo Reina Sofia). Prenotate comunque il biglietto online, selezionando l’orario e la tipologia di biglietto ‘free entry’, e recatevi al museo almeno mezz’ora prima dell’ingresso: si forma infatti un po’ di coda, che viene però smaltita abbastanza velocemente.
Il Parco del Buen Retiro
A due passi dalla zona dei musei si trova poi il parco del Buen Retiro, oasi verde da vedere a Madrid. Il parco è molto grande e piacevole, con diverse aree ristoro, un laghetto centrale ed edifici come il Palazzo di Cristallo. Gestito dal museo Reina Sofia, ospita collezioni temporanee ma è soprattutto la struttura ad essere scenografica. Si visita in pochi minuti ed è gratuito.
Tra le attività più comuni al Parco del Buen Retiro c’è anche il noleggio di piccole barche a remi nel laghetto. Niente di così straordinario, è un lago molto piccolo ed affollato di barchette, ma è comunque una cosa simpatica per passare un’oretta. Il costo è di 8€ a barca (massimo 4 persone) per 45 minuti.
Anche in questo caso vi consiglio di prenotare per evitare la coda: il procedimento è ben poco intuitivo e credo indirizzato soprattutto ai madrileni, perciò segnatevelo e non spargete troppo la voce!
Scaricate l’App Madrid Movil (è solo in lingua spagnola ma i passaggi sono pochi, non temete) -> scorrete un pochino in basso e cliccate su “Madrid es Deporte” -> Entradas de uso libre -> Barcas de recreo -> Estanque del Retiro.
Qui potrete selezionare data e ora in cui volete prenotare l’imbarcazione, per poi pagare il corrispettivo con carta di credito. Tramite App sono disponibili 15 imbarcazioni per ogni fascia oraria, a partire da 48 ore prima.
Il centro storico: Plaza Mayor, Puerta del Sol, Palacio Real
Il centro storico di Madrid si sviluppa intorno a due piazze principali, la grande Plaza Mayor e Puerta del Sol, a forma di mezzaluna. Qui troverete il Km 0 delle strade di Spagna e la statua simbolo di Madrid di un orso con corbezzolo. A nord delle piazze si trovano ad esempio i quartieri di Malasaña e Chueca, ricchi di locali e ristoranti, a sud La Latina. A est il limite è rappresentato dal Paseo del Prado con i suoi musei e dal Parco del Buen Retiro, mentre a ovest si trovano Plaza de España e l’imponente Palazzo Reale. Il Palazzo è la più grande residenza reale d’Europa, anche se attualmente i reali di Spagna non risiedono più qui. Se siete interessati a visitarlo vi segnalo che anche in questo caso ci sono degli orari in cui è possibile accedere gratuitamente: si entra gratis dalle 16.00 alle 18.00, purtroppo però solamente dal lunedì al giovedì e non nel weekend. Altrimenti trovate i biglietti salta-fila qui.
Tra le altre cose da vedere a Madrid vi consiglio poi di raggiungere la Basilica reale di San Francesco il Grande, con la cupola più grande di Spagna e la quarta in Europa, e la Stazione di Atocha. Si tratta di una vera e propria stazione ferroviaria, resa però molto particolare dalla presenza di un giardino tropicale con oltre 7000 piante al suo interno.
Per un’infarinatura generale sulle attrazioni del centro di Madrid e sulla storia della città, potete prendere parte a un Walking Tour da prenotare ad esempio qui.
Vista panoramica su Madrid
Una delle mie regole in viaggio è di cercare sempre dei punti panoramici da cui osservare una città dall’alto. A Madrid potete provare ad esempio:
–Circulo de Bellas Artes: probabilmente il punto panoramico più famoso della città, con terrazza al settimo piano affacciato sulla Gran Via. Il biglietto costa 5€ a persona e la terrazza è occupata dai tavoli di un locale, aspetto che a mio avviso rende tutto un po’ confusionario per chi desidera solamente godersi un po’ la vista senza fermarsi a bere qualcosa. Viene consigliato al tramonto, ma per quell’orario diventa anche molto affollato e si forma una lunga fila.
–Terrazza del Corte Ingles: molto simile è la terrazza panoramica che si può trovare al nono piano del centro commerciale Corte Ingles, nell’area ristorazione chiamata “Gourmet Experience”. L’accesso è completamente gratuito e si gode sempre di una bella vista sulla Gran Via.
–Tempio di Debod: a Madrid si può trovare un vero tempio egizio, rimosso dalla sua posizione originaria durante la costruzione della diga di Assuan e regalato dal governo egizio alla Spagna in segno di riconoscimento agli archeologi che si erano occupati del salvataggio. Furono in realtà 4 i templi donati ad altrettanti Paesi: potreste aver visto ad esempio il tempio di Dendur all’interno del Metropolitan Museum di New York, donato agli Stati Uniti nella stessa occasione. Il tempio di Debod di per sé non è spettacolare, ma si trova in posizione sopraelevata su una collina vicino al Parque del Oeste e per questo è una meta gettonata per ammirare il tramonto. Da qui si gode di una bella vista in particolare sul Palazzo Reale.
-Altri luoghi: ci sono poi anche altri punti panoramici che potreste valutare, a partire dalla cupola della Cattedrale e fino a Palazzo di Cibeles, al rooftop dell’hotel Riu o, un pochino più fuori dal centro, al Faro de Moncloa.
Dove dormire a Madrid
Per il nostro weekend a Madrid abbiamo scelto un alloggio semplice ma in pieno centro, l’Hostal Mayor. La camera era piccolina ma sarebbe stata una buona scelta per la posizione, unico aspetto negativo l’insonorizzazione pressoché inesistente che la rendeva molto rumorosa la sera trovandosi appunto così in centro – ma ho il sospetto che sia un difetto comune a numerose sistemazioni di Madrid. Per sicurezza, consiglio di mettere in valigia dei tappi per dormire meglio.
Altre opzioni che avevo valutato ma non erano disponibili per le date del mio soggiorno: Hostal Oriente, più elegante e sempre centralissimo, o Principe Pio che forse è un po’ più tranquillo la sera.
Dove mangiare a Madrid
Chiudiamo con i classici consigli di gola, che trovate raccolti in questo articolo: 8 luoghi dove mangiare a Madrid.